Covid-19
L’utile netto di Generali nel primo trimestre 2020 scende a 113 milioni (744 milioni nei primi tre mesi 2019), soprattutto a causa dei 655 milioni di svalutazioni sugli investimenti legate all’impatto del Covid-19 sui mercati finanziari e del contributo di 100 milioni stanziati dal gruppo triestino per il Fondo per l’emergenza.
Recessione prolungata, bancarotta, assenza di domanda, disoccupazione e l’arrivo di una nuova ondata pandemica. Sono queste le più grandi paure dei manager globali, nella fase di ripartenza una volta chiusa l’emergenza più acuta del coronavirus, secondo l’ultima edizione dello studio del World Economic “Forum,Global Risk Report”, intitolato “Covid-19 risks Outlook”, realizzato in collaborazione con Marsh & McLennan e Zurich Insurance Group.
Nell’ambito delle iniziative volte a supportare i clienti durante la fase di emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus, Il Gruppo Assimoco rende noto che il prodotto Indennità di Degenza, oltre a offrire una protezione completa in caso di infortunio o malattia che comportino il ricovero presso un istituto di cura pubblico o privato, copre anche il caso di infezione da Covid-19.
Ripensare la nuova vita delle città e i nuovi modelli di mobilità nella ripartenza post Covid-19 con il sostegno di soluzioni assicurative innovative proposte da giovani universitari: è questo l’obiettivo del progetto “ANIA is CALLing!”. Una sfida che l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, lancia a 1,5 milioni di studenti di 91 atenei e 40 incubatori su tutto il territorio nazionale.
Il mercato assicurativo globale è ben capitalizzato e dispone dei mezzi necessari ad assorbire il colpo dell’aumento dei sinistri e dei costi relativi al Covid-19. È quanto afferma l’agenzia di rating AM Best, citando uno stress test condotto per valutare l’impatto immediato dell’epidemia sulla forza finanziaria degli assicuratori.
Secondo una indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat, sono circa 6,5 milioni gli italiani che hanno dichiarato di aver intenzione di sottoscrivere una polizza assicurativa che prima non avevano.
Il “World Insurance Report 2020” pubblicato da Capgemini ed Efma rivela che i clienti di tutte le età stanno adottando una “mentalità da millennial” e fanno sempre più affidamento su ricerche personali attraverso vari canali per reperire informazioni e acquistare prodotti assicurativi.
“In queste settimane le Compagnie hanno saputo realizzare, insieme alla rete vendita, un virtuoso incrocio di elementi di stabilizzazione economico-finanziaria e strumentazione digitale, implementata per gestire l’emergenza sanitaria, fondamentali nel disegno strategico di rafforzamento della rete Amissima”. Antonio Scognamillo, direttore commerciale di Amissima, ha così commentato l’inizio della Fase2.
La sicurezza è il tema centrale per le aziende impegnate a ripartire dopo il lungo lockdown. In questo senso vanno i principali sforzi di Uber, attraverso l’utilizzo della nuova tecnologia “Mask Verification” per controllare che autisti e corrieri indossino la mascherina e stanziamenti per dispositivi di protezione individuale, anche per i lavoratori in Italia.
Willis Towers Lo strumento di garanzia statale per l'assicurazione dei crediti commerciali a breve termine, contenuto del Decreto rilancio, è indispensabile alle aziende italiane per mantenere il loro livello di competitività a livello mondiale. È la valutazione espressa da Willis Towers Watson sulla base dell’analisi condotta sul mercato assicurativo nazionale e sul raffronto con le esperienze analoghe in alcuni altri Paesi dell’Unione Europea.
Nei primi tre mesi dell’anno Zurich Insurance ha speso 280 milioni di dollari in indennizzi per danni causati ai clienti dal Covid-19.
Il mercato auto italiano rischia l’azzeramento e per questo motivo l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) chiede urgentemente un intervento pubblico.
Un servizio di tele assistenza medica pensato per le compagnie di assicurazioni e le agenzie assicurative, che consentirà loro di tutelare tutti i dipendenti e i collaboratori durante la cosiddetta “Fase 2” dell’epidemia da Coronavirus Covid-19.
L’epidemia Covid-19 sta rappresentando una dura prova per il Sistema Italia e per gli italiani; nonostante l’emergenza non sia ancora alle spalle, il Paese comincia a gestire i primi passi verso le riaperture e l’approdo a quella che viene da tempo definita “nuova normalità”. In questa situazione, secondo gli italiani, giocheranno un ruolo fondamentale tecnologia e nuove soluzioni sanitarie.
Sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che in tempi di Covid-19 e delle tante restrizioni, l’unica tipologia di turismo che potrà avere senso nei prossimi mesi estivi sarà quello di prossimità. Tutte le strutture ricettive italiane, già gravate da pesanti oneri dovuti al lockdown, si ritroveranno nella situazione di dover garantire la sicurezza di tutti i loro clienti e rassicurare chi, pur desiderando programmare la vacanza anche per evadere dalla situazione contingente, teme per eventuali nuove emergenze.