Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Si chiama inflazione il grande pericolo per le assicurazioni, ma secondo Swiss Re il rialzo dei tassi aiuta la sostenibilità nel lungo periodo

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Venerdì, 15 Luglio, 2022 - 08:51
Autore: Gillespie

Swiss Re ha pubblicato le stime del World Insurance Sigma sull’andamento del mercato assicurativo globale, previsto in crescita sia nel 2022 che nel 2023, con l’ammontare complessivo dei premi che a fine anno dovrebbe superare per la prima volta nella storia i 7.000 miliardi di dollari.

Lo studio osserva come il combinato disposto di economia in rallentamento e inflazione elevata indebolisca la raccolta premi, con un aumento che nei prossimi due anni sarà, in termini reali e quindi depurato dagli effetti dell’inflazione, inferiore all’1,2% annuo. D’altro canto, l’incremento dei tassi d’interesse sosterrà la redditività del settore, grazie a rendimenti d’investimento più elevati. Jerome Haegeli, capo economista Swiss Re spiega: “In un contesto difficile il settore mostra vitalità, capacità di resistenza e di crescita e aver raggiunto i 7.000 miliardi di dollari di premi è un traguardo importante. Tuttavia, bisogna tenere d’occhio l’inflazione. Se questa aumenta, cresce anche il costo dei rimborsi per incidenti, catastrofi e per ogni tipo di sinistro. In ogni caso – aggiunge Haegeli – l’aumento dei tassi di interesse sosterrà la redditività degli assicuratori nel medio termine”.

In estrema sintesi, ecco i principali dati contenuti dal World Insurance Sigma elaborato dallo Swiss Re Institute:  

  • In termini nominali l’ammontare globale dei premi assicurativi nel 2022 dovrebbe crescere del 6,1%, raggiungendo il record di 7.000 miliardi di dollari di raccolta complessiva. Un risultato ottenuto anche grazie a una solida crescita dell’occupazione e del reddito, dall’inasprimento dei tassi dei premi P&C (property & casualty) e da una maggiore consapevolezza dei rischi legati alla mortalità e alla salute nella popolazione. A fine anno, i volumi dei premi saranno superiori del 17% rispetto ai livelli pre-Covid, a testimonianza della capacità di resistenza avuta dal settore assicurativo durante la pandemia e da una nuova, crescente, domanda di protezione.
  • Nel ramo Danni, nel 2022, la raccolta premi dovrebbe aumentare del 7,1% in termini nominali, raggiungendo così 4.100 miliardi di dollari di raccolta entro fine anno. Depurata dagli effetti dell’inflazione, la crescita in termini reali sarà dello 0,8% per il 2022 e del 2,2% per il 2023%, con una accelerazione maggiore nel settore commerciale che in quello personale.  
  • Nel settore Vita i premi aumenteranno del 4,8% in termini nominali nel 2022, raggiungendo i 3.100 miliardi di dollari. Al netto dell’inflazione, tuttavia, ci sarà una contrazione del 0,2% quest’anno e un ritorno alla crescita nel 2023. Nel lungo periodo il trend di crescita si basa su una maggiore e più diffusa consapevolezza del rischio e quindi una maggiore domanda di protezione arrivata con la pandemia. Inoltre, anche se i sinistri da Covid perdureranno nel 2022, il loro volume probabilmente si ridurrà, favorendo così un miglioramento della redditività del ramo Vita. 
  • Gli Stati Uniti rimangono il più grande mercato assicurativo del mondo, con premi totali pari a 2.700 miliardi di dollari nel 2021 e una crescita che nel 2021, in termini nominali, è stata dell’8,1%.  
  • La Cina è il secondo mercato e, con quasi 700 miliardi di raccolta premi complessivi, pesa ormai per il 10,1% del mercato assicurativo globale.  
  • In Europa sia il Regno Unito che la Francia mostrano una robusta crescita in termini nominali nel 2021, con incrementi rispettivamente del 16,7% e del 24% rispetto all’anno precedente, il 2020 pandemico. I due Paesi rimangono al quarto e quinto posto della classifica globale.
  • In Italia, rispetto al 2020 pandemico, la raccolta premi è aumentata dell’11,5%, salendo così a 190 miliardi totali. Il peso sul mercato assicurativo globale è del 2,8%, meno della metà del Regno Unito e un inferiore di un terzo rispetto alla Francia. 

Tag: 
Swiss Re
Inflazione

Articoli correlati

Attualità, Brokers, Carriere
AIBA: Flavio Sestilli confermato Presidente per il triennio 2025-2028
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:05
Attualità
Grandine e tempeste: i danni naturali esplodono in Svizzera
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:03
Attualità
Assicurazioni indietro sull’ESG: parità di genere e trasparenza restano un miraggio
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:02

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”
  • L’ingresso di RP Several in EDGE: un passo cruciale nel processo di consolidamento del gruppo

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader