Covid-19
Nel secondo trimestre dell’anno il Pil del nostro Paese registrerà, secondo il Centro Studi di Confindustria un crollo dell’8%, riportando indietro le lancette del tempo a 40 anni fa. Un’eredità pesantissima quella del coronavirus, che richiede un grande sforzo per sostenere adeguatamente imprese e famiglie; l’alternativa è un impoverimento generale e duraturo che riporterà i livelli di ricchezza indietro al 1980.
Si chiama Pulvirus il progetto di ricerca congiunto ideato da ENEA, Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA, composto da ISPRA e dalle Agenzie Regionali del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente).
QBE Italia ha implementato una serie di iniziative per rispondere alla difficile situazione emergenziale causata dalla pandemia di Covid-19. L’obiettivo è supportare clienti, partner e dipendenti, lasciando spazio anche ad iniziative di beneficienza e donazioni.
Calano i contagi e parte la fase 2, ma resta la paura tra gli italiani. Secondo un’indagine realizzata da Swg per conto di Confturismo-Confcommercio, solo il 20% degli italiani si dice pronto a fare un viaggio una volta conclusa l’emergenza sanitaria.
Mapfre Asistencia, società del gruppo spagnolo, specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità, la protezione di autoveicoli e lo stile di vita, ha deciso di donare all’Ospedale degli Infermi di Biella 30.000 euro per l’acquisto di 4 ecografi palmari per la diagnostica e il trattamento di patologie polmonari. Si tratta di dispositivi altamente tecnologici e performanti che saranno indispensabili anche una volta finita l’emergenza sanitaria.
Il Coronavirus contagia anche due dei settori più amati dagli Italiani: quello della casa e dei mutui, che registrano un forte rallentamento delle operazioni. Due mercati di enorme valore per l’Italia: ogni anno quasi 100 miliardi di euro quello della casa e 50 miliardi di euro quello dei mutui, di cui più di 12 miliardi per le sole surroghe, che consentono ingenti risparmi alle famiglie. A complicare queste transazioni anche il passaggio dal notaio, necessario per concludere una compravendita o erogare un mutuo, reso problematico nel corso del lock-down.
Due aziende italiane su tre prevedono che la pandemia da COVID-19 avrà un impatto negativo sul business nel prossimo anno, ma solo una su dieci ha ridotto le retribuzioni, una percentuale costante in base alla diversa tipologia di dipendenti. Lo rivela l'indagine “2020 COVID-19 Survey, Italy” condotta da Willis Towers Watson su 55 aziende di grandi dimensioni, per il 75% multinazionali, attive in Italia nei principali settori di mercato.
GFK, la principale società di ricerche di mercato operante nel settore dell’elettronica, ha avviato lo scorso mese di febbraio un monitoraggio settimanale per analizzare gli effetti del Coronavirus sui mercati, i consumatori e i media.
Il Coronavirus ha avuto un impatto di 42,2 milioni di dollari sui risultati finanziari del primo trimestre di Arthur J. Gallagher & Co. (AJG).
Il colosso riassicurativo elvetico Swiss Re ha registrato nel primo trimestre dell’anno una perdita di 225 milioni di dollari dovuto all’ammontare degli accantonamenti resisi necessari per far fronte alle richieste di indennizzo per la cancellazione di eventi a causa del coronavirus, cui si è aggiunto un onere lordo di 476 milioni di dollari per coprire le richieste di indennizzo relative a eventi annullati o posticipati.
Mentre l’Italia prova a ripartire dopo oltre due mesi di lockdown a causa del Covid-19, la nuova ricerca di N26, la principale Mobile Bank in Europa, rivela l'impatto che il virus sta avendo non solo sulla nostra vita quotidiana, ma anche sulle nostre finanze.
Il periodo di emergenza pandemica “potrebbe avere effetti significativi anche sulla liquidità e sulla redditività delle compagnie assicurative”, secondo quanto sostiene la Banca d’Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria che evidenzia come “l’incremento della volatilità e la marcata riduzione dei prezzi delle attività finanziarie incidano sulla posizione di solvibilità delle società di assicurazione, che rimane comunque ben al di sopra del minimo regolamentare”.
Aon ha stretto un accordo di collaborazione con AzzurroDigitale, startup nata in Talent Garden e specializzata nella digital transformation per il settore manifatturiero, per garantire ai dipendenti delle aziende un rientro sicuro al lavoro.
Il lungo periodo di emergenza sanitaria potrebbe avere tra i suoi effetti anche quello di accelerare il cosiddetto fenomeno delle “culle vuote”. Lo si rileva dalla documentazione consegnata da Istat nell’audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera.
Pagano un prezzo salato al blocco della mobilità i concessionari d’auto. Secondo uno studio di Bain & Company e pubblicato sul numero di maggio di Quattroruote, ben il 70% dei dealer italiani potrebbero essere a rischio insolvenza.