Istat
Secondo le analisi statistiche dell’Istat nel 2014 si sono registrate nel nostro Paese 509 mila nascite, ovvero 5.000 in meno rispetto all’anno precedente e record negativo di sempre da quando esiste l’Italia.
Secondo i dati statistici raccolti dall’Istat nel 2014 gli italiani hanno effettuato 63 milioni e 632 mila viaggi con pernottamento, il 9,5% in meno rispetto all’anno precedente (erano 70 milioni e 350 mila). La durata media dei viaggi resta stabile a 5,8 notti (6,2 per quelli di vacanza e 3,5 per quelli di lavoro), per un totale di 370 milioni di pernottamenti.
Nel settore privato il 28,8% del Tfr è versato ai fondi di previdenza complementare. Nelle imprese con oltre 1.000 dipendenti la percentuale sale al 43,5%.
Nel 2012, le imprese a controllo estero residenti in Italia sono 13.328 (203 imprese in meno rispetto al 2011) e occupano quasi 1,2 milioni di addetti. Al netto delle attività finanziarie e assicurative, queste imprese realizzano un fatturato di oltre 505 miliardi di euro e un valore aggiunto di 93 miliardi.
A settembre il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,4% rispetto ad agosto, con un incremento dello 0,1% sul mercato interno e un calo dell’1,4% su quello estero.
Nel terzo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nei confronti del terzo trimestre del 2013.
Nel secondo trimestre dell’anno l’indice generale del fatturato dei servizi (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) registra una diminuzione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. In controtendenza l’indice di fatturato per i servizi di trasporto e magazzinaggio (+0,8% rispetto a un anno fa) e per i servizi di alloggio e ristorazione (+0,5%).
Secondo i dati elaborati da Istat gli ordinativi e il fatturato dell'industria italiana hanno fatto registrare un calo nello scorso mese di maggio. Gli ordinativi, in particolare, hanno accusato una flessione congiunturale del 2,1%, con una diminuzione del 4,5% degli ordinativi esteri e dello 0,2% di quelli interni.
L’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio nel mese di aprile è salito dello 0,4% rispetto a marzo, secondo quanto comunica l’Istat. Su base annua l’indice grezzo è aumentato del 2,6%, il rialzo maggiore da aprile 2011.
Secondo le rilevazioni mensili dell’Istat, nello scorso mese di aprile il fatturato del sistema industriale italiano, al netto della stagionalità, è risultato in lieve diminuzione (-0,2%) rispetto al mese di marzo, con un aumento dello 0,6% sul mercato estero e una flessione dello 0,5% su quello interno.
Rispetto al mese precedente, ad aprile 2014 si rileva una crescita per le esportazioni (+0,4%) e una flessione per le importazioni (-0,6%). Lo rileva l’Istat.
Nel corso del 2013 sono state registrate 514.308 nascite (circa 20 mila in meno rispetto all'anno precedente, -3,7%) e 600.744 decessi (12 mila in meno rispetto al 2012, -2%).
La fiducia dei consumatori è salita nel mese di aprile a 105,4 da 101,9 di marzo, rivisto da 101,7. Lo rende noto l’Istat che sottolinea come si tratti del risultato migliore da oltre quattro anni, e precisamente dal gennaio 2010, quando l’indice era a 107,4.
Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,4% nei confronti di marzo 2013, in decelerazione rispetto a febbraio (+0,5%). Il rallentamento dell’inflazione è imputabile alla flessione su base annua dei prezzi dei beni energetici non regolamentati e degli alimentari non lavorati e all’ulteriore attenuazione delle dinamiche inflazionistiche rilevate per quasi tutte le rimanenti tipologie di beni e servizi.