UK
La British Insurance Brokers Association (BIBA) ha lanciato Brexit Hub (https://bibabrexitguide.org.uk/), un sito web progettato per fornire una guida alla comunità degli intermediari assicurativi britannici, offrendo informazioni e indicazioni utili per mitigare il potenziale impatto sul business di una Brexit senza accordi.
La britannica Financial Conduct Authority (FCA) ha effettuato un’analisi sui prezzi delle polizze sulla casa e auto, dalla quale è emerso che circa 6 milioni di assicurati pagano prezzi elevati per le loro coperture, non ottenendo dal proprio assicuratore un buon servizio in termini di risparmio: se queste persone pagassero il prezzo medio applicato al loro rischio, potrebbero risparmiare complessivamente 1,2 miliardi di sterline all’anno.
Il report Better Safe than Sorry realizzato da YouGov, società inglese di ricerche di mercato e analisi dei dati online, ha rivelato che il 73% dei titolari di polizze cerca online soluzioni assicurative più convenienti prima di rinnovare le coperture.
La tecnologia per i veicoli a guida autonoma sta facendo progressi a velocità sempre più elevata. Una vera e propria rivoluzione nel mondo dei trasporti che sta per abbattersi sulle strade del Regno Unito, dove le stime più recenti indicano uno sviluppo del mercato dei veicoli autonomi che raggiungerà nel 2030 un valore di 62 miliardi di sterline (circa 69,5 mld di euro).
La Financial Conduct Authority (FCA), Regulator finanziario britannico, ha emesso due comunicati per informare i consumatori che le società che utilizzano i social media per vendere assicurazioni auto, Fast Camel Car Insurance che opera su Facebook e @ carinsurance.lltd che si rivolge ai clienti su Instagram, non sono in regola.
Secondo l’ultima edizione del Broker Barometerdi Aviva, i broker britannici temono i riflessi del clima economico generale sulla professione. Solo il 9,6% del campione ritiene che l’attuale contesto economico incida positivamente sulla professione, in deciso calo rispetto al 20% dello scorso anno.
AIR Worldwide ha effettuato un importante aggiornamento del modello predittivo AIR Coastal Flood, che include nuovi elementi utili per l’ottimizzazione delle analisi stocastiche riguardanti le alluvioni nel Regno Unito. Con questo update il modello va a coprire tutte le aree costiere dell’Inghilterra, del Galles, compresi gli spazi più impervi lungo l’area costiera.
Quattro inglesi su 10 (39%) ammettono di non leggere la loro polizza sulla casa. È quanto si rileva da una recente ricerca realizzata da YouGov, per conto di Paymentshield.
Se i numeri della nuova ricerca condotta da Premium Credit sono corretti, i broker assicurativi britannici non sembrano troppo confidenti sulle prospettive di crescita del mercato assicurativo.
Goldman Sachs è in corsa per acquistare il broker assicurativo britannico Aston Lark, finito sul mercato alla fine dello scorso anno. Il fondo di private equity Bowmark Capital, proprietario di Aston Lark conta di incassare dall’operazione non meno di 350 milioni di sterline (405 milioni di euro).
Arch Insurance (UK), parte di Arch Insurance International, ha perfezionato l’acquisizione di Obelisk Underwriting, agenzia di sottoscrizione specializzata, che nel 2018 ha sottoscritto premi per circa 5,7 milioni di euro.
Secondo un report dell’agenzia Fitch i risultati del 2018 degli assicuratori del mercato londinese sono appesantiti dal carico delle perdite legate agli eventi catastrofali, superiori alla media, e dai bassi rendimenti degli investimenti.
Secondo l’edizione 2019 della Cyber Security Breaches Survey, quasi 1/3 delle imprese britanniche ha subito una violazione o un attacco cyber nel corso dell’ultimo anno. Il report enfatizza l’importante ruolo che hanno gli intermediari professionali nel consigliare le imprese a tutelarsi con le coperture assicurative cyber.
Un report di EY ha stimato in 1,1 miliardi di euro il valore finanziario detenuto dalle 23 società (8 delle quali sono imprese di assicurazioni) che a causa della Brexit hanno trasferito la propria sede dal Regno Unito in uno dei paesi UE.
Svizzera e il Regno Unito hanno firmato un accordo per il mantenimento delle relazioni economiche e commerciali post Brexit. L’intesa arriva dopo che nei mesi scorsi i due Paesi avevano già raggiunto un accordo sul trasporto aereo, le assicurazioni e la libera circolazione delle persone.