Apollo
Aon France ha raggiunto l’accordo per rilevare Apollo Conseil & Courtage, un broker specializzato nella gestione dei rischi di aziende che operano nel settore delle nuove tecnologie (IoT, High-Tech, SaaS (software as a service), Cloud player, start-up, società IT, ecc.). L’operazione, messa in cantiere il mese scorso, viene eseguita in collaborazione con Largillière Finance.
Carige e il fondo di investimento americano gruppo Apollo hanno firmato un accordo transattivo che chiude la lunga disputa sulla cessione delle compagnie assicurative dell’istituto genovese che oggi operano con il marchio Amissima. Una vicenda in cui sono stati chiamati in causa gli ex vertici Piero Montanti e Cesare Castelabarco Albani.
Attraverso provvedimento dello scorso 30 gennaio, l’Ivass ha dato il suo benestare al Gruppo Apollo che può così assumere una partecipazione qualificata indiretta in Bene Assicurazioni, compagnia guidata da Andrea Sabia.
Niente da fare per Banca Carige che ha visto respingere dal Tribunale di Genova le richieste di risarcimento danni inoltrate all’ex presidente dell’istituto di credito Cesare Castelbarco Albani, l’ex ad Piero Luigi Montani, al Fondo Apollo e ad Amissima. La causa era stata intentata per l’operazione di cessione delle compagnie assicurative Carige Assicurazioni e Vita Nuova.
L’esito del lodo arbitrale, che ha dato ragione ad Amissima circa la validità dell’accordo di distribuzione nel ramo Vita “non ha alterato gli ottimi rapporti commerciali con Amissima e l’auspicio è quello di un accordo sulle altre materie in contenzioso che gioverebbe a entrambe le parti”.
Allianz, il più grande assicuratore europeo, ha ceduto il 90% detenuto nel provate banker Oldenburgische Landesbank (OLB) al fondo di private equity statunitense Apollo, per un corrispettivo di 300 milioni di euro.
La Consob ha chiesto a Carige di rendere pubblici una serie di documenti relativi ad alcune decisioni, a cominciare dalle azioni di responsabilità contro i precedenti manager e contro il fondo Usa Apollo al quale sono state vendute le assicurazioni per 310 milioni di euro.
C’è forte preoccupazione tra i 450 lavoratori di Amissima (ex Carige Vita Nuova e Carige Assicurazioni) che vedono addensarsi all’orizzonte nuvole nere che promettono tempesta.
Decisione clamorosa del cda di Banca Carige contro gli ex vertici dell’istituto. Il direttorio guidato dal presidente Giuseppe Tesauro, dal vice Vittorio Malacalza e dall’amministratore delegato Guido Bastianini ha infatti deliberato di avviare un’azione di responsabilità, con richiesta di risarcimento danni, nei confronti dell’ex presidente e dell’ex amministratore delegato e di altre persone riferibili al fondo di investimento Apollo.
Il fondo americano di private equity Apollo Management non molla la presa e continua a osservare attentamente il mondo italiano delle polizze. Dopo aver rilevato lo scorso anno il polo assicurativo Carige Vita Nuova e Carige Assicurazioni, ai piani alti di Apollo si sta valutando se entrare nelle compagnie italiane di Ergo (gruppo Munich Re), mentre proseguono le trattative per prendere il controllo della compagnia assicurativa messa in vendita da Banca Sella, Cba Vita.
Banca Carige e Primavera Holdings, società controllata da fondi affiliati ad Apollo Global Management, hanno perfezionato l’operazione di vendita della totalità del capitale sociale detenuto dall’istituto genovese in Carige Vita Nuova e in Carige Assicurazioni.
Il fondo americano Apollo Management ritorna a Genova e dopo aver speso 310 milioni di euro per acquisire Carige Vita e Carige Assicurazioni (operazione che sarà perfezionata nel prossimo mese di marzo), sarebbe pronto a rilevare dalla Fondazione il 18,9% di Banca Carige e chiudere rapidamente la partita che si sta trascinando a lungo.
Il fondo di private equity statunitense Apollo è particolarmente attivo in questi giorni in Italia. Dopo aver concluso l’acquisto degli asset assicurativi di Banca Carige per una spesa di 310 milioni di euro, tenta ora la doppietta guardando in casa Mps, l’altra grande bocciata dagli stress test della Bce. Il Monte dei Paschi deve far fronte a un ammanco di capitale di 2,1 miliardi di euro e per fare cassa sta valutando la dismissione di attività non strategiche, tra le quali rientra Consum.it, la società di credito al consumo.