e-commerce
Il valore sviluppato nel 2018 dall’e-commerce è stato di 41,5 miliardi di euro, ovvero il 18% in più rispetto all’anno precedente, mentre sono 38 milioni gli italiani che effettuano acquisti online. È quanto emerge dal report annuale della Casaleggio Associati sul B2C, che prevede il superamento del tetto dei 41 milioni entro il 2023.
Gli italiani sono più digitali, ma il 30% delle famiglie non ha ancora una connessione internet.
Prima di acquistare online o in negozio un qualunque bene, gli italiani cercano sul web informazioni sul prodotto desiderato per orientarsi alla scelta: la maggioranza consulta Amazon (77%), molti Google (66%) e altri Ebay (45%).
Il settore dell’e-commerce italiano dovrebbe crescere del 15% nel corso del 2018, secondo le previsioni dell’Osservatorio sulla Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano.
Prosegue lo sviluppo dell’eCommerce italiano: il valore degli acquisti online da parte dei consumatori italiani arriverà nel 2017 a quota 23,1 miliardi di euro, con un incremento del 16% rispetto al 2016.
L’e-commerce in Italia stenta a decollare, sebbene in molti paesi europei comprare e vendere prodotti online sia una consuetudine consolidata. È quanto emerge dal Rapporto E-commerce 2016 prodotto da BEM Research che ha analizzato il mercato del commercio via web: in Italia il giro d’affari è di 21 miliardi di euro, pari ad appena il 3,6% di tutta Europa.
Prosegue la costante crescita a doppia cifra che caratterizza l’eCommerce in Italia a partire dal 2010: dopo aver ottenuto un incremento del 16% nel 2014, l’eCommerce registrerà per il 2015 un’ulteriore crescita del 15% che porterà il mercato a superare i 15 miliardi di €.
Acquistare online con un tweet è una realtà in diversi paesi e presto lo diventerà anche in Italia. Questa almeno l’opinione di Alessio Semoli, marketing director di Softec, società leader nei servizi di marketing digitale, resa nota nel corso del convegno “eCommerce...Always Connected” che si è tenuto a Roma nell’ambito della Social Media Week.