Risparmio
Raccolta netta positiva a maggio, secondo il dato rilevato da Assoreti, per le reti di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, pari a 3,7 miliardi di euro, in rialzo del 32,1% rispetto ai risultati del mese precedente.
Nel 2016 la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è risultata in aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 3.239,8 miliardi di euro, ovvero 41,1 miliardi in più sul 2015.
Secondo uno studio realizzato da Idealo, il portale di comparazione prezzi per gli acquisti digitali – gli italiani che utilizzano un comparatore per lo shopping online possono risparmiare mediamente il 36,5% rispetto a chi non ne fa uso.
Si apre una nuova frontiera nel panorama degli investimenti alternativi. Quattro primari fondi di gestione del risparmio hanno siglato accordi con Credimi, la prima piattaforma digitale per il finanziamento istantaneo delle fatture, sottoscrivendo il portafoglio di crediti commerciali (esclusivamente in bonis) che la società fintech prevede di acquisire nel suo primo periodo di attività.
Arrivano a 73 miliardi di euro, per un incremento annuo del 4,6% le attività totali a valori di mercato detenute dagli Enti di Previdenza Privati aderenti all’AdEPP, secondo quanto emerge dal Rapporto sugli investimenti, realizzato dal Centro studi AdEPP, che prende in considerazione le attività, a valore di mercato, di: Cassa Notariato, Cassa Forense, Inarcassa, Cnpadc, Enpav, Enpacl, Enpap, Enpapi, Inpgi, Enasarco, Enpaia, Epap, Onaosi, Enpam, Enpab, Eppi, Cassa geometri, Cassa ragionieri. Non sono comprese nell’analisi: Casagit (poiché è un fondo sanitario) ed Enpaf e Fasc (che non fanno parte dell’AdEPP).
Aumenta la percentuale di italiani che riesce a risparmiare. Secondo l’indagine Gli italiani e il risparmio, realizzata da ACRI-IPSOS, il 40% degli italiani – il dato più alto dal 2003 – è riuscito a risparmiare nel corso degli ultimi dodici mesi, una percentuale in aumento rispetto al 2015 (+3%). Si tratta del quarto anno consecutivo di crescita.
M&G Investments ha annunciato i risultati di un sondaggio condotto in collaborazione con GFK sulle abitudini di risparmio degli investitori finali italiani. La survey rivela che circa il 50% degli intervistati pensa di aver cominciato a risparmiare troppo tardi e che il 60% è preoccupato di non aver risparmiato a sufficienza per far fronte alle proprie necessità quando sarà in pensione.
Zenit SGR, una delle prime Società di Gestione del Risparmio italiane indipendenti, ha presentato ieri a Milano Pensaci Oggi, fondo comune di investimento per il risparmio nel lungo periodo.
Riserve di cittadini e imprese in aumento di 40 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi. La crisi e la paura di nuove tasse frenano i consumi dei cittadini, bloccano gli investimenti delle imprese e congelano la liquidità delle banche: da febbraio 2015 a febbraio 2016 l’ammontare dei fondi di riserva e dei risparmi in Italia è passato da 1.555 miliardi a 1.595 miliardi, in aumento di 39,2 miliardi (+2,52%).
Il dipartimento di Consumer Economics ING di Londra ha pubblicato l’edizione 2016 dell’Indagine internazionale sul risparmio, realizzata su un campione di 15mila consumatori nei 13 Paesi europei in cui è presente ING (Turchia inclusa), oltre a Stati Uniti e Australia.
Aumentano le adesioni degli italiani alle forme di previdenza complementare. Secondo i dati comunicati dalla Covip, a fine 2015 risultavano circa 7,3 milioni gli italiani iscritti ai fondi pensione, per un incremento del 13,4% rispetto all’anno precedente.
Futuro economico incerto (34%), desiderio di un mantenimento dell’attuale tenore di vita (33%) ma consapevolezza degli strumenti di risparmio disponibili (43%) e delle figure professionali a cui rivolgersi (61%). Questi i risultati dell’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015, affidata a Nextplora* che ha analizzato sensazioni e attese degli italiani legate al risparmio.
Per risparmiare gli italiani scelgono le polizze vita. Secondo quanto riportato da Milano Finanza l’investimento annuo dei risparmiatori in prodotti di ramo vita ha superato i 110 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto al 2013. Si tratta del livello record di tutta la storia assicurativa italiana. Un trend che sembra proseguire anche nell’anno in corso, visto che secondo le proiezioni Ania a fine 2015, l’incremento sarà dell’ordine del 12%.
L’industria del risparmio gestito chiude il mese di aprile con una raccolta positiva per 15,8 miliardi di euro, in calo del 30,35% rispetto al mese precedente (+22,7 miliardi).
Secondo le rilevazioni di Istat nel quarto trimestre 2014 la pressione fiscale è aumentata dello 0,1%, arrivando a quota 50,3%.