Secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it, dopo due anni di aumenti i tassi disponibili online sono tornati a scendere con un calo che, nei primi 9 mesi del 2024, è stato di circa il 3%.
“A differenza di quello dei mutui, il settore del credito al consumo tende a muoversi in modo meno marcato e con tempistiche dilatate rispetto alle decisioni della BCE; nonostante questo, però, il calo generale del costo del denaro sta avendo i primi effetti positivi anche sul fronte dei prestiti personali”, spiega Aligi Scotti, BU director prestiti di Facile.it.
Secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it, nei primi 9 mesi del 2024 chi ha presentato domanda a una società di credito ha puntato ad ottenere, in media, poco più di 10.300 euro da restituire in 5 anni. Analizzando le ragioni per cui gli italiani chiedono un prestito personale emerge che, al primo posto, c’è l’esigenza di liquidità, indicata da quasi 1 richiedente su 3 (32%); seguono le domande per l’acquisto di auto usate (18%) e per il consolidamento debiti (15%).
Rispetto allo scorso anno, è aumentato il peso percentuale delle richieste di prestiti personali per la ristrutturazione della casa (+7%), per pagare le spese mediche (+9%) e per il consolidamento debiti (+4%).
I richiedenti con età compresa tra i 30 e i 39 anni sono la fascia che chiede più prestiti per l’acquisto di arredamento e per sposarsi, i 40-49enni, invece, sfruttano maggiormente il consolidamento debiti. Gli over 60, infine, sono quelli che chiedono, sempre in percentuale, più prestiti per le spese mediche e per ristrutturare casa.
A presentare domanda di finanziamento è nella maggior parte dei casi un uomo (70%) e solo in alcune tipologie di prestito personale (scuola e la formazione) il campione femminile sale arrivando al 45% del totale. La differenza di genere emerge anche guardando agli importi richiesti: gli uomini puntano, in media, ad ottenere prestiti personali di importo pari a 10.660 euro, vale a dire il 13% in più rispetto a quanto chiesto dalle donne.