È ormai passato più di un mese dalla decisione della Russia di invadere l’Ucraina e scatenare la guerra in Europa. Le immagini di famiglie e bambini in fuga dal terrore, dalla morte e dalla distruzione lasciano sgomenti.
In queste settimane sono arrivati in molti nel nostro Paese alla ricerca di un posto tranquillo dove vivere. Non si contano i pullman carichi di persone impaurite e le auto cariche di quello che si è riuscito a portare via dalle proprie case.
A queste persone ha pensato l’Ania decidendo, su propria iniziativa, che sarà il mercato assicurativo a farsi carico dei premi relativi alle polizze di frontiera per i rifugiati ucraini che arrivano in auto in Italia.
La drammatica situazione di questi giorni sta, infatti, determinando l’ingresso in Italia di veicoli provenienti dai territori in guerra, privi di Carta Verde o di altra valida assicurazione Rc Auto. Così, l’UCI, l’Ufficio Centrale Italiano, in piena sintonia con l’Ania, ha emesso polizze di frontiera gratuite della durata di 30 giorni per i rifugiati che ne faranno richiesta.
Le polizze di frontiera consentono di circolare per un determinato periodo di tempo sul nostro territorio con un veicolo immatricolato in un Paese extra UE. La copertura gratuita per le auto con targa ucraina sarà rilasciata su richiesta del soggetto interessato che dovrà dichiarare, tramite un’autocertificazione bilingue, di essere autorizzato a utilizzare il veicolo qualora questo risulti intestato a una persona diversa o a un soggetto giuridico. L’emissione avverrà esclusivamente in remoto con invio per email del certificato.
Per ottenere la polizza di frontiera occorre inviare la richiesta all’indirizzo polizzefrontiera@ucimi.it allegando i seguenti documenti:
- copia fronte retro del libretto di circolazione del veicolo;
- copia della terza pagina del passaporto del detentore del veicolo;
- l’autocertificazione compilata e firmata.
Basta poi fornire un indirizzo di posta elettronica dove inviare la scansione della polizza, il cui originale sarà trattenuto dall’UCI fino all’eventuale richiesta di ritiro da parte dell’intestatario.