Business Interruption
Turbolenze lungo le catene di fornitura, potenziali interruzioni di business e crisi reputazionali fanno oggi parte dello scenario che riguarda il settore alimentare e delle bevande a livello globale.
Gli esperti del settore assicurativo sostengono che le compagnie potrebbero dover fr fronte a un gran numero di richieste di indennizzo per interruzione delle attività dopo il “down” informatico mondiale che venerdì ha paralizzato interi settori di business, da quello dei viaggi a quello finanziario.
Aon plc, azienda leader a livello globale nei servizi professionali, ha annunciato i risultati della sua Global Risk Management Survey 2023, che ha raccolto i contributi di circa 3.000 Risk Manager, C-suite leader e altri Dirigenti in 61 paesi e territori per identificare le sfide aziendali più urgenti.
Pubblicata l’edizione 2024 dell'Allianz Risk Barometer che identifica nei i rischi informatici, come gli attacchi ransomware, nelle violazioni dei dati e nelle interruzioni dei sistemi informatici la principale preoccupazione per le aziende a livello globale nel 2024.
Incidenti informatici, interruzione dell'attività e guasti alle infrastrutture critiche sono i rischi principali per le aziende del settore Technology, Media and Telecommunications (TMT), secondo l’Allianz Risk Barometer dedicato a questo settore.
Giovedì scorso il gruppo Axa ha informato di aver avviato una procedura di transazione con l’80% dei ristoratori assicurati con copertura business interruption.
La band heavy metal dei Metallica ha intentato una causa contro i Lloyd’s di Londra per le perdite subite a causa del duplice rinvio del tour sudamericano per via dell’emergenza pandemica.
La Corte d’Appello di Rennes ha sancito che Axa dovrà risarcire il danno operativo Covid di un ristoratore cittadino, con sentenza del 16 giugno 2021.
Il tribunale di Besançon ha condannato Axa a pagare un indennizzo provvisorio di 460.000 euro al proprietario di tre birrerie chiuse per Covid, in attesa del calcolo esatto della perdita subita dalla chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria.
Il gruppo assicurativo Zurich chiude il 2020 con un utile netto in calo dell’8% a 3,8 miliardi di dollari. A pesare sono state soprattutto le spese legate alla pandemia. L’utile operativo (Business Operating Profit, BOP) è diminuito del 20% a 4,2 miliardi di dollari, indica la società in una nota.
Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) ha presentato l’edizione 2021 della sua indagine annuale sui rischi aziendali globali, che aggrega le opinioni di ben 2.769 esperti, tra cui CEO, risk manager, broker ed esperti assicurativi, provenienti da oltre 92 Paesi.
Secondo la Federation of European Risk Management Associations (FERMA) durante la pandemia le assicurazioni non hanno fornito il supporto necessario in merito alle business interruption. Partendo da qui, FERMA ritiene che l’UE debba affrontare il problema per evitare il ripetersi in futuro delle controversie tra compagnie e clienti cui abbiamo assistito in questi mesi.
E alla fine le sei compagnie di assicurazioni RSA, QBE, Hiscox, MS Amlin, Argenta e Arch, hanno deciso di non presentare ricorso contro la sentenza della High Court di Londra che, in merito al test case presentato dalla Financial Conduct Authority (FCA) sui mancati indennizzi delle polizze di business interrutption per i casi di interruzione dell’attività dovuti al lockdown, si era pronunciata a favore degli assicurati sulla maggior parte delle questioni chiave.
Sette assicuratori del Regno Unito presenteranno ricorso contro la sentenza della High Court di Londra sull’esposto presentato dalla Financial Conduct Authority sui mancati pagamenti dei sinistri di business interruption legati alla pandemia Covid-19.
I Lloyd’s di Londra lanciano una nuova polizza business interruption destinata a proteggere le PMI dai danni causati da guasti del sistema IT e da periodi di inattività forzata.