
La percezione sui potenziali danni del cyber risk si sta velocemente diffondendo a livello globale sull’onda dei recenti attacchi dei pirati informatici. Contestualmente cresce la domanda di coperture assicurative per questa tipologia di rischi, soprattutto da parte delle aziende maggiormente strutturate.
Inga Beale, ceo dei Lloyd’s di Londra è tornata sull’argomento nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC, durante la quale ha ricordato come il mercato globale delle cyber insurance è stimato tra i “tre e cinque miliardi di dollari, un valore che dovrebbe raddoppiare nell’arco dei prossimi due o tre anni”. L’aumento della domanda porterà a un incremento dei premi assicurativi per mettere in sicurezza i sistemi delle aziende.
Lo stesso trend è stato individuato già da tempo anche da altri osservatori, come ad esempio da PwC secondo cui l’entità dei premi assicurativi annuali triplicherà fino ad arrivare a 7,5 miliardi di dollari entro il 2020.
Dei 2,5 miliardi di dollari spesi nel 2014 in cyber assicurazioni, la maggior parte sono stati fatti negli Stati Uniti, dove c’è stata una grossa polemica riguardo alla protezione dei dati e ai “data breaches”. L’Europa è ancora indietro in questo campo ma non tarderà a contribuire nello sviluppo delle cyber assicurazioni.