Risparmio
Aumenta la percentuale di italiani che riesce a risparmiare. Secondo l’indagine Gli italiani e il risparmio, realizzata da ACRI-IPSOS, il 40% degli italiani – il dato più alto dal 2003 – è riuscito a risparmiare nel corso degli ultimi dodici mesi, una percentuale in aumento rispetto al 2015 (+3%). Si tratta del quarto anno consecutivo di crescita.
M&G Investments ha annunciato i risultati di un sondaggio condotto in collaborazione con GFK sulle abitudini di risparmio degli investitori finali italiani. La survey rivela che circa il 50% degli intervistati pensa di aver cominciato a risparmiare troppo tardi e che il 60% è preoccupato di non aver risparmiato a sufficienza per far fronte alle proprie necessità quando sarà in pensione.
Zenit SGR, una delle prime Società di Gestione del Risparmio italiane indipendenti, ha presentato ieri a Milano Pensaci Oggi, fondo comune di investimento per il risparmio nel lungo periodo.
Riserve di cittadini e imprese in aumento di 40 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi. La crisi e la paura di nuove tasse frenano i consumi dei cittadini, bloccano gli investimenti delle imprese e congelano la liquidità delle banche: da febbraio 2015 a febbraio 2016 l’ammontare dei fondi di riserva e dei risparmi in Italia è passato da 1.555 miliardi a 1.595 miliardi, in aumento di 39,2 miliardi (+2,52%).
Il dipartimento di Consumer Economics ING di Londra ha pubblicato l’edizione 2016 dell’Indagine internazionale sul risparmio, realizzata su un campione di 15mila consumatori nei 13 Paesi europei in cui è presente ING (Turchia inclusa), oltre a Stati Uniti e Australia.
Aumentano le adesioni degli italiani alle forme di previdenza complementare. Secondo i dati comunicati dalla Covip, a fine 2015 risultavano circa 7,3 milioni gli italiani iscritti ai fondi pensione, per un incremento del 13,4% rispetto all’anno precedente.
Futuro economico incerto (34%), desiderio di un mantenimento dell’attuale tenore di vita (33%) ma consapevolezza degli strumenti di risparmio disponibili (43%) e delle figure professionali a cui rivolgersi (61%). Questi i risultati dell’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015, affidata a Nextplora* che ha analizzato sensazioni e attese degli italiani legate al risparmio.
Per risparmiare gli italiani scelgono le polizze vita. Secondo quanto riportato da Milano Finanza l’investimento annuo dei risparmiatori in prodotti di ramo vita ha superato i 110 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto al 2013. Si tratta del livello record di tutta la storia assicurativa italiana. Un trend che sembra proseguire anche nell’anno in corso, visto che secondo le proiezioni Ania a fine 2015, l’incremento sarà dell’ordine del 12%.
L’industria del risparmio gestito chiude il mese di aprile con una raccolta positiva per 15,8 miliardi di euro, in calo del 30,35% rispetto al mese precedente (+22,7 miliardi).
Secondo le rilevazioni di Istat nel quarto trimestre 2014 la pressione fiscale è aumentata dello 0,1%, arrivando a quota 50,3%.
Secondo i dati raccolti da Assogestioni, nel mese di novembre l’industria del risparmio gestito ha realizzato in Italia una raccolta netta pari a 9,17 miliardi di euro, in calo rispetto ai 12,44 miliardi del mese di ottobre.
Secondo uno studio condotto da ING su un campione di 12.000 clienti in 13 Paesi europei, i bambini che ricevono la “paghetta” sviluppano solide capacità di pianificazione finanziaria e sono meno esposti al rischio di contrarre debiti una volta raggiunta l’età adulta.
La tanto attesa uscita dal tunnel della crisi tarda ad arrivare e il clima di incertezza influisce sul comportamento degli italiani che preferiscono tenere i soldi cash o fermi sui conti correnti in attesa di tempi migliori.
Secondo trimestre 2014 decisamente positivo per l’industria del risparmio gestito che ha registrato una raccolta di 30,9 miliardi di euro. Un risultato che, osserva Assogestioni, porta a oltre 60 miliardi i flussi di risparmio confluiti nel sistema durante il primo semestre dell’anno, permettendo al patrimonio di sfiorare il nuovo record di 1.460 miliardi. Al 30 giugno gli asset investiti in gestioni collettive erano pari a circa 664 miliardi di euro.
L’industria del risparmio gestito ha registrato a maggio sottoscrizioni per 7,1 miliardi di euro, grazie alle gestioni collettive (6,2 miliardi) e i mandati retail (700 milioni). L’andamento positivo della raccolta (46,3 miliardi da inizio anno) e l’effetto performance portano il patrimonio a un nuovo massimo storico sopra i 1.428 miliardi.