SNA
Lo SNA ha siglato (lunedì 10 novembre) il nuovo CCNL con Fesica Confsal, Confsal Fisals e CPMI Italia Confederazione piccole medie industrie e imprese italiane, che va a sostituire il precedente CCNL/SNA 2005, disdettato dalle OO.SS. dei dipendenti fin dal 2010.
Il tempo stringe per evitare il commissariamento del Fondo Pensione Agenti. Una situazione grave e lasciata per troppo tempo in balìa degli eventi. Ora è il momento di agire e di impegnarsi attivamente per cercare una soluzione.
Si svolgerà il prossimo 6 ottobre il nuovo incontro fra l’Ania e le associazioni rappresentative degli agenti di assicurazione Anapa, Sna e Unapass. Al centro del dibattito il salvataggio del Fondo Pensione Agenti e relazioni industriali. La richiesta di incontro tra associazione delle imprese assicurative e rappresentanze degli agenti era stata formulata da SNA ed UNAPASS con due distinte lettere dello scorso 8 agosto.
Le rappresentanze degli agenti di assicurazioni sono state convocate dall’Ania a Roma per il prossimo 6 ottobre. Argomento spinoso sul tavolo della discussione: il salvataggio del Fondo Pensione Agenti che, se non interverranno novità, sembra destinato al commissariamento.
Il tempo per salvare il Fondo Pensione Agenti comincia a scarseggiare e lo Sna decide di passare all’attacco. Il presidente del Sindacato Nazionale Agenti, Claudio Demozzi chiama infatti a raccolta gli agenti con una lettera, dando il via a una serie di iniziative, la più importante delle quali sarà una grande manifestazione che si svolgerà a Roma.
Claudio Demozzi riconfermato alla presidenza dello SNA per mancanza di rivali. Il congresso straordinario del Sindacato Nazionale Agenti non ha portato stravolgimenti e neanche battaglie dialettiche concluse sul filo dei voti come successe alla prima elezione dell’agente trentino. Nonostante le voci degli ultimi giorni, o meglio delle ultime ore, alla conta finale della due giorni all’hotel Sheraton alla Malpensa si presenta la sola lista “Impegno – coerenza” capitanata dal presidente uscente Demozzi.
L'Associazione Agenti UnipolSai ha deciso di non partecipare al congresso straordinario dello SNA per il rinnovo delle cariche convocato da Claudio Demozzi il 28 e 29 luglio a Milano. Al presidente AAU Enzo Sivori e a tutto il Gruppo Agenti non è piaciuta la modalità di convocazione di un appuntamento così delicato giudicata "intempestiva e senza precedenti".
Rafforzare il ruolo e la rappresentatività della maggiore tra le associazioni degli agenti di assicurazioni. Con questo obiettivo il presidente dello SNA Claudio Demozzi, con il sostegno dell’Esecutivo Nazionale, ha convocato per la fine del mese di luglio un congresso straordinario dove ripresenterà la propria candidatura per continuare a guidare il Sindacato Nazionale Agenti. Un passo decisivo per Demozzi che intende rilanciare la propria linea politica insieme a un Esecutivo parzialmente rinnovato.
Le Agenzie Coface, a partire da giugno 2014, saranno dotate di un nuovo processo di emissione delle polizze cauzioni digitali che consentirà di semplificare i flussi di scambio fra gli Agenti Coface e gli Agenti Professionisti iscritti allo SNA, rendendo la gestione flessibile e agevole per tutti gli operatori.
Per il presidente dello Sna, Claudio Demozzi, l’ultimo anno non è stato certo semplice. In tanti lo aspettavano al varco al Comitato Centrale di Olbia per un confronto sulla sua strategia politica. Confronto terminato con la piena conferma della linea politica di Claudio Demozzi e dell’Esecutivo nazionale del Sindacato Nazionale Agenti.
Il decreto denominato comunemente "Jobs Act" introduce una serie di novità come l’innalzamento da 12 a 36 mesi della durata dei contratti a tempo determinato senza causale (la forza lavoro assunta con questo tipo di contratto non potrà essere più del 20 per cento del totale degli assunti). Inoltre, i contratti a tempo determinato si potranno rinnovare fino a un massimo di otto volte in tre anni, a fronte di ragioni oggettive. Negato l’obbligo di pausa tra un contratto e l’altro. Inoltre, i contratti di apprendistato avranno meno vincoli.
L’Ania ha fissato un incontro con gli organi rappresentativi degli agenti (Sna, Unapass e Anapa) e il vertice del Fondo Pensione Agenti, per analizzare lo stato di salute del Fondo e cercare di trovare una soluzione sostenibile per riequilibrare i conti del Fondo complementare preesistente che garantisce una tutela previdenziale agli Agenti professionisti di assicurazione operanti per le Imprese aderenti all’ANIA.
“Pensiamo che la credibilità di una classe dirigente passi anche, ma non solo, attraverso la decisione di esporsi in prima persona, di correr dei rischi, pur di difendere una giusta rivendicazione”. Così si è espresso il Presidente dello Sna – Claudio Demozzi – nel commentare la delibera assunta dall’Esecutivo Nazionale lo scorso 8 marzo. “Nei prossimi giorni – ha spiegato Demozzi – tutti i componenti dell’Esecutivo Nazionale del Sindacato Nazionale Agenti autodenunceranno presso i Presidenti di Senato e Camera, la Presidenza del Consiglio, e l’Isvap (l’Istituto che vigila sull’attività delle compagnie e agenzie di assicurazione) la loro inadempienza verso il dettato dell’articolo 34 del D.L. Liberalizzazioni”.
“Lo SNA è pronto all'autodenuncia di tutti i dirigenti sindacali in caso di emanazione dell'art 34 (D.L. liberalizzazioni) secondo la formulazione vigente”, commenta Claudio Demozzi, Presidente Nazionale dello SNA – Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione. “E la prima conseguenza diretta sarebbe l'instaurazione di un numero enorme di contenziosi presso l'Istituto di vigilanza. Da fonti vicine alla X Commissione del Senato apprendiamo che, a fronte delle enormi pressioni esercitate dalla lobby delle compagnie, parrebbe che la Commissione stessa si appresti a licenziare il testo dell’articolo 34 – sull’obbligo di confronto delle tariffe rca – del D.L. 1/2012 nella sua formulazione originaria; con ciò non tenendo assolutamente conto delle indicazioni che il maggior organismo di rappresentanza degli intermediari assicurativi (Sindacato Nazionale Agenti) e le associazioni dei consumatori hanno indirizzato ai Senatori della Commissione stessa e che sono stati ampiamente illustrati nel corso della audizioni formali”.