
Superano il tetto degli otto milioni le conversazioni gestite dall’operatore digitale dell’assistenza clienti di Poste Italiane via telefono, web e whatsapp.
In una nota Poste Italiane spiega di aver incrementato il ricorso all’intelligenza artificiale per rispondere alle richieste di assistenza da parte dei clienti.
L’assistente digitale di Poste risponde alle richieste degli utenti e nel contempo migliora le sue stesse capacità tramite le interazioni con gli umani. Il rafforzamento del canale di assistenza digitale, voicebot e chatbot, ha consentito di indirizzare numerose richieste di assistenza standardizzate e ripetitive, utilizzando il linguaggio umano e consentendo al customer care tradizionale di gestire situazioni più complesse.
Siamo davanti a un importante processo di crescita che ha consentito di assorbire l’impatto dell’emergenza sanitaria, con circa 400mila richieste per servizi legati al Covid-19, risolte in modalità digitale e automatica. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale è in linea con la strategia di Poste Italiane, che punta a offrire servizi e assistenza ai clienti attraverso un sistema in cui i canali fisici e umani sono sempre più integrati con quelli digitali e tecnologici.