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L'Italia è storicamente il paese europeo con l'Rc Auto più cara. Una differenza che si spiega principalmente con il maggior costo delle riparazioni in seguito a sinistri. Il differenziale di prezzo rispetto agli altri Paesi è però in continuo calo ed è sceso a 60€ nel 2022, meno di un terzo rispetto ai 195€ di 10 anni prima, secondo l’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it.
In Italia nel 2023 il premio medio totale auto si è attestato a 503,7€, è quello che emerge sulla base di milioni di preventivi analizzati dal comparatore online Segugio.it. La spesa principale riguarda la RC obbligatoria, pari a 427€. La restante parte è invece relativa alle garanzie opzionali (ad esempio la Furto e incendio, l'Assistenza stradale, la Tutela legale e altre) per cui gli italiani hanno speso in media 76,7€, quindi solo il 15,2% del totale.
Nei primi cinque mesi dell'anno sono state superate le 170mila immatricolazioni moto in Italia, con un incremento del 45,7% sullo stesso periodo del 2019, dimostrando la crescente passione degli italiani per le due ruote. La crescita è ancora più significativa se confrontata con il mercato auto, dove le immatricolazioni sono calate del 19% nello stesso periodo, segno che le necessità di mobilità sono cambiate negli ultimi anni.
Nel mese di aprile il premio medio della garanzia Eventi Naturali ha superato i 185€, quasi 100€ in più rispetto a quanto registrato nello stesso mese del 2021. È quanto rileva l’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it.
L’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it ha registrato nel mese di aprile un premio medio Rc Auto di €443,5, in crescita del 9,3% sullo stesso mese del 2023, nonostante il lieve calo sul mese precedente (-1,3%).
Il primo trimestre 2024 mostra segnali positivi con oltre 450mila immatricolazioni auto, in crescita del 5,7% sul 2023. Nonostante ciò, le auto elettriche immatricolate sono calate del 18,5%.
Nel corso del 2023 sono stati immatricolati nel nostro Paese circa 320mila motocicli, il numero maggiore dal 2009. Secondo l'Osservatorio di Segugio.it, l'Italia ha registrato risultati superiori alle principali economie europee sia in termini di numero di immatricolazioni che di crescita rispetto all'anno precedente: se da noi sono stati registrati circa 319mila veicoli, sono poco più di 200mila in Germania, Francia e Spagna e circa 108mila nel Regno Unito.
Negli ultimi 5 anni risulta in calo del 45% la richiesta di polizze legate alle scatole nere per via del sempre minore risparmio che comporta. È quanto emerge da un’indagine di Segugio.it che sottolinea come la diffusione delle black box rimanga eterogenea nel nostro Paese. Se a fine 2018 le scatole nere erano presenti su oltre il 22% delle auto, alla fine del 2023 la percentuale è scesa al 18%.
Il 2023 ha fatto registrare un ulteriore aumento dei furti d'auto in Italia: la stima è di oltre 85mila auto rubate su tutto il territorio nazionale, in crescita del 25% sul 2021.
Il parco auto in Italia continua ad avere un’età media parecchio elevata e le difficoltà economiche post-pandemia in cui si dibattono le famiglie non ne favorisce certo il ringiovanimento. Nel 2022 l’età media delle auto circolanti nel nostro Paese era di 12 anni e 7 mesi, con quasi il 40% che hanno più di 15 anni.
L’Osservatorio del comparatore online Segugio.it osserva che, dopo un 2023 di forti rincari, a partire da dicembre 2023, i premi Rc Auto hanno iniziato a mostrare lievi segnali di calo, rappresentando per i consumatori un'opportunità di concreto risparmio sul preventivo dell'assicurazione auto.
A quattro anni dall’introduzione dell’Rc Familiare, Segugio.it ha svolto un’analisi per valutare l’impatto della riforma sull’Rc Auto e Moto. Il provvedimento, che rispetto al precedente decreto Bersani ha facilitato il trasferimento della classe Bonus-Malus da un familiare convivente, ha permesso ogni anno a circa 300mila automobilisti e 500mila motociclisti.
Per i costi delle polizze Rc Auto il 2023 è stato un anno terribile. Dopo i forti cali registrati tra il 2018 e il 2021, i premi Rc Auto hanno ricominciato a salire nel 2022, ma si sono letteralmente impennati nel 2023, segnando il massimo storico degli ultimi cinque anni.
Nel 2024 sono previsti rincari sull’Rc Auto per 1,1 milioni di automobilisti: in seguito ad un sinistro con colpa avvenuto nel 2023, vedranno infatti la propria classe bonus-malus e di conseguenza il proprio premio medio salire al momento del rinnovo.
Mantenere un’auto comporta una spesa significativa per gli automobilisti italiani. Tra carburante, assicurazione e spese di gestione, anche scegliendo un’auto compatta è necessario inserire nel bilancio familiare oltre 1.400 euro di spese di gestione. L’assicurazione auto, considerando la sola copertura obbligatoria RC, ha un’incidenza superiore al 20% della spesa complessiva. È quanto emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio Segugio.it.
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