Uea
Sui rischi catastrofali e i danni di natura ambientale, per essere realmente partner delle imprese e tutelare il patrimonio abitativo italiano, il mondo delle assicurazioni deve fare di più. Da un lato sul fronte della fabbrica prodotto, ancora troppo lenta nel recepire l'evoluzione delle esigenze del mercato e poco innovativa in termini di clausole specifiche e servizi pre e post sinistro. Dall'altro su quello, tante volte affrontato da Uea fin dai tempi del terremoto de L'Aquila, di un impegno serio e costruttivo nella promozione di un sistema pubblico-privato di gestione degli eventi catastrofali. Questo il messaggio sintetizzato dal vicepresidente Uea Francesco Barbieri che ha tirato le fila dell'incontro "Strumenti operativi a supporto delle coperture per i danni ambientali e per quelli naturali e catastrofali" realizzato venerdì scorso a Napoli.
È in programma oggi a Napoli, presso la Camera di Commercio in via S. Aspreno, 2 – dalle ore 10.00 - il workshop UEA: “Strumenti operativi a supporto delle coperture per i danni ambientali e per quelli naturali e catastrofali”.
Ospiti della sede locale di Unindustria, il 23 febbraio scorso si è tenuto a Reggio Emilia, il convegno Uea "Imprese agroalimentari: quali e quanti vantaggi si possono acquisire attraverso le certificazioni di qualità".
La prima è incentrata sul settore delle opere pubbliche, quali infrastrutture di ogni tipologia ed edifici con destinazione a pubblico servizio. Più in specifico, tutti i bandi di gara per appalti pubblici, o d'interesse pubblico, aventi per oggetto la realizzazione di infrastrutture e fabbricati, dovrebbero contenere la previsione espressa della voce "costo polizza assicurativa a garanzia dei rischi conseguenti a terremoto e alluvione", che, alla stregua della voce "oneri per la sicurezza" non sia soggetta a ribasso.
Venerdì 25 marzo si è svolto, presso la Sala Frigessi di Rattalma del Centro Direzionale Allianz di Milano, il terzo convegno organizzato da Uea sul tema del “trasferimento al sistema assicurativo dei rischi della filiera dei prodotti enogastronomici di qualità”. L'ultimo appuntamento ha visto il coinvolgimento di tre esperti Agcs in una tavola rotonda, moderata dal Presidente Conforti, che ha tracciato un quadro delle criticità, ma anche delle potenzialità di sviluppo dell'offerta assicurativa relativa ai rischi della filiera agroalimentare.
Il 29 e 30 maggio, nella splendida cornice di Lucca, si è svolto il quarantaduesimo Congresso Nazionale dell'Unione Europea Assicuratori. Sabato mattina si è tenuto il secondo Convegno “Uea per l'Expo” dedicato ai rischi di due filiere simbolo della Toscana: il vino e l'olio extra-vergine d'oliva. Sabato pomeriggio l'assemblea dei soci ha visto la partecipazione dei partner Uea e la lettura della relazione annuale del presidente Roberto Conforti
Non me ne voglia Tommaso D'Aquino da Roccasecca, prima Doctor Angelicus e poscia Santo sia per i Cattolici sia per i Luterani, ma questo è l'unico titolo che mi sia venuto in mente. Senza alcuna pretesa teologica beninteso, avrei però la pretesa certa di definire una volta per tutte il ruolo dell'Associazione, che ho l'onore e l'onere di presiedere, nella disputa con i "sedicenti comparatori".
Venerdì 20 marzo si è svolto, presso la Camera di Commercio di Matera, il convegno “Il trasferimento al sistema assicurativo dei rischi della filiera dei prodotti enogastronomici di qualità”. Ampia partecipazione di pubblico e grande attenzione da parte dei media locali per il primo appuntamento del progetto “Uea per l'Expo”.
L’Unione Europea Assicuratori (UEA) non molla la presa sui comparatori e in una lettera inviata dal vicepresidente Francesco Barbieri a Elena Bellizzi, responsabile del Servizio Tutela del Consumatore per l’Ivass, segnala come permangano “gravi inadempienze rispetto alle prescrizioni tassative dell’Autorià” anche dopo la scadenza del 31 gennaio 2015, termine ultimo indicato dall’Ivass per adeguare i comparatori online alle indicazioni avanzate dalla stessa autorità in seguito a una indagine che che aveva evidenziato diversi elementi di criticità in termini di trasparenza e correttezza, con un gap significativo rispetto alle Good Practices individuate a livello europeo.
L’Unione Europea Assicuratori si avvicina all’appuntamento di Expo 2015 organizzando una serie di convegni che avranno come filo conduttore il tema del trasferimento dei rischi agroalimentari al sistema assicurativo.
L'Unione Europea Assicuratori ha scelto di dedicare il “suo” 2015 – in termini di iniziative pubblicistiche e convegnistiche di carattere nazionale – all'Esposizione Universale che si terrà a Milano, a partire dal mese di maggio, e che ruoterà attorno ad un macrotema, quello del “food”, di rilevanza cruciale per il Sistema Italia.
Lo scorso 27 novembre l’Unione Europea Assicuratori ha organizzato un importante convegno sulla sanità integrativa, presso l’Università degli Studi di Milano. All’evento ha partecipato un’ampia platea di intermediari, esperti e stakeholder del settore assicurativo interessati ad approfondire un tema tanto attuale quanto controverso, con un potenziale di sviluppo enorme per il mercato assicurativo, ma da anni “bloccato” dall’assenza di un quadro giuridico e normativo definito.
A conclusione dell'anno dedicato alla campagna contro la disintermediazione del servizio assicurativo, l'UEA (Unione Europea Assicuratori) ha inviato un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro le cattive pratiche commerciali dei comparatori online.
La tre giorni parigina della delegazione Uea, impegnata nell'annuale Viaggio Studio organizzato dall'Associazione, si è chiusa con una consapevolezza: il mercato francese è sì molto simile al nostro, per le dinamiche che interessano la distribuzione assicurativa e in particolare per il ruolo ricoperto dall'agente professionista di assicurazioni, ma anche sensibilmente più evoluto. Soprattutto per quanto concerne la partnership, ben avviata Oltralpe e mai decollata in Italia, tra pubblico e privato, in particolare in alcuni ambiti di rilevanza strategica come il welfare e i danni catastrofali.
Ancora pochi giorni per iscriversi al tradizionale viaggio studi organizzato dall’Unione europea assicuratori (Uea), che quest’anno si terrà dal 23 al 25 ottobre a Parigi.