Fitch
Sulla base dei risultati ottenuti nella prima parte dell’anno dai principali player nostrani, l’agenzia di rating internazionale Fitch prevede che il 2016 si chiuderà con un calo della redditività operativa delle compagnie vita italiane, mentre nei danni la performance tecnica dovrebbe mantenersi stabile.
Fitch conferma il rating “AA-“ di solidità finanziaria del gruppo Axa e la valutazione “A” di affidabilità di emittente di lungo termine della capogruppo Axa.
Il referendum costituzionale di ottobre sarà la chiave di volta nel determinare se le riforme di Matteo Renzi produrranno la tanto attesa crescita italiana. A dirlo è l’agenzia di rating internazionale Fitch che si schiera in questo modo per il sì al referendum costituzionale, come hanno fatto anche Jp Morgan, il Fondo Monetario Internazionale e, a livello nazionale, Confindustria.
Secondo un report realizzato da Fitch Ratings sul mercato assicurativo della Turchia vi è un significativo rischio “riserve” per alcune compagnie danni, quelle più esposte nel ramo auto.
Secondo un nuovo report realizzato da Fitch, sul mercato statunitense le attività di underwriting nel segmento property/casualty (P/C) sono destinate a peggiorare nel corso del 2016.
L’agenzia internazionale di rating ha comunicato di aver assegnato per la prima volta i rating a Unipol Gruppo Finanziario e a UnipolSai Assicurazioni. Fitch ha assegnato al Gruppo un Long-Term Issuer Default Rating (IDR) pari a “BBB-”, mentre a UnipolSai è stato assegnato un Insurer Financial Strength (IFS) rating pari a “BBB” e un Long-Term IDR pari a “BBB-”. L’outlook sui rating assegnati a entrambe le società è “stabile”.
Le recenti tempeste e inondazioni che hanno interessato il Regno Unito nelle ultime settimane indeboliranno in maniera significativa i risultati 2015 delle compagnie di assicurazioni britanniche, ma secondo Fitch Ratings non verranno influenzati i rating delle singole compagnie.
Per i broker assicurativi americani il 2016 sarà un anno caratterizzato da un modesto aumento dei ricavi e da un risicato miglioramento dei guadagni, rispetto ai risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2015.
L’agguerrita concorrenza sul fattore prezzo continua a essere un fattore determinante anche in questa fase di rinnovi contrattuali, andando a mettere sotto pressione gli stessi margini di sottoscrizione anche sulla piazza assicurativa londinese.
L’utilizzo della formula standard nel calcolo di Solvency II comporta potenzialmente un fabbisogno di capitale prudenziale più alto per i gruppi assicurativi.
Un lungo periodo di bassi tassi d’interesse metterebbero in difficoltà le assicurazioni europee, ma soprattutto le compagnie tedesche per via dell’ampia diffusione delle polizze a rendimento garantito. Una situazione critica certo, ma che le compagnie saranno in grado di affrontare anche se questo potrebbe pesare sui profitti e sui livelli patrimoniali e portare a downgrade.
Secondo l’agenzia internazionale di rating Fitch, le prospettive per il settore assicurativo italiano permangono stabili. Infatti, nonostante il difficile contesto operativo del mercato italiano l’adeguatezza patrimoniale delle compagnie nostrane si presentano resistenti, andando così a sostenere le prospettive stabili per i rating degli assicuratori dell’intero settore.
Secondo un report dell’agenzia di rating internazionale Fitch, il mercato riassicurativo delle Bermuda va verso un periodo di deciso consolidamento. Del resto, le condizioni del mercato, caratterizzato da una forte concorrenza e da un eccesso di capacità favoriscono le operazioni di mergers and acquisitions (M&A).
L’agenzia internazionale Fitch conferma rating e outlook sul settore assicurativo italiano a “stabile”. Un giudizio che riflette il fatto che le compagnie italiane saranno in grado di far fronte alle difficili condizioni del mercato grazie agli utili e all’adeguatezza patrimoniale.
Fitch Ratings ha rivisto l’outlook 2015 per il mercato assicurativo danni del Regno Unito abbassandolo da “stabile” a “negativo”, soprattutto a causa del ciclo negativo dei premi del settore motor.