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Il progressivo ingresso dei robot nelle banche, unito a una maggiore efficienza tecnologica, manderanno in fumo circa 200.000 posti di lavoro nell’arco dei prossimi dieci anni nelle filiali americane. Si tratta, secondo uno studio realizzato da Wells Fargo, della peggiore emorragia sperimentata dal settore.
Sempre più italiani accedono ai servizi bancari attraverso canali online e ben in un caso su cinque lo fanno dal loro smartphone o tablet. Cala il numero degli sportelli di qualsiasi tipo (-5% in un anno) ed in particolar modo delle filiali (-7%, come indicato da Banca d’Italia), ma aumentano quelle con postazioni self-service da cui i clienti possono usufruire di servizi in autonomia, che rappresentano ormai l’11% del totale. E otto sportelli automatici su dieci sono di livello “evoluto”, con la possibilità di effettuare anche versamenti, o multifunzione, con la possibilità pagamenti o ricariche.
In oltre 50 anni l’assistenza in fondo non è mai cambiata. Le persone hanno sempre bisogno di qualcuno che si occupi di loro, risolva i loro problemi, tanto in emergenza quanto nella vita di ogni giorno. Quello che è cambiato sono le modalità in cui il consumatore accede ai servizi di assistenza.
AllianceBernstein LP, una delle società di investimento leader a livello globale con un portafoglio in gestione di 550 miliardi di dollari, annuncia il lancio di Abbie 2.0, la versione aggiornata della sua piattaforma virtuale di nuova generazione per l’assistenza nella gestione del proprio portafoglio fixed income.
GfK ha partecipato al Salone del Risparmio di Milano con una conferenza dedicata alla consulenza, declinata nelle sue diverse forme. Il risultato? La consulenza Human-to-Human e quella Digital non sono in opposizione, ma anzi devono imparare a convivere unendo le forze, ciascuna con un proprio posizionamento distintivo.
Moneyfarm, società internazionale di gestione del risparmio, ha annunciato che inizierà a offrire una soluzione di investimento dedicata alla pensione per il mercato del Regno Unito. Gli oltre quindicimila clienti di Moneyfarm UK e tutti i risparmiatori britannici potranno investire in un Sipp (Self-invested personal pension) attraverso il proprio profilo Moneyfarm.
Per tutti gli intermediari di assicurazioni, non è certo un bel periodo. A giudicare da studi e previsioni varie, sembrerebbe infatti che la probabilità di essere costretti a lasciare il proprio lavoro per essere sostituiti da un robot entro il 2024 sia molto alta.
BinckBank N.V. ha acquisito per 12,5 MLN di euro le attività di robo-advisory di Prilte N.V. con l’intenzione di espandere a livello europeo i servizi di asset management digitali.
Il tema dell’innovazione è centrale e nel mondo delle polizze si sprecano studi e dibattiti sull’evoluzione del settore alla luce della progressiva digitalizzazione del mercato.
Ricevere consigli, consulenza sulle coperture assicurative da una macchina inanimata, da un robot non è una scena di un film avveniristico ma quello che potrebbe succedere in un futuro molto ma molto ravvicinato, sulla scia di quanto avviene già nel mondo della consulenza finanziaria.
IRN Consultants ha condotto uno studio sulla diffusione ed evoluzione del business del robo-advicing, soffermandosi soprattutto sulla sostenibilità economica di questa recente attività.
Lo scorso marzo Prduential ha condotto uno studio tra più di 200 consulenti finanziari britannici con lo scopo di sondare la loro opinione sul crescente impiego di sistemi di consulenza digitalizzati, chiamati genericamente robo-advice.