Catastrofi
Le recenti tempeste e inondazioni che hanno interessato il Regno Unito nelle ultime settimane indeboliranno in maniera significativa i risultati 2015 delle compagnie di assicurazioni britanniche, ma secondo Fitch Ratings non verranno influenzati i rating delle singole compagnie.
I violenti tornado negli Stati Uniti e le innumerevoli inondazioni su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico hanno contribuito a far salire il valore dei danni economici a 4 miliardi di dollari, secondo quanto sostiene Aon Benfield.
Più vittime e meno danni da catastrofi naturali nel 2015. È questo in estrema sintesi il risultato del tradizionale rapporto annuale di Munich Re sull’impatto delle calamità a livello mondiale.
L’Inghilterra settentrionale sta subendo gravi disagi a causa delle piogge torrenziali record. Grandi città come Manchester, York e Leeds sono sott’acqua per l’esondazione di canali, piccoli fiumi e torrenti: una situazione che ha costretto il premier David Cameron a inviare altri militari, facendo intervenire l’esercito nelle aree più colpite.
Secondo le puntuali analisi di Swiss Re le perdite economiche causate dalle catastrofi naturali e quelle provocate dall’uomo sono state pari a di 85 miliardi di dollari nel 2015.
La prima è incentrata sul settore delle opere pubbliche, quali infrastrutture di ogni tipologia ed edifici con destinazione a pubblico servizio. Più in specifico, tutti i bandi di gara per appalti pubblici, o d'interesse pubblico, aventi per oggetto la realizzazione di infrastrutture e fabbricati, dovrebbero contenere la previsione espressa della voce "costo polizza assicurativa a garanzia dei rischi conseguenti a terremoto e alluvione", che, alla stregua della voce "oneri per la sicurezza" non sia soggetta a ribasso.
Generali auspica un intervento pubblico-privato per fare fronte alle catastrofi naturali che sempre più colpiscono il nostro paese.
Danni inferiori alle previsioni più catastrofiche quelli causati dall’uragano Patricia che ha colpito la costa occidentale del Messico nella serata di venerdì 23 ottobre.
4.000 persone morte nella stagione degli uragani nel 2005, l'80% di New Orleans inondata, 125 miliardi di $ di danni complessivi e richieste di indennizzi per 1,7 milioni: L'uragano Katrina, che il 29 agosto 2005 colpì la Costa del Golfo americana rimane il più grave incidente dovuto a tempesta. Tuttavia, le perdite dovute a gravi tempeste non avvengono solo nel nord America; si tratta di un pericolo mondiale, e negli ultimi anni oltre 50 Paesi hanno subito importanti perdite per lo stesso motivo, come dimostrano le analisi delle richieste di indennizzo.
Ammontano a 8 miliardi di dollari le perdite derivanti da calamità naturali registrate nel primo semestre 2015 dalle assicurazioni statunitensi, su un conto complessivo dei risarcimenti di 12 miliardi.
Secondo trimestre dell’anno col freno a mano per Axis Capital, società con sede alle Bermuda, a causa delle perdite registrate nel settore marine e per i risarcimenti da eventi naturali. I dati preliminari del secondo trimestre indicano per Axis un utile operativo fra 91 e 97 milioni di dollari.
L’associazione australiana delle assicurazioni (Insurance Council of Australia) ha comunicato che le violente tempeste che si sono abbattute tra aprile e maggio su alcune aree del continente sono costate alle compagnie di assicurazioni circa 1,05 miliardi di euro.
“Cose & Casa” è la nuova polizza di CF Assicurazioni, compagnia assicurativa di cui Tecnocasa è azionista di maggioranza, realizzata per proteggere gli immobili anche dai danni provocati da eventi naturali eccezionali quali terremoto, alluvione e inondazione.
È stata approvata la scheda di valutazione di danno e agibilità dopo un terremoto per edifici a struttura prefabbricata o di grande luce ed il relativo Manuale per la compilazione (DPCM 14 gennaio 2015, pubblicato in GU n. 61 del 14 marzo 2015): in particolare, la scheda GL-AeDES può essere utilizzata per edifici come capannoni industriali, edilizia a uso sportivo, centri commerciali, mercati coperti, parcheggi, purché a struttura prefabbricata o di grande luce, cioè con una dimensione minima di una delle campate di circa 10 metri.
Secondo i dati raccolti dal National Climatic Data Center (NCDC), negli ultimi 35 anni gli Stati Uniti hanno speso oltre 1.000 miliardi di dollari per far fronte ai danni provocati da 178 eventi naturali.