Coface
Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, ha partecipato alla settima edizione di Bilanci d’Acciaio - il convegno annuale dedicato all’analisi delle performance economico-finanziarie delle aziende operanti nella filiera dell’acciaio in Italia - che si è svolto oggi a Brescia, presso l’Auditorium della Camera di Commercio.
La Cina sta cercando di ritrovare la strada per una crescita più sana e duratura ma non senza conseguenze per la sua economia e quella dei Paesi vicini. Secondo le stime di Coface, la crescita non dovrebbe superare il 6,7% nel 2015 e il 6,2% nel 2016, rispetto al 13,4% nel periodo 2006-2007.
Sebbene la crescita mondiale continui a migliorare, il ritmo non supererà il 3% per il quarto anno consecutivo.
Di fronte all’evolversi dei bisogni delle imprese di medie dimensioni in materia di assicurazione del credito, Coface rimoderna la sua offerta principale, ribattezzandola TradeLiner. La nuova proposta è basata sull’esperienza della prima offerta globale di protezione contro il rischio di mancato pagamento introdotta nel mercato quindici anni fa e sulla volontà di lavorare duramente per aiutare a proteggere le imprese dell’economia reale.
In Europa occidentale le insolvenze d’impresa hanno conosciuto due ondate consecutive. La crisi dei subprime, che ne ha provocato l’aumento dell’11% in media nei dodici Paesi presi in esame, è stata seguita da un secondo shock inatteso con incrementi del +8% nel 2012 e del +5% nel 2013.
I paesi della PECO rappresentano una destinazione per gli investimenti molto apprezzata dalle aziende automobilistiche del mondo intero. Nel 2014, sono stati prodotti nell’Est Europa 3,6 milioni di veicoli, equivalenti al 21% della produzione totale dell’UE. Nei Paesi della PECO analizzati da Coface, sono presenti 33 imprese automobilistiche, la maggior parte nate grazie a flussi di investimenti diretti esteri. Questa analisi mostra che le imprese della PECO restano fortemente dipendenti dalla domanda estera, nonostante la recente buona dinamica delle vendite automobilistiche generata dai clienti locali.
Coface ha diffuso la propria revisione trimestrale delle valutazioni rischio paese, che presenta un declassamento della Cina e la sorveglianza negativa delle economie colpite dalla caduta del prezzo
del petrolio. Inoltre, molti paesi subiscono il forte contraccolpo del ribasso dei prezzi del petrolio, in particolare i paesi emergenti nei quali Coface ha abbassato le previsioni di crescita per il 2015 al 4% (contro il 4,2% di marzo 2015). Le economie avanzate (con una crescita del 2% prevista per il 2015 e il 2016) beneficiano, di una leggera ripresa, che trova conferma nella eurozona (1,5% nel 2015).
Nel maggio 2015, il FMI ha definito l’India come “una delle luci di speranza dell’economia globale”, grazie a misure economiche efficaci e alla fine dell’incertezza politica dopo solo un anno dall’arrivo al potere del primo ministro Modi.
Negli ultimi anni le imprese in Europa centrale e orientale hanno affrontato un periodo di forte agitazione. Le economie in questione sono state investite da una contrazione dei consumi privati dovuta all’aumento della disoccupazione e all’indebitamento continuo. Inoltre, risentono della doppia recessione della zona euro, loro principale partner commerciale.
Nuovo, prestigioso riconoscimento per Coface - uno dei leader mondiali nell’Assicurazione dei Crediti - che lo scorso giovedì sera è stato insignito del Premio Internazionale Le Fonti® 2015 per la categoria Eccellenza dell’Anno nell’Assicurazione dei Crediti.
Nuovo appuntamento formativo di Coface in collaborazione con SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) e rivolto a tutti gli agenti di assicurazione di Bergamo.
Coface, compagnia specializzata nell’assicurazione dei crediti, e Assafrica - associazione di Confindustria che riunisce, rappresenta e supporta le realtà italiane operanti o interessate a svilupparsi in Africa, Medio Oriente e area del Mediterraneo – hanno siglato un accordo di collaborazione nell’assicurazione del credito a supporto di tutte le aziende impegnate in processi di internazionalizzazione del business nelle aree di interesse.
Si è svolta a Milano nei giorni scorsi la XIV edizione della Conferenza Rischio Paese di Coface, il tradizionale appuntamento con il quale il Gruppo – uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti – ha presentato alla platea italiana la sua Guida Rischio Paese 2015, il rapporto annuale per la valutazione del Rischio Paese in 160 Paesi del mondo, e le più recenti pubblicazioni Panorama.
Lo studio annuale di Coface sui comportamenti di pagamento delle imprese nella regione Asia-Pacifico ha preso in considerazione 2.695 imprese presenti in 8 paesi. Il 70% delle imprese intervistate ha registrato ritardi di pagamento nel 2014, il livello più alto registrato in 3 anni. Inoltre, il 37% ha segnalato un aumento dei ritardi nel 2014, ossia un incremento del 2% rispetto al 2013. Sono particolarmente colpite le imprese in Cina, India, Tailandia e a Hong Kong.
Nuovo prestigioso premio per Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, che ieri – nella cornice dei “Milano Finanza Insurance & Previdenza Award” 2015 - ha ricevuto il riconoscimento Insurance & Previdenza Elite per il costante ed innovativo supporto assicurativo alle piccole-medie imprese italiane.