
Nel 2023 sono crollati di 40 miliardi di euro i prestiti bancari destinati alle imprese e alle famiglie italiane. È quanto emerge dal rapporto sul credito realizzato dal Centro studi di Unimpresa, secondo il quale il totale dei finanziamenti è passato da 1.328 miliardi a 1.288 miliardi.
Calano i mutui, con una discesa di oltre 2 miliardi (-0,54%), e scendono anche i prestiti personali, in diminuzione di 14 miliardi (-10%), mentre continua a salire il credito al consumo, che ha registrato una variazione positiva di oltre 6 miliardi (+5%). “Ci stiamo avvitando in una pericolosa spirale negativa: il costo del denaro alle stelle sta favorendo solo le banche, che macinano utili stellari e distribuiscono dividendi straordinari agli azionisti. Mentre i primi cinque gruppi portano a casa profitti per oltre 20 miliardi di euro, i prestiti alle imprese e alle famiglie calano. La gestione delle banche è miope: senza un adeguato sostegno all’economia reale, il ciclo economico subirà sempre più pesanti contraccolpi, a danno di tutti gli attori”, commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora. “Speriamo che la Bce cambi atteggiamento e annunci quanto prima di voler avviare la riduzione dei tassi entro giugno, senza aspettare il secondo semestre 2023”.
Secondo il Centro studi di Unimpresa, che ha elaborato dati statistici della Banca d’Italia, al netto delle cartolarizzazioni, gli impieghi delle banche ai privati sono crollati di 39,6 miliardi (-2,99%), calando dai 1.327,9 miliardi di dicembre 2022 ai 1.288,3 miliardi di dicembre 2023.
Questi dati, talora contestati dalle associazioni di categoria del settore creditizio, non tengono conto delle cartolarizzazioni di prestiti, vale a dire impieghi in buona parte deteriorati che le banche hanno ceduto, nel corso del periodo in esame, a società veicolo o specializzate. Se quei valori fossero computati nel conto totale, i risultati sarebbero diversi, tuttavia appare più corretto prendere in considerazione solo il credito risultante negli attivi bancari ovvero quello che è alla base della relazione tra la banca e la propria clientela.