Covid-19
Le compagnie assicurative europee dovrebbero adottare misure per preservare la propria posizione patrimoniale ed essere prudenti per quanto riguarda i pagamenti di dividendi e bonus, poiché l’epidemia di coronavirus che sta sconvolgendo famiglie e imprese è ancora lontana dal toccare il suo picco a livello continentale. Un chiaro invito alla massima prudenza quello che arriva dall’Eiopa, l’ente regolatore europeo per le assicurazioni.
La pandemia di coronavirus colpisce l’economia mondiale in un momento delicato, fatto di stime di crescita al ribasso, soprattutto a causa del perdurare delle tensioni commerciali. Questo accelera la tendenza all’aumento dei livelli d’insolvenza nelle economie avanzate.
“#IORESTOACASA. Si può essere Super Eroi anche restando a casa!”. Lo spiega Segugio.it nel suo nuovo spot tv, scendendo in campo per sostenere le famiglie e la Protezione Civile.
IMA Italia Assistance, filiale italiana del Gruppo francese Inter Mutuelles Assistance, dimostra la massima vicinanza ai suoi partner e assicurati in maniera tempestiva, significativa ed efficace proponendo una nuova soluzione in grado di proteggere l’assicurato dalle conseguenze economiche del Covid-19 quando il viaggio è già iniziato.
L'altro ieri il signor Robert Holzmann, capo della banca centrale austriaca, ha detto a un giornale locale che di base la Banca centrale europea aveva terminato le opzioni disponibili e che era compito dei governi sistemare quanto scatenato dal coronavirus.
L'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (EIOPA), in stretta cooperazione con le altre autorità di vigilanza europee (ESAs) e l’European Systemic Risk Board (ESRB), ha monitorato attentamente la situazione di emergenza provocata dalla pandemia da coronavirus che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese.
In un momento estremamente delicato come quello che stiamo vivendo, con l’emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova l’Italia e progressivamente il mondo intero, si riscoprono importanti valori, solitamente annebbiati dal ritmo forsennato della quotidianità.
Vittoria Assicurazioni scende in campo contro il Coronavirus presentando a Clienti e Agenzie due pacchetti di interventi pensati e realizzati per fronteggiare questo momento storico di forte emergenza sanitaria.
I Lloyd’s di Londra hanno chiesto alle aziende che danno vita al mercato di fornire delle stime sulle potenziali perdite legate al coronavirus. Una iniziativa volta a raccogliere dati e informazioni per aiutare da subito gli assicuratori a ragionare sulle azioni da mettere in campo per contenere l’impatto della pandemia.
Europ Assistance e Generali hanno attivato per i circa 20.000 dipendenti e agenti in Italia del Gruppo, un servizio di assistenza telefonica per illustrare le linee guida applicate dalle società del Gruppo in relazione al virus, offrire informazioni sanitarie certificate ed effettuare una prima valutazione medica telefonica, nel caso si presenti qualche sintomo influenzale.
Al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei propri collaboratori e dipendenti, UCA, In ottemperanza ai decreti in vigore, ha deciso di consentire a tutti di lavorare in modalità remota.
Dopo essersi attivata con nuovi servizi e garanzie per permettere alle famiglie e alle aziende di affrontare al meglio il coronavirus, Generali lancia una nuova iniziativa a supporto di imprese ed enti pubblici in questa fase di emergenza.
I cyber criminali non potevano certo farsi scappare una ghiotta occasione come il coronavirus e diffondere malware.
Numerose polizze sanitarie presenti oggi sul mercato prevedono l’esclusione del caso pandemia, cioè la non operatività della copertura per le conseguenze di una epidemia globale.
Il 2019 in casa Generali è stato decisamente positivo, con un utile netto in miglioramento del 15,7% a 2,7 miliardi di euro, anche se escludendo le operazioni di liability management si attesta a 2,4 miliardi (+6,6%), mentre l’utile operativo raggiunge il livello record di 5,2 miliardi (+6,9%), grazie al contributo di tutti i segmenti di business. Nonostante il coronavirus il gruppo triestino conferma i target 2020.