Green Mobility
È in partenza il progetto europeo Hydrocycle che punta a sviluppare una moto con propulsione a celle a combustibile a idrogeno (H2).
Ha un'età che si avvicina ai 50 anni, vive prevalentemente a Milano e Roma e predilige le berline a due volumi, ibride o elettriche. Sono le caratteristiche dell'automobilista green dipinto da Verti sulla base delle elaborazioni di Vertimovers, l'Osservatorio della compagnia digitale.
“Mapfre Energías Renovables II, FCR” è il nome del nuovo fondo che Mapfre ha lanciato insieme ai partner Abante e IAM Carbonzero e che consiste, secondo quanto spiega una nota della compagnia, in “un progetto innovativo per l’Europa che investirà nel biometano, un biocarburante green al 100% che si ottiene da rifiuti di origine animale e vegetale e che può essere immesso direttamente nella rete del gas naturale, generare elettricità tramite motori ed essere utilizzato come combustibile”.
Si sono chiusi gli Electric Days 2023, evento italiano di divulgazione dedicato alla transizione energetica della mobilità, promosso da Motor1.com e InsideEVs.it.
Se pariamo di mobilità gli italiani tendono ad adottare comportamenti sempre più “green”. Lo sostiene la prima edizione dell’Auto & Mobility Barometer, realizzata dal gruppo Europ Assistance, che evidenzia come il 97% dei nostri connazionali possiede un’auto, la percentuale più alta in Europa, seguita dal Portogallo (92%).
A supporto della transizione verso la mobilità elettrica, Zurich, rivede la propria offerta allineandola ancora di più alle esigenze del mercato, con nuove iniziative a supporto dei cittadini che scelgono forme di mobilità più sostenibili.
Si allarga la platea di utenti di nuove forme di mobilità e questo può favorire l’arrivo sul mercato di nuove polizze. Nelle città sono sempre di più le persone che ricorrono alle biciclette tradizionali e a quelle a pedalata assistita, ai monopattini, al “bike e scooter sharing”.
Siamo nel mezzo di una fase cruciale che determinerà lo scenario energetico globale dei prossimi 30 anni. Tra le tante incertezze che agitano il settore in questi ultimi mesi emerge una realtà: siamo entrati nell’era dell’idrogeno.
Il settore della mobilità è in continua evoluzione e per affrontarlo al meglio, è necessario conoscere e comprendere le dinamiche che spingono al cambiamento. Guardando all’anno appena concluso e agli insight sul mercato della telematica, Geotab, società globale specializzata in ambito IoT e veicoli connessi, ha identificato i 6 trend che caratterizzeranno il 2022.
Una sola polizza per tutta la famiglia per la totale tutela dai rischi legati all’utilizzo dei mezzi ecologici: ecco “Micro-Mobilità”, la nuova copertura di Vittoria Assicurazioni, realizzata per proteggere il cliente e ogni componente della sua famiglia che scelgono di spostarsi con veicoli green, quali biciclette, monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel.
Si chiama Green Change ed è il primo prodotto assicurativo in Italia costruito su misura per il mercato delle auto elettriche. Nobis Assicurazioni, realtà del Gruppo Nobis che vanta uno specifico know how nel settore automotive e che da sempre orienta il suo operato verso lo sviluppo di soluzioni innovative e dall’elevato valore aggiunto, ha messo a punto, in collaborazione con FCA Bank, la polizza collettiva con l’obiettivo di assicurare tutte le vetture elettriche o ibride di nuova immatricolazione vendute dalle concessionarie ufficiali Stellantis attraverso un piano finanziario FCA Bank da 37, 49 o 61 mesi.
il 53% degli italiani è pronto a rivedere le proprie abitudini legate alla mobilità nell’arco dei prossimi 10 anni. È quanto emerge da una ricerca Bva-Doxa per l’Osservatorio “Change lab, Italia 2030”, realizzato da Groupama Assicurazioni per indagare le principali tendenze che entro il 2030 cambieranno le abitudini di vita degli italiani. Dai risultati della ricerca è evidente come la pandemia abbia messo in crisi abitudini consolidate.
Non si ferma la corsa degli italiani all’acquisto di veicoli green: nel corso del 2020 è cresciuta la quota di mercato delle auto ibride ed elettriche, che si attesta rispettivamente al 2,60% (nel 2019 era 2,17) e allo 0,08% (nel 2019 era 0,02) rispetto al totale delle immatricolazioni.