La Guardia di Finanza ha smantellato una rete dei falsi broker assicurativi Rc auto online che utilizzavano oltre 220 siti Internet creati ad hoc senza alcuna autorizzazione da parte dell’Ivass. Un business milionario che ha coinvolto migliaia di cittadini indotti ad acquistare polizze assicurative Rc Auto apparentemente convenienti, ma in realtà prive di qualsiasi di tipo di copertura.
Per essere credibili, i siti promuovevano false polizze Rc Auto utilizzando i loghi delle principali compagnie assicurative e simulando perfino un impeccabile servizio di assistenza online. La polizza fasulla veniva quindi offerta a prezzi decisamente più bassi rispetto alle proposte più convenienti reperibili dalle assicurazioni regolari. I cosiddetti “registrant”, cioè coloro che richiedevano l’assegnazione dei domini internet per i portali sui quali venivano vendute le false polizze erano quasi sempre cittadini vittime di furto d’identità e spesso tra coloro che avevano acquistato una polizza.
Sono state denunciate 44 persone, rintracciate tramite accertamenti finanziari sugli strumenti di pagamento (quasi sempre Carte Postepay) indicati dai criminali nei siti per ricevere il premio delle false polizze assicurative. La relativa analisi dei flussi e delle movimentazioni economiche in entrata ed uscita ha consentito di quantificare il raggiro in oltre 3 milioni di euro.
Le indagini si sono orientate, per la prima volta in Italia, anche sulla responsabilità in concorso degli Internet Service Provider e dei “colossi del Web”, ovvero i principali motori di ricerca internazionali.