Coface
Dopo il crollo del 35% durante la crisi, nel 2014 le vendite di auto negli Stati Uniti sono tornate al livello del 2007. Sicuramente ha contribuito il recente calo dei prezzi del petrolio (- 48% nel 2014). Ma la ripresa di questo settore, fortemente colpito dalla crisi, è stata sostenuta anche da due fattori chiave.
Il recente crollo dei prezzi del petrolio comporta delle conseguenze per il rischio credito delle imprese nel mondo. Tra i 14 settori analizzati da Coface, si distinguono un grande perdente e un grande vincente, le cui valutazioni sono riviste al ribasso o al rialzo.
Riprenderà oggi, da Napoli, il workshop formativo “L’assicurazione dei Crediti e Cauzioni. La tecnologia e l’organizzazione di Coface al servizio delle Collaborazioni” promosso da Coface per gli iscritti SNA - Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione.
Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, e Banca Popolare di Sondrio hanno siglato un importante accordo di collaborazione per promuovere e sostenere l’assicurazione dei crediti commerciali nei confronti delle imprese che vogliono tutelarsi dal rischio di credito in Italia e all’estero.
Per il quinto anno consecutivo, Coface, uno dei leader mondiali nell’Assicurazione dei crediti, e RetIndustria, società di Confindustria che gestisce gli accordi nazionali e le convenzioni del sistema, rinnovano la loro collaborazione nel segmento.
Il miglioramento delle valutazioni rischio paese è maggiormente percepibile nei paesi avanzati la cui crescita è prevista in aumento nel 2015 (+2,1%). La zona euro, guidata da Germania e Spagna, registra due cambiamenti positivi: Olanda e Belgio aumentano di un livello.
In linea con l’espansione geografica in atto nei nuovi mercati, Coface, già ben presente in Israele con la più grande azienda locale di informazioni Coface - BDI, ha ottenuto la licenza da parte dell’autorità regolamentare locale per operare in qualità di assicuratore dei crediti.
Un nuovo studio di Coface sulla gestione del rischio di credito delle imprese in Cina rivela che 8 imprese su 10 registrano ritardi di pagamento nel 2014.
I prezzi del petrolio hanno registrato un calo vertiginoso negli ultimi mesi, passando da un picco di 114,81 dollari il 20 giugno 2014 a 48,47 dollari il 28 gennaio 2015. Questa contrazione del 57,8% si spiega con l’aumento della produzione mondiale, unitamente a un calo della domanda. Per quanto riguarda l’offerta, il recente sviluppo del petrolio di scisto negli Stati Uniti ha aumentato la produzione nel paese raggiungendo il livello più alto negli ultimi 30 anni.
Un riconoscimento significativo per il Gruppo Coface che, nell’ambito del Premio Cerchio d’Oro dell’Innovazione Finanziaria, si è aggiudicato la Menzione Speciale per il 2014 nella categoria Prodotti e Servizi Assicurativi - Danni per Easy Liner, l’innovativa soluzione assicurativa online rivolta alle PMI per la copertura dai rischi di mancato pagamento lanciata in Italia lo scorso dicembre.
A partire dal prossimo 2 marzo Juline Marcilly assumerà l’incarico di Capo Economista di Coface, in sostituzione di Yves Zlotowski che ha deciso di proseguire il suo percorso professionale abbandonando il settore dell’assicurazione dei crediti.
Secondo le analisi degli economisti di Coface, l’economia mondiale si avvia verso una progressiva ripresa. Meno vivace rispetto a prima della crisi del 2008, la crescita mondiale registra un’accelerazione continua ma limitata: +3,1% nel 2015, dopo +2,8% nel 2014 e +2,7 nel 2013. Un leggero miglioramento è atteso sia nei Paesi avanzati (da +1,7% nel 2014 a +2,1% nel 2015) e nei Paesi emergenti (da +4,2% a +4,3%). Paesi avanzati: sicuramente in ripresa, ma fragile a causa degli investimenti ancora contenuti in Europa.
Dopo un periodo di disordine politico e sociale, l’attività economica si è intensificata nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Secondo le previsioni di Coface la crescita dovrebbe stabilizzarsi a 2,6% nel 2014 e accelerare per poi raggiungere il 3,2% nel 2015, grazie alla ripresa economica mondiale e ai segni premonitori di consenso politico in alcuni paesi della regione. Tuttavia, le performance di crescita continueranno a mantenersi intorno al 5,4%, media registrata durante il periodo 2000- 2010.
L’America Latina è uno dei maggiori produttori di materie prime e una buona parte della performance positiva osservata di recente è dovuta alla crescita rapida della Cina. Secondo le analisi di Coface, nella regione i paesi hanno cominciato a registrare un elevato surplus commerciale, ma la manna è finita. Dopo anni di crescita al 10% circa l’anno, l’attività cinese ha perso il suo ritmo. Di conseguenza i prezzi delle materie prime hanno cominciato a crollare, influendo sui tassi di espansione dell’America Latina.
Presente in Marocco dal 2007, il gruppo Coface ha ottenuto l’autorizzazione all’attività di assicurazione e riassicurazione da parte degli organi regolatori1 e ora offre direttamente alle imprese marocchine le proprie soluzioni di assicurazione dei crediti. Oltre ai servizi di recupero e di informazione, le imprese marocchine possono beneficiare dell’expertise di Coface nell’ambito della prevenzione e protezione del rischio di credito legato alle transazioni commerciali, e della più vasta rete internazionale di assicurazione dei crediti.