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Nel primo semestre dell’anno si è consolidata la crescita del numero di richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane (vere e proprie istruttorie formali presentate agli istituti di credito, non semplici richieste di informazioni o preventivi online), con un +14,6% rispetto al corrispondente periodo 2015.
Le associazioni lobbistiche assicurative sia americane che europee stanno facendo pressioni affinché anche il settore insurance sia incluso per intero nelle trattative in corso tra Unione Europea e Stati Uniti per il TTIP (Transatrantic Trade and Investment Partnership).
Il gruppo italiano ha annunciato l’imminente apertura di una nuova succursale a Hong Kong interamente dedicata a prodotti del ramo vita, principalmente polizze unit-linked rivolte a high net worth individuals e clienti facoltosi.
La stagione estiva 2016 è stata pronosticata come “nella norma” per quanto riguarda il rischio di uragani negli Stati Uniti, continuando di fatto sullo stesso trend degli scorsi 10 anni, che sono stati privi di eventi di categoria 3 o superiore. Quest’anno però si sono già verificate due ondate di maltempo “anomale” prima dell’inizio ufficiale della stagione - che coincide tradizionalmente con il 1 giugno - ovvero “Alex” a gennaio e “Bonnie” a fine maggio.
Blue Assistance, società di servizi facente parte di Reale Group, ottiene la certificazione ambientale “ISO 14001” che va a premiare le strategie di sviluppo sostenibile avviate da Reale Group e successivamente implementate attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale e di una Politica Ambientale di Gruppo.
Unilife è una compagnia assicurativa nata nel 2010 e specializzata in polizze vita che opera principalmente in Africa e in estremo oriente. Recentemente ha ottenuto dalla Financial Conduct Authority l’autorizzazione a estendere le sue attività anche in Europa (in particolare nel Regno Unito), e sta quindi affacciandosi sul nostro mercato con una serie di prodotti innovativi, grazie a un approccio che si differenzia dalle aziende tradizionali.
In seguito all’Assemblea Annuale dell’Associazione delle Imprese Assicurative (ANIA) nella quale il settore assicurativo ha posto l’accento sui bisogni crescenti di protezione dei cittadini italiani,Walter Meazza, presidente Adiconsum, ha così commentato: “Sempre più italiani sono costretti a pagare di tasca propria le spese sanitarie in un contesto complessivo nel quale tra liste di attesa interminabili e costi dei ticket crescenti, l’universalismo del Servizio Sanitario Nazionale sta diventando un pallido ricordo. È giunto il momento di tornare ad investire in sanità, allineando il rapporto spesa sanitaria/PIL del nostro Paese (attualmente dell’8% circa) alla media degli altri Paesi OCSE (10%). È chiaro che senza risorse non è possibile garantire qualità del servizio e risposte adeguate ai bisogni dei cittadini”.
“Aumentano i rischi di non disporre di risorse sufficienti per garantire un tenore di vita adeguato. Ad esempio, già oggi, secondo una recente ricerca del Censis, la spesa privata per la salute ha superato i 34 miliardi, quasi 1.400 euro a famiglia. Soprattutto undici milioni di italiani, due in più rispetto a tre anni fa, hanno dovuto rinviare o rinunciare alle cure. Senza un disegno complessivo di riforma del sistema sanitario che individui le priorità e le maggiori necessità, tali situazioni sono destinate a diventare sempre più comuni”.
Presentati lo scorso 31 maggio a Berlino i risultati dell’ ARAG Digital Risks Survey, il primo studio transnazionale delle conseguenze del bullismo commissionato dal gruppo ARAG. La crescente digitalizzazione comporta la necessità di affrontare nuovi rischi, tra i quali spicca il cyberbullismo, problema sempre più pressante che si sta evolvendo in tutta Europa
Assiteca Spa ha annunciato, ai sensi dell’art. 17 del Regolamento AIM Italia, di aver conferito l’incarico di Operatore Specialista (“Specialist”) alla Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni Spa (“BIM”) di Torino.
Nexus Underwriting Management ha ufficialmente concluso le trattative di acquisizione di Beacon Underwriters, per una cifra non nota. Si tratta per il gruppo inglese della prima operazione d’oltremare e della terza annessione negli ultimi 12 mesi.
In Europa, la ripresa della situazione macroeconomica è stata accompagnata da effetti favorevoli sulle imprese nella maggior parte dei paesi. Nel 2015, si è assistito ad un miglioramento nei quattro paesi del Nord Europa oggetto di studio da parte di Coface: Paesi Bassi (-20,7%), Svezia (-11%), Germania (-4%) e Danimarca (-0,5%). Questa tendenza positiva riguarda la maggior parte dei settori di questi paesi, ad eccezione della Danimarca dove i progressi sono più eterogenei.
Secondo l’indagine Quarterly Deal Performance Monitor (QDPM) di Willis Towers Watson, con dieci operazioni completate, per il secondo trimestre consecutivo il numero di mega deal M&A (del valore di oltre 100 milioni di dollari) ha raggiunto un nuovo massimo storico. Questo a fronte di cinque deal conclusi nello stesso periodo del 2015 e in un contesto di calo generale dei volumi di M&A durante il periodo.
L’Italia fa passi avanti nell’economia digitale, ma resta decisamente lontana dai big, penalizzata in particolare dal contesto normativo e frenata anche dal ritardo sulla banda larga.
Euler Hermes Group e UniCredit hanno siglato una partnership nel trade credit insurance.