
La pratica adottata con sempre maggior frequenza dalle case automobilistiche di offrire in forma gratuita la polizza Rc Auto alle persone che acquistano un’auto nuova dal concessionario è finita, come sappiamo, nel mirino dell’Ivass. L’Istituto vuole infatti vederci chiaro perché in molti casi la soluzione non sembrerebbe realmente conveniente per i consumatori che, oltretutto, non sono molto informati sulle conseguenze a lungo termine della scelta.
A scendere in campo apertamente al fianco dell’Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni è il Gruppo Agenti Generali che attraverso una nota del presidente Vincenzo Cirasola sottolinea come “le pratiche tendenziose e poco trasparenti adottate dalle concessionarie e case automobilistiche andrebbero a nuocere gli interessi dei consumatori”.
Secondo Cirasola le offerte promozionali dei concessionari potrebbero in molti casi tradursi in un danno per il cliente. Una osservazione peraltro già emersa qualche settimana fa in occasione della presentazione dell’Osservatorio AIBA.
Cirasola ricorda che una volta sottoscritta la polizza dal concessionario “l’assicurato perderebbe tutti i benefici della classe di merito acquistata prima del periodo dell’offerta, non solo per sé ma anche per i propri familiari. Inoltre, al termine del periodo di gratuità non verrebbe rilasciato alcun attestato di rischio a suo nome, visto che le concessionarie non possono rilasciarlo, poiché il veicolo era assicurato con un “libro matricola”, con contraente la concessionaria stessa oppure la società che ha erogato il finanziamento. In pratica, un automobilista che negli anni ha acquisito una buona classe di merito, alla fine del periodo di offerta si vedrebbe costretto a ripartire dalla classe di merito più alta”.