Istat
A settembre 2023 l’Istat stima una diminuzione del clima di fiducia dei consumatori (l’indice passa da 106,5 a 105,4) e anche della fiducia delle imprese, che cala da 106,7 a 104,9.
Gli ultimi dati forniti da Banca d'Italia e Istat, elaborati dalla Cgia di Mestre, uniti all'incremento delle segnalazioni giunte all’associazione consumatori Codici per situazioni di sovraindebitamento, sono il motivo del nuovo intervento da parte dell'associazione finalizzato a richiamare l'attenzione generale su quella che si presenta ormai come una vera e propria emergenza.
Ivass e Istat hanno siglato un protocollo, della durata di tre anni e rinnovabile, con l’obiettivo di migliorare l’offerta di informazione statistica e la conoscenza del mercato assicurativo.
Nel 2021 poco meno della metà delle persone di 16-74 anni residente in Italia ha competenze digitali almeno di base (45,7%). Il divario tra i diversi Paesi europei risulta piuttosto elevato e l’Italia si trova nelle ultime posizioni della graduatoria europea. Solo la Romania con il 27,8%, la Bulgaria (31,2%), e la Polonia (42,9%) fanno peggio del nostro Paese, si apprende da un report dell’Istat.
Nel terzo trimestre 2022 sono state registrate 220.995 convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari, -2,7% rispetto al trimestre precedente e -1,0% su base annua.
Nel 2020 circa il 76% dei redditi lordi individuali (al netto dei contributi sociali) non supera i 30.000 euro annui. Di questi, circa la metà si colloca tra 10.001 e 30.000 euro annui, oltre un quarto è sotto i 10.001 euro e soltanto il 3,7% supera i 70.000 euro. È quanto si rileva dall’indagine Istat “Reddito e condizioni di vita”.
Le prestazioni erogate dal sistema pensionistico italiano nel 2021 sono state pari a 313 miliardi di euro e hanno interessato oltre 16 milioni di pensionati. Lo si legge nel rapporto pubblicato dall’Istat che analizza la spesa pensionistica in Italia nel 2021.
Per molte aziende italiane il peggio è ormai passato, nonostante “la crisi associata alla pandemia sia stata molto profonda e concentrata in alcuni settori di attività”, si legge nel rapporto annuale dell’Istat pubblicato pochi giorni fa.
A gennaio l’Istat ha rilevato, per il secondo mese consecutivo, una flessione congiunturale della produzione industriale. Il calo è comune a tutti i principali settori di attività.
Nel 2021 il numero totale di fallimenti è cresciuto del 18,5% rispetto al 2020 ma rimane al di sotto dei livelli osservati negli anni precedenti l’emergenza sanitaria. Lo ha reso noto l’Istat precisando che si tratta di un dato grezzo.
L’Istat informa che nel terzo trimestre 2021 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -6,2% (-9,8% nello stesso trimestre del 2020).
Secondo le stime dell’Istat nel 2020 sono oltre 2 milioni le famiglie in povertà assoluta (il 7,7% del totale) per un numero complessivo di oltre 5,6 milioni di individui, in significativo aumento rispetto al 2019 quando l’incidenza era pari al 6,4%.
Voglia di vacanza. Un italiano su due vuole fare le valigie e partire, Covid o non Covid. Lo si rileva da un’indagine sulle intenzioni degli italiani di effettuare vacanze nel periodo giugno-settembre 2021, condotta dall’Istat con la collaborazione del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS).
Il report redatto dall’Istat “La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita, nel 2020”, ci restituisce un’immagine contradditoria. Da un lato gli italiani si mostrano soddisfatti del proprio tenore di vita personale, dall’altro però 1 famiglia su 3 deve far fronte al peggioramento della proprio situazione economica.
Sono le donne e i giovani i soggetti che soffrono maggiormente la pandemia.
- « prima
- ‹ precedente
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- seguente ›
- ultima »