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Google ha raccolto i dati sanitari di milioni di pazienti in 21 stati americani, come parte del progetto Nightingale. È quanto rivela The Wall Street journal citando alcune fonti che spiegano come i dati raccolti vanno dai risultati di laboratorio, alle diagnosi dei medici e le informazioni sui ricoveri, oltre a dati personali di milioni di utenti completi di nomi e date di nascita.
Almeno 150 dipendenti dell’azienda di Mountain View hanno avuto accesso a questi dati nel corso degli ultimi anni e alcuni di essi avrebbero scaricato alcune di queste informazioni.
Il progetto Nightingale è stato lanciato lo scorso anno in collaborazione con Ascension, un gigante che conta su 153 ospedali. Secondo la testata americana, né i pazienti né i medici erano a conoscenza della raccolta dei dati. I dati dei pazienti di Ascension sarebbero stati caricati nei servizi cloud di Google, che li ha poi utilizzati per realizzare uno strumento (Patient Search) capace di accedere istantaneamente alle cartelle cliniche e a note mediche di varia natura. La raccolta dei dati sarebbe quindi servita solo per la messa a punto dello strumento che è ancora nella sua fase embrionale, motivo per cui Google non ha al momento dato alcuna notizia in merito.