
I Lloyd’s di Londra hanno avviato 3 partnership con altrettante start-up di insurtech con l’obiettivo di allinearsi alle nuove esigenze del mercato post pandemia.
Tra le misure comprese nel pacchetto di risposta alla crisi causata dal Covid, i Lloyd’s hanno ridisegnato e ampliato obiettivi, processi e timing del laboratorio interno di innovazione Lloyd’s Lab, in modo da velocizzare il lancio sul mercato di nuovi prodotti e soluzioni innovative correlate al Covid. L’intenzione dei Lloyd’s è di realizzare prodotti in grado di proteggere meglio i clienti da pandemie e altri rischi sistemici.
I team Insurtech selezionati che prendono parte al programma Lloyd’s Lab esclusivamente correlato a Covid-19, iniziato lunedì 13 luglio sono:
- Metabiota è una start-up fondata da Nathan Wolfe, virologo ed ex professore di epidemiologia all’Università di Los Angeles (UCLA), focalizzata sulla quantificazione e mitigazione del rischio epidemico e pandemico. Lo start-up si basa su rigorose analisi epidemiologiche e su una vasta gamma di strumenti analitici.
- Praedicat utilizza i dati scientifici per identificare i rischi emergenti e individuare in anticipo le catastrofi naturali. In questo contesto prevede di creare una suite dedicata al Covid-19 per aiutare il mercato a identificare e tracciare i rischi liability di una nuova emergnza COvid-19.
- Dialogue è una start-up focalizzata sul mercato del credito e del rischio politico (CPRI), con una piattaforma online dedicata a broker e sottoscrittori per la negoziazione e transazione di business anche complessi.