- Notizie
- Attualità
Attualità
London Stock Exchange si arricchirà presto di un nuovo titolo: quello di Direct Line.
Royal Bank of Scotland, la banca britannica che detiene la maggioranza della compagnia del telefono rosso, ha infatti annunciato di voler portare in borsa la propria controllata assicurativa. RBS cederà sul mercato almeno il 25% di Direct Line Group, rispondendo in questo modo alle richieste della Commissione Europea che aveva subordinato alla dismissione in Direct Line entro il 2012 gli aiuti del governo britannico che salvarono l’istituto dal collasso nel 2008. Attualmente lo Stato ha ancora in portafoglio l’82% di RBS.
I titoli Direct Line saranno resi disponibili per gli investitori istituzionali e per gli intermediari retail. Secondo gli analisti il valore di Direct Line ammonterebbe a circa 3 miliardi di sterline, mentre per i consulenti delle banche della City il valore iniziale dell’IPO dovrebbe difficilmente raggiungere la metà di quei 3 miliardi.
Direct Line è già stato oggetto di interesse da parte di alcune società di private equity.
L’Isvap ha fermato le attività di De Vert Insurance Company, società assicurativa con sede legale in Gibilterra, dopo che il 3 settembre scorso l’organo di vigilanza di Gibilterra (FSC) aveva adottato un provvedimento di divieto di assunzione di nuovi affari.
Considerato che l’impresa è abilitata in Italia all’esercizio, in regime di libera prestazione di servizi, dell’attività assicurativa nei rami 14. Credito, 15. Cauzioni e 16. Perdite pecuniarie, il provvedimento preso dall’autorità di Gibilterra comporta per la compagnia il divieto di assumere nuovi affari anche nel territorio della Repubblica italiana.
L’Isvap informa che i consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30 oppure, negli altri orari, al n. 06.42.133.1 o al n. di telefax 06.42.133.206.
E alla fine l’Isvap ha deciso di nominare un commissario per avviare nel più breve tempo possibile azioni di responsabilità nei confronti di quegli esponenti aziendali che negli anni avrebbero cagionato un danno a Fondiaria Sai attraverso operazioni con parti correlate. La scelta dell’Istituto di vigilanza è caduta su Matteo Caratozzolo, come si legge in una nota della compagnia: ISVAP, ha ritenuto che le azioni prospettate o poste in essere dalla Società non sono idonee a determinare un mutamento della situazione che ha condotto alle contestazioni di cui alla richiamata propria nota del 15 giugno 2012, perdurando – ad avviso dell’Istituto – l’inerzia di Fondiaria SAI nel far cessare le violazioni contestate e nel rimuovere i relativi effetti.
All’indomani del primo decreto sulle liberalizzazioni del Governo Monti, che imponeva i pagamenti tramite strumenti elettronici, l’Unione Europea Assicuratori sollecitò l’esecutivo ad abbattere le commissioni sul transato per non far ricadere i costi sugli intermediari assicurativi. In ciò vi è stato un preciso e pubblico impegno del Governo a dar risposta al rilievo tramite l’approfondimento richiesto a Banca d’Italia, ma ad oggi siamo ancora in attesa dell’esito. Lo stesso Governo ha previsto, nell’ormai imminente nuovo decreto sulla crescita, che qualsiasi pagamento sopra i 50€ in attività di commercio o di servizi, fermi i limiti all’uso del contante oggi in vigore, sia effettuata con strumento elettronico, qualora richiesto dal cliente/assicurato.
L’UEA sostiene di essere consapevole dei vantaggi derivanti da una limitazione nell’uso dei contanti o degli assegni nei pagamenti delle polizze in agenzia: minori rischi di rapina/furti, di assegni “scoperti” o “post-datati” e di smarrimento, oltre all’immediato accreditamento delle somme sul conto corrente, senza che esse rimangano in mano ai collaboratori. La dotazione delle nostre agenzie dei POS, anche portatili, sarebbe inoltre un elemento di positiva modernizzazione per il mondo agenziale, che concorre all’evoluzione futura del paese stando al passo con le trasformazioni del mercato. I costi di transazione tuttavia hanno rappresentato sinora un forte elemento negativo ed hanno impedito la diffusione di questi strumenti. Nel nostro comunicato dell’11 gennaio scorso ricordammo come “L’aumento dei volumi, con i tassi praticati normalmente dai gestori dei circuiti di pagamento tramite POS, determina un costo di transazione particolarmente oneroso per gli incassi premi RCA. Nell’ipotesi che il tasso praticato sia dello 0,55% sul transato, per una rata RCA di 1000€ - già gravata da 260€ di tasse – si avrà un costo pari a 6,93€ (1260€x0,55%). Se poi pensiamo che su 1000€ nette di premio la provvigione può variare da 70€ a 100€, si ha un’incidenza sulle provvigioni da un 9,9% ad un 6,93%”.
“Il Ministro Corrado Passera ha assicurato che il provvedimento promuoverà una diffusione del pagamento elettronico ‘tollerabile in termini di costi’ e ci auguriamo che si passi dalle parole ai fatti - afferma il Presidente Uea Filippo Gariglio - giungendo ad una soluzione che consenta di sfruttare i vantaggi dell’innovazione senza introdurre ulteriori gravami per una categoria, quella degli agenti assicurativi, che negli ultimi anni ha visto aumentare esponenzialmente adempimenti e oneri”.
"Migliora la continuità dei rapporti tra broker e agenti, garantendo la continuità del cliente che si affida al broker. È la prima occasione di collaborazione tra categorie di intermediari per migliorare il servizio offerto al consumatore" afferma Francesco G. Paparella, Presidente di AIBA.
Storica intesa tra agenti e broker di assicurazioni. Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) e Sna (Sindacato Nazionale Agenti) hanno firmato un protocollo d’intesa per regolare i rapporti di collaborazione tra intermediari in nome della trasparenza e della tutela dei clienti. Per la prima volta le due categorie professionali intorno alle quali ruota il business assicurativo si sono unite per dare una risposta concreta a un’esigenza di mercato. Sempre più spesso infatti i broker, che operano per conto del cliente, utilizzano le agenzie come “sportelli” delle compagnie di assicurazione sul territorio. Il fenomeno ha una notevole rilevanza, in particolare per le coperture contro i danni al patrimonio (incendio, furto), i danni alle persone (infortuni e malattia), la Responsabilità Civile verso terzi: la quota di premi raccolti dai broker e appoggiati sulle agenzie, e non direttamente sulle compagnie, già oggi raggiunge infatti il 22,6%.
KB Financial Group, uno dei principali gestori patrimoniali al mondo, è entrato nella fase finale delle discussioni con l’assicuratore olandese ING dal quale punta ad acquisire la unit coreana, per una spesa complessiva di circa 2,2 miliardi di dollari.
ING è impegnata da tempo nel processo di dismissione del business assicurativo e dell’asset management in Asia, con l’obiettivo di incassare almeno 7 miliardi di dollari che serviranno poi a rimborsare i prestiti ottenuti dal governo olandese nei momenti più bui della crisi. L’operazione con KB Financial Group risponderebbe anche alle indicazioni contenute nell’accordo di ristrutturazione raggiunto con la Commissione UE nel novembre 2008, prima di beneficiare degli aiuti del Governo.
L’Isvap ha approvato la modifica statutaria deliberata lo scorso 20 aprile dall’assemblea straordinaria degli azionisti della compagnia veronese Arca Assicurazioni spa riguardante l’aumento del capitale sociale per un importo di 25.000.000,48 euro da eseguirsi entro il 30 giugno 2012. Due giorni prima di tale data, l’aumento è stato interamente sottoscritto e versato per cui il capitale sociale è aumentato da 25.026.000 euro a 50.026.000,48 euro.
Il team di Lucio Cecchinello si veste nuovamente di verde al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Sul circuito di Misano, dedicato a Marco Simoncelli, Linear Assicurazioni darà il suo colore ufficiale non solo alla moto e al giovane pilota Stefan Bradl, con una nuova livrea verde a marchio Linear sulla fiancata e sulla tuta del pilota, ma anche al box e all’hospitality di LCR Honda Team, che dopo l’Estoril darà anche a questo appuntamento grande visibilità al logo Linear, prima compagnia diretta italiana ad investire nel circus della MotoGP.
Il Consiglio di Amministrazione di Mediolanum ha deliberato di procedere all’acquisto dell’intero capitale sociale della società Mediolanum Assicurazioni S.p.A. Essendo i venditori gli azionisti di riferimento sia di Mediolanum S.p.A. che di Mediolanum Assicurazioni S.p.A. l’operazione in questione si configura come operazione fra parti correlate di “minore rilevanza” (in base ai criteri definiti nelle “Procedure ai sensi della Delibera Consob n. 17221, art. 4”) e sulla stessa si è ottenuto il previo unanime parere favorevole del Comitato per il Controllo Interno di Mediolanum S.p.A. ai sensi del paragrafo 7.1 di dette Procedure.
Sulla base dell’andamento del primo semestre dell’anno, Vittoria Assicurazioni si attende una chiusura dell’esercizio 2012 con un utile netto di gruppo di 48 milioni di euro. Un risultato migliore rispetto ai 37,2 milioni del 2011 e anche ai 47,4 milioni delle stime precedenti. I premi del lavoro diretto Rami Danni sono stimati a 959 milioni (810 milioni nel 2011 e 976 del target), mentre quelli del Vita dovrebbero attestarsi a 130 milioni (127 e 142 milioni). Per il combined ratio si attende un 94,7% (97,3 e 94,5%) mentre il rapporto sinistri su premi Rami Danni è previsto al 70,3% (71,3 e 70%).
Il capogruppo IDV in commissione finanze Francesco Barbato annuncia, durante l’audizione del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, una risoluzione per sconfiggere il caro RC Auto.
“Con profondo rammarico – ha detto l’on. Barbato rivolgendosi al ministro – dobbiamo constatare che il Governo Monti ha fallito e il decreto liberalizzazioni non ha bloccato la corsa al rialzo dei premi assicurativi. L’unica persona che ne ha tratto beneficio è stato Luca Cordero di Montezemolo che con la sua Octo Telematics, produttrice di scatole nere, lavora praticamente quasi in regime di monopolio. Per bloccare i prezzi c’è bisogno di scovare le frodi che pesano su tutti i cittadini onesti”.
La risoluzione impegna anche l’esecutivo ad attuare una sorta di “Federalismo assicurativo regionale”, con agenzie distribuite sul territorio in base alla popolazione che vi risiede, per consentire un adeguato servizio di pubblico interesse.
“Molte aziende assicuratrici – ha spiegato Barbato – stanno lasciando alcune regioni, ma i cittadini hanno l’obbligo per legge di assicurarsi”.
Barbato ha anche chiesto informazioni circa i vertici Isvap: “Il loro mandato è scaduto, perché sono ancora in carica? È mai possibile che dobbiamo scoprire dalle inchieste giudiziarie le ombre sul caso Fonsai-Unipol e non dall’istituto preposto al controllo? Forse deve restare tutto com’è, perché dall’inchiesta risulta una rete di complicità che coinvolge anche suoi ex colleghi banchieri, tipo Profumo e Geronzi?”.
Non conosce freni la lunga recessione nel nostro paese. Infatti, nel secondo trimestre dell’anno il Pil italiano ha registrato un calo del 2,6% rispetto all’anno precedente. Si tratta del terzo trimestre consecutivo che si chiude con un andamento negativo e della flessione più accentuata dalla fine del 2009 a oggi. È quanto rileva l’Istat che sottolinea come nel periodo in esame i principali aggregati della domanda interna siano diminuiti in maniera significativa (-0,7% dei consumi finali nazionali e -2,3% degli investimenti fissi lordi). Nello stesso trimestre, le importazioni hanno subito un calo dello 0,4%, mentre le esportazioni sono aumentate dello 0,2%.
La contrazione della spesa delle famiglie è stata del 3,5%. Nel dettaglio, il calo è stato del 10,1% per gli acquisti di beni durevoli, del 3,5% per quelli di beni non durevoli e dell'1,1% per gli acquisti di servizi.
L’Italia si conferma così all’ultima posizione nella classifica della crescita rispetto agli altri paesi avanzati.
Ageas UK e Groupama hanno annunciato di aver avviato trattative circa la cessione delle attività britanniche danni di Groupama. Secondo quanto si apprende da un comunicato le due compagnie hanno avviato una discussione in via esclusiva che durerà per quattro settimane. In questo periodo le parti si sono impegnate a non rilasciare dichiarazioni circa l’andamento delle trattative. Groupama mette sul piatto un portafoglio premi di circa 408 milioni di sterline sviluppato nei comparti auto, moto, casa, viaggi, infortuni e coperture commerciali, a fine 2011. Nessuna anticipazione sul valore economico, anche se è plausibile che ad Ageas serva una cifra tra 250 e 300 milioni di sterline per chiudere la partita entro il prossimo mese.
Maxi operazione finanziaria per il gruppo assicurativo statunitense American International Group (AIG) che ha annunciato la vendita a Hong Kong di 2 miliardi di dollari di titoli ordinari della divisione asiatica AIA (American International Assurance), attraverso il collocamento presso investitori istituzionali. I soldi incassati saranno utilizzati da AIG per nuove iniziative del gruppo, che potrebbero comprendere riacquisti e altre operazioni di gestione del capitale. A seguito della vendita è previsto che Aia Aurora, controllata di Aig, trasferisca alla capogruppo tutte le rimanenti quote di Aia. Il consiglio di amministrazione di Aig ha inoltre autorizzato un buy back di titoli ordinari della società a un prezzo di 2,50 dollari per azione per un ammontare complessivo di 5 miliardi di dollari.
Le Generali trovano l'intesa con la compagnia israeliana Eliahu Insurance Company per la cessione del 69,13% detenuto in Migdal Insurance and Financial Holdings per un controvalore di 705 milioni di euro. Somma che, si legge in una nota, presenta un premio implicito di circa il 23% rispetto al prezzo di mercato del 5 settembre 2012 sulla borsa di Tel Aviv. L'operazione comporterà un impatto positivo di 2,2 punti percentuali sull'indice Solvency I del Gruppo Generali.