CGIA
Le banche continuano a preferire le grandi imprese anche se non affidabili. È quanto sostiene l’ufficio studi della Cgia di Mestre che definisce “un’anomalia tutta italiana” la fiducia degli istituti di credito in famiglie industriali, gruppi societari e grandi aziende anche con bassi livelli di affidabilità
L’Ufficio studi della Cgia ha misurato gli effetti fiscali sulle imprese di ogni singolo articolo presente nel disegno di legge di Bilancio., rilevando che nel 2019 l’applicazione del disegno di legge di Bilancio comporterà alle aziende italiane un aggravio di gettito di 6,2 miliardi, di cui 4,5 miliardi circa in capo alle imprese non finanziarie e quasi 1,8 miliardi a carico di banche e assicurazioni.
Il 2017, secondo la Cgia di Mestre, l’associazione degli artigiani e delle piccole imprese guidata da Roberto Bottan sarà per l’Italia un anno in chiaroscuro con meno tasse e più lavoro.
Con il Governo Renzi, la tassazione sulle famiglie e sulle imprese è aumentata o diminuita? Per dare una risposta l’Ufficio studi della CGIA ha analizzato tutti i provvedimenti normativi che recano interventi di riduzione o di inasprimento delle tasse e dei contributi fiscali approvati da Renzi in questo primo anno e mezzo di governo.
Secondo uno studio della CGIA di Mestre, la Sanità italiana avrebbe accumulato un debito con i propri fornitori di almeno 24,4 miliardi.
Casalinghe, pensionati, badanti, studenti, disoccupati e dopolavorisiti sono le categorie che usufruiscono dei voucher, ovvero la possibilità di essere assunti per qualche ora da un committente, venendo retribuiti attraverso l’utilizzo di un buono-lavoro di 10 euro lordi all’ora (pari a 7,5 euro netti).