Secondo un’analisi di Segugio.it, per ottenere il massimo risparmio nell’Rc Auto bisogno comparare le diverse offerte a 25 giorni dalla scadenza della polizza.
Negli ultimi anni il mercato Rc Auto è stato caratterizzato da un forte calo dei prezzi (-18,9% negli ultimi 5 anni), ma per cogliere le opportunità più vantaggiose sono necessari alcuni accorgimenti.
Lo strumento principale per conseguire un risparmio è costituito dall’uso di un comparatore che consente di identificare la polizza più conveniente e coerente con le proprie esigenze. Secondo i dati dell’Osservatorio di Segugio, nel mese di giugno gli utenti hanno risparmiato sulla propria Rc Auto:
- Fino al 25% nel 3,5% dei casi;
- Tra il 25 e il 50% nel 62,2% dei casi;
- Oltre il 50% nel 34,3% dei casi.
Segugio.it osserva che il 47% degli utenti effettua la comparazione nell’imminenza della scadenza della polizza, cioè fino a 5 giorni prima. Il 22% lo fa tra i 6 e i 15 giorni dalla scadenza, il 17% tra i 16 e 30 giorni e il restante 14% effettua la comparazione oltre i 30 giorni.
I premi Rc Auto hanno un andamento decrescente man mano che ci si allontana dalla data di scadenza della polizza e raggiungono il minimo intorno al giorno 25 per poi tornare a risalire in media dopo il giorno 30/35.
Il differenziale fra il prezzo minimo rilevato a 25 giorni dalla scadenza (286€) e quello massimo rilevato in corrispondenza della scadenza (415€) risulta essere di ben 129€.
Grafico – Andamento premi RC Auto in base ai giorni mancanti alla scadenza della polizza
Come si spiega questo fenomeno? Secondo Segugio.it le motivazioni principali sono due:
- se la distanza fra la data di comparazione e la scadenza della polizza ancora attiva è superiore ai 30 giorni, le banche dati che le imprese utilizzano per riscontrare le dichiarazioni del consumatore sono spesso ancora incomplete. Di conseguenza, i prezzi sono più alti per riflettere il rischio legato a questa incertezza;
- se invece la distanza è breve, alcune imprese reputano che questo sia un indice di “disorganizzazione” o fretta da parte del consumatore. Queste caratteristiche potrebbero traslarsi anche sul suo stile di guida e conseguentemente le imprese penalizzano con il prezzo questo comportamento.