McKinsey
Il settore assicurativo globale sta affrontando un contesto volatile caratterizzato da incertezze economiche e tensioni geopolitiche, secondo il Global Insurance Report 2025 di McKinsey. Nonostante queste sfide, ci sono opportunità per le compagnie assicurative di adattarsi e crescere.
Il governo indiano potrebbe risparmiare quasi 10 miliardi di dollari all'anno espandendo la penetrazione assicurativa, per includere popolazioni sottoassicurate e beni ed eventi privi di coperture, secondo un report della società di consulenza gestionale globale McKinsey & Company.
Sono in crescita gli investimenti di private equity nel settore assicurativo, passando da circa 20 miliardi di dollari nel 2022 e 2023 a 27 miliardi nel 2024. McKinsey prevede un reale spostamento dai volumi al valore, evidenziando che i gestori di fondi focalizzati sulla creazione di valore operativo generano rendimenti superiori di 2-3 punti percentuali.
“Navigating shifting risks in the insurance industry” è il report pubblicato da McKinsey & Company che analizza le modalità ottimali con cui il settore assicurativo può affrontare, a livello globale, uno scenario di rischi in rapida evoluzione, in particolare quelli legati al clima, all’utilizzo crescente della Gen AI e allo spazio cyber.
L’ufficio del Mediterraneo di McKinsey & Company, guidato dal managing partner Massimo Giordano, ha annunciato l’elezione di quattro nuovi senior partner italiani: Alessio Botta (digitale), Cristina Catania (servizi finanziari), Piero Gancia (assicurazioni) e Alfredo Vaghi (operations).
Il settore assicurativo sta andando incontro a un inesorabile e progressivo invecchiamento dei suoi operatori. Secondo uno studio di McKinsey & Company però, a differenza di altre industrie le assicurazioni non godono di un turnover adeguato a sostituire i dipendenti che lasceranno il mercato.
L’automazione dei processi potrebbe avere un effetto pesante sulla forza lavoro dell’industria assicurativa. Secondo il report Automating the Insurance Industry realizzato da McKinsey, la progressiva digitalizzazione del mercato potrebbe portare, nell’arco di 10 anni, alla diminuzione di circa il 25% della forza lavoro attualmente impegnata a tempo pieno nell’industri assicurativa.