Giappone
RMS, società leader nella modellazione di rischi catastrofali appartenente a Moody's, stima che l’ammontare dei danni assicurati causati dal terremoto di magnitudo 7,5 che ha colpito il Giappone il giorno di Capodanno sarà compreso in un intervallo tra 3 e 6 miliardi di dollari.
Secondo le stime della business unit “Extreme Event Solutions” di Verisk, i danni assicurati derivanti dal terremoto che ha scosso la penisola di Noto, nella prefettura di Ishikawa, in Giappone, ammontano a una cifra tra 1,8 e 3,3 miliardi di dollari.
Alcuni dei maggiori assicuratori Danni del Giappone tornano a fornire coperture assicurative per i danni causati dalla guerra alle navi nelle acque russe.
Le compagnie di assicurazioni giapponesi hanno speso più di 50 miliardi di dollari in acquisizioni negli ultimi cinque anni e sono diventate il secondo big spender di asset assicurativi, dopo gli Stati Uniti.
Secondo le stime riportate da Nikkei Asian Review le tre principali compagnie di assicurazioni P & C del Giappone pagheranno fino a 8,8 miliardi di dollari di sinistri nell’anno fiscale 2018 che terminerà nel marzo 2019.
La cinese Anbang Insurance Group ha iniziato a trattare la vendita di alcuni beni immobiliari giapponesi per una somma di circa 200 milioni di dollari a una serie di compratori, tra i quali anche Blackstone Group. Una dismissione che arriva a soli due anni di distanza dall’acquisizione effettuata proprio dalla spessa società statunitense.
Quattro delle principali società assicurative non vita giapponesi hanno concordato uno stop di sei mesi per il versamento dei premi delle polizze agli residenti nell’area del Giappone centro-occidentale che hanno subito danni per il maltempo.
Coface sottolinea il parallelismo tra le strategie di investimento di Cina e Giappone che potrebbe diventare un cattivo auspicio per le imprese giapponesi, nonostante il vantaggio competitivo dei “primi arrivati” in termini di investimenti.
Nella regione Asia-Pacifico è nata una concorrenza tra Cina e Giappone a livello commerciale e negli investimenti. È quanto emerge dal recente report di Coface “Lo scontro dei titani: la crescita della Cina alimenta la concorrenza con gli interessi giapponesi in Asia”, con il Giappone che conserva la sua superiorità in termini di investimenti, mentre la Cina diventa leader del commercio.
L’Authority giapponese Financial Services Agency of Japan (FSA) ha dato il via libera alla nuova branch di SCOR Global Life che aprirà un ufficio a Tokyo.
Sompo Japan Nipponkoa Insurance lancerà sul mercato nei prossimi mesi una polizza auto che offrirà una serie di sconti sulla base dei dati acquisiti da una app per smartphone.
I principali assicuratori non-vita giapponesi stanno espandendo le coperture per i danni da cyber risk e, superando i classici confini rappresentati da computer, device elettronici e server, vanno progressivamente a comprendere strumenti che rientrano nella categoria dell’Internet of Things (IoT), come ad esempio i sistemi di controllo aziendale e le telecamere di sorveglianza.
Il mercato assicurativo cinese potrebbe sorpassare quello giapponese e diventare il secondo più grande mercato assicurativo mondiale entro la fine dell’anno, secondo quanto ha affermato durante un incontro pubblico Xiang Junbo, chairman della China Insurance Regulatory Commission (CIRC).
Dopo il passaggio del tifone Malakas che ha portato con sé piogge torrenziali e vento fino a 180 km all’ora lo scorso 20 settembre, il Giappone fa i conti con una situazione pesante, fatta di allagamenti diffusi, danni agli edifici ricoperti di fango, danneggiamenti a rete stradale e infrastrutture, automobili trascinate dall’acqua e risaie sommerse.
Lunedì un violento tifone si è abbattuto sulla capitale giapponese causando notevoli disagi per la popolazione di una delle aree urbane più densamente popolate del pianeta.