Willis Towers Watson
I risultati finanziari dell’esercizio 2016 di Willis Towers Watson hanno rivelato un deciso decremento dell’utile netto (-50%) che risente degli effetti del primo anno di bilancio post-fusione rispetto alle due distinte realtà.
Secondo il nuovo Global Pension Assets Study elaborato da Willis Towers Watson, il patrimonio dei fondi pensione istituzionali dei 22 principali mercati a livello globale è cresciuto fino a raggiungere quota 36,4 mila miliardi di dollari a fine 2016 (+4.3% rispetto a fine 2015). Il totale degli asset rappresenta il 62% del PIL di questi paesi.
Secondo l’ultima edizione dell’indagine Quarterly Deal Performance Monitor (QDPM) di Willis Towers Watson, nell’ultimo trimestre 2016 l’attività di M&A ha avuto una significativa diminuzione dei volumi. I deal conclusi però hanno registrato alte prestazioni e registrato una sovraperformance di 0,4 punti percentuali sopra l’indice (MSCI World Index è usato di default). Su base YTD, gli acquirer hanno sovraperformato l'indice di hanno sovraperformato l'indice 5.4pp.
Secondo uno studio condotto da Willis Towers Watson in collaborazione con Mergermarket, un numero crescente di compagnie assicurative, in risposta al ritardo accumulato nell’adozione di tecnologie digitali dovuto a una certa riluttanza, così come ai costi e alla nuova regolamentazione, definisce prioritari gli investimenti in digitalizzazione.
Willis Towers Watson ha nominato Alexis Faber quale nuovo responsabile dell’area finanziaria del Gruppo.
Un’offerta integrata di servizi finanziari e assicurativi per lo sviluppo dell’export italiano nel mondo nasce dall’accordo tra Willis Towers Watson, una delle maggiori società di consulenza e brokeraggio a livello mondiale, che aiuta i clienti di tutto il mondo a trasformare i rischi in un percorso di crescita, e CO.MO.I., gruppo privato indipendente attivo a livello globale nei servizi finanziari e nella consulenza alle imprese.
Per il 2017 è prevista una crescita media delle retribuzioni del 2,5%, un trend che accomuna dirigenti, middle management, tecnici e personale di funzioni di supporto.
Secondo uno studio condotto da Willis Towers Watson, in collaborazione con Cass Business School e Mergemarket, il margine in termini di prezzo per azione con cui gli assicuratori stanno sovra-performando i loro competitors a seguito di operazioni di M&A è cresciuto di circa 4 volte a partire dal 2008.
Per le aziende della Regione EMEA risulta ancora critico fare attraction e retention dei propri dipendenti. È quanto emerge dalle indagini Willis Towers Watson, società di consulenza e brokeraggio leader a livello globale, che evidenziano come assunzioni e turnover del personale non siano in riduzione. Inoltre più di un quinto (22%) dei dipendenti dell’area afferma che probabilmente lascerebbe la propria azienda nel giro di 2 anni, evidenziando quanto sia ancor più delicata la capacità dell’azienda di trattenere i talenti.
Per la prima volta dal 2011, nel 2015 gli asset in gestione (AUM) dei 500 più grandi gestori a livello globale si sono ridotti del 1.7% attestandosi a 76 trilioni di Euro (78 trilioni di Euro l’anno precedente). È quanto emerge dall’indagine Pensions & Investments / Towers Watson World 500 di Willis Towers Watson.
Willis Towers Watson ha confermato che il presidente e deputy CEO, Dominic Casserley, lascerà la società il prossimo 31 dicembre 2016.
Secondo l’indagine Quarterly Deal Performance Monitor di Willis Towers Watson, nel terzo trimestre dell’anno in Europa, l’attività di M&A (fusioni ed acquisizioni) ha avuto un’accelerazione con un elevato numero di operazioni concluse, secondo un trend che se dovesse proseguire porterà entro la fine dell’anno ai massimi livelli degli ultimi cinque anni.
Per il secondo anno consecutivo, i dipendenti italiani stanno beneficiando di un aumento del proprio salario in media del 2,5%. È quanto emerge dall’ultima edizione dell’indagine annuale Salary Budget Planning di Willis Towers Watson.
Secondo l’indagine annuale Pensions & Investments di Willis Towers Watson, il totale degli asset dei 300 più grandi fondi pensione a livello mondiale nel 2015 è diminuito di oltre il 3% (rispetto ad una crescita di oltre il 3% nel 2014), raggiungendo il valore totale di 14,8 trilioni di Euro. Nonostante questo calo, il primo dall’inizio della crisi finanziaria globale, la crescita cumulata del risparmio da allora è quasi del 19%.
Nel corso degli ultimi cinque esercizi il mercato assicurativo non-life britannico ha registrato performance molto variegate. È quanto emerso da una ricerca condotta da Willis Towers Watson incentrata sull’analisi dell’andamento del settore in questi anni “difficili” per via delle condizioni avverse del mercato.