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Il riassicuratore francese Scor stima in 50 milioni di euro le perdite legate al risarcimento dei danni causati dalle forti grandinate abbattutesi in Germania nello scorso mese di luglio. Secondo Scor il costo complessivo a carico dell’industria assicurativa si aggira intorno ai 3 miliardi di euro.
Il Movimento 5 Stelle prende posizione sulla vicenda che riguarda Le Assicurazioni di Roma, esprimendo grande preoccupazione sullo stato di salute della società, a seguito del provvedimento di riorganizzazione aziendale disposto dall’azienda lo scorso 13 settembre, nonostante il contenuto difforme delle precedenti disposizioni del sindaco della capitale e delle risultanze della commissione bilancio del 1° agosto 2013.
Il Movimento 5 Stelle invita quindi il sindaco Marino e la Giunta del Comune di Roma a svolgere i dovuti controlli ed assumere i conseguenti provvedimenti, possibilmente prima della Commissione Bilancio di giovedì 19 settembre, fissata proprio per l’audizione dei vertici aziendali.
Fonchim, il Fondo complementare a Capitalizzazione per i lavoratori dell'industria chimica e farmaceutica e dei settori affini, comunica di aver completato il processo di rinnovo dei mandati di gestione per tutti i Comparti d’Investimento.
Il Consiglio di Amministrazione di Fonchim ha previsto di assegnare in gestione:
Secondo le ultime rilevazioni Istat, i prezzi delle polizze RC Auto sarebbero diminuiti. Nel luglio scorso, così come nei mesi precedenti, le compagnie hanno rivisto al ribasso i listini Rc Auto, in alcuni casi in maniera anche consistente.
Entrando nei dettagli delle analisi Istat, complessivamente i premi assicurativi RC Auto a luglio sarebbero scesi dello 0,36% rispetto al mese precedente.
Il mercato indiano delle assicurazioni auto registra un combined ratio superiore al 140%. Un risultato decisamente negativo per la redditività degli assicuratori presenti in India. Secondo un report realizzato da “Business Standard”, sono le politiche di prezzo inadeguate e la totale mancanza di coperture in alcune aree del paese, le cause principali di questa situazione critica per gli assicuratori indiani.
La compagnia di assicurazioni austriaca Uniqa ha comunicato di aver raggiunto un accordo per cedere, a diversi investitori, un portafoglio di private equity per un valore complessivo di circa 400 milioni di euro. La società austriaca ha detto che l’operazione rientra pienamente nella strategia che prevede di concentrare le attività sul core business assicurativo.
Nella gara per aggiudicarsi le polizze del Gruppo Carige veniva data in pole position fino a qualche giorno fa. Poi, nelle ultime ore sembra che le carte in tavolo siano cambiate e il fondo di private equity, secondo le ultime voci raccolte, non sia poi così convinto di presentare un’offerta per acquisire Carige Vita e Carige Assicurazioni, gli asset assicurativi che l’istituto genovese deve cedere, rispondendo alle richieste di Bankitalia. Clessidra non si è al momento ritirata dalla dataroom, ma alla luce delle recenti evoluzioni della questione Carige - dura relazione degli ispettori di Banca d’Italia e conseguente apertura del fascicolo della Procura di Genova sui rilievi dell'Authority - il private equity ha decisamente alzato il piede dall’acceleratore.
I patrimoni dei 300 Fondi Pensione più grandi al mondo sono cresciuti, nel 2012, di quasi il 10% (rispetto al 2% del 2011) per raggiungere un nuovo picco di 14,0 miliardi di US$ (rispetto ai 12,700 miliardi nel 2011). È quanto emerge dalla ricerca P&I/Towers Watson global 300 condotta dalla società di consulenza Towers Watson e da una delle principali testate specializzate americane, Pensions & Investments. La ricerca mette in evidenza che la crescita degli asset dello scorso anno è tra le più alte registrate negli ultimi anni: simile a quella dell'11% del 2010, ma comunque inferiore a quella eccezionale del 14% registrata nel 2007.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico il Forum ANIA - Consumatori torna nelle scuole con il progetto “Io&irischi”, l’iniziativa di educazione finanziaria dedicata agli studenti delle scuole medie. Il progetto, che negli ultimi due anni ha coinvolto 214 scuole, 382 classi e oltre 10.000 studenti di tutta Italia, da quest’anno si apre anche alle scuole superiori di tutta Italia con una formula appositamente studiata per i teenagers. Conoscere i rischi e le loro implicazioni per affrontarli con comportamenti e scelte, individuali e sociali, adeguate è una competenza fondamentale che il Forum ANIA – Consumatori si è proposto di trasferire ai giovani attraverso il progetto “Io&irischi”. L’iniziativa, promossa dal Forum ANIA - Consumatori in collaborazione con AEEE Italia, si rivolge alle scuole secondarie di I e II grado con l’obiettivo di formare nei giovani la cultura della prevenzione e della mutualità sensibilizzandoli ad assumere un atteggiamento più consapevole nei confronti del rischio.
Si è concluso a Torino il 56° Congresso del GAAT (Gruppo Agenti di Assicurazioni Toro) che, dopo un ampio dibattito sugli indirizzi strategici futuri del GAAT.
In relazione alle problematiche affrontate in questi ultimi mesi su alcuni aspetti del progetto Generali Italia, il Presidente del GAAT, Roberto Salvi, ha anticipato la convocazione del Congresso rispetto alla sua scadenza naturale. Si è infatti ritenuta necessaria un’analisi collegiale della situazione e degli indirizzi politici, con particolare riferimento all’attività di GAAT Service - la società a capitale diffuso con governance controllata attraverso un voting trust – con la quale gli Agenti Toro potranno gestire anche un’autonoma attività di intermediazione.
Il 92% delle Aziende ritiene che il rischio reputazionale sia la categoria di rischio più impegnativa da gestire, secondo uno studio condotto da ACE Group nei paesi dell’area EMEA (Europe, Middle East and Africa).
La ricerca “Reputation at risk” pubblicata recentemente da ACE è l’ultima di una serie di studi condotti dal Gruppo sui rischi emergenti nell’area EMEA. Esso rivela come, mentre l’81% delle aziende intervistate ritenga la reputazione uno dei principali asset, molte ammettano di lottare quotidianamente per la sua difesa e identifica diverse ragioni chiave per cui le Aziende ritengano sfidante la gestione del rischio ad essa correlato:
L’assicuratore grossista April Italia ha firmato un accordo di partnership distributiva con il Gruppo Agenti RSA (GAARSA), per la commercializzazione di piani sanitari al mercato retail attraverso gli oltre 200 agenti appartenenti al GAARSA e distribuiti su tutto il territorio italiano.
L’Italia si avvia a uscire dalla recessione a fine 2013 dopo otto trimestri di segno meno dell’economia, ma la ripresa sarà lenta, e “cruciale” per consolidarla è la stabilità politica. Lo dice Confindustria nel pubblicare le nuove stime macroeconomiche da cui emerge un miglioramento del Pil per quest'anno a -1,6% rispetto alla previsione di -1,9% di fine giugno, e un +0,7% nel 2014 rispetto al precedente +0,5%.
Secondo uno studio realizzato da Aon Benfield, 32 su 50 dei principali mercati assicurativi mondiali hanno registrato un combined ratio inferiore a 100 punti nel periodo 2008-2012, con l’area EMEA al top della classifica con una percentuale complessiva del 98%. Per le Americhe il combined ratio è pari a 100%, mentre il mercato Asia-Pacifico segna un 103%. Sono solamente dieci i singoli mercati nazionali ad aver registrato un risultato inferiore al 90%. Sulla base dell’analisi di diversi parametri tra i quali la crescita economica del paese, l’incremento della raccolta premi e il rischio politico i mercati assicurativi che presentano le maggiori opportunità di crescita sono: Singapore, Indonesia, Nigeria, Cile e Norvegia. Lo studio di Aon Benfield quantifica in oltre 3,5 trilioni di dollari i capitali destinati complessivamente alle assicurazioni. Di questi, 1,2 trilioni per le linee property e casualty (il 45% appannaggio delle assicurazioni auto che sono il comparto con il più alto coefficiente di crescita), 1,8 trilioni di dollari per il business vita e salute e o,5 trilioni per la riassicurazione. A livello globale la crescita di capitali è stata dell’ordine del 7% annuo.
I patrimoni dei 300 Fondi Pensione più grandi al mondo sono cresciuti, nel 2012, di quasi il 10% (rispetto al 2% del 2011) per raggiungere un nuovo picco di 14,0 miliardi di $ (rispetto ai 12,700 miliardi nel 2011). È quanto emerge dalla ricerca P&I/Towers Watson global 300 condotta dalla società di consulenza Towers Watson e da una delle principali testate specializzate americane, Pensions & Investments.