Generali
Generali si rafforza in Malesia dove è presente dal 2015, grazie all’acquisto della maggioranza delle azioni detenute da Axa e Affin rispettivamente nelle joint venture Axa Affin General Insurance Berhad (il 49,99% da Axa e il 3% da Affin e da altri azionisti di minoranza) e Axa Affin Life Insurance Berhad (il 49% da AXA e il 21% da Affin).
Nel giro di pochi giorni Generali ha prima perfezionato l’acquisizione della greca Axa Group e poi lanciato l’opa su Cattolica per 1,18 miliardi di euro. Ma il tempo va veloce e Generali non ferma.
Nei giorni scorsi Generali ha portato a termine l’operazione di acquisto della società Axa Insurance S.A., con sede in Grecia, dopo aver ottenuto il via libera dai regulator del mercato.
Generali non si ferma e punta a portare a casa il 100% di Cattolica Assicurazioni. Per questo motivo ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria su Cattolica Assicurazione a un prezzo di 6,75 euro per azione.
Eccellenza dell’anno del settore assicurativo nella comunicazione, nelle risorse umane, nei progetti innovativi ed eccellenza nella tutela legale: questi gli ambiti in cui Generali Italia, Alleanza Assicurazioni e D.A.S. hanno ottenuto i riconoscimenti all’edizione 2021 de Le Fonti Awards.
Generali chiude il primo trimestre dell’anno con un utile netto salito a 802 milioni di euro, a fronte dei 113 milioni dello scorso anno, quando si facevano sentire i primi effetti della pandemia. Il risultato riflette “anche il minor impatto della fiscalità, che passa dal 61,2% al 31,4%”, sottolinea la società, e “impatti negativi derivanti da alcuni oneri non deducibili” del 2020.
Fuochi ancora accesi sulla governance di Generali, tema al quale è particolarmente Francesco Gaetano Caltagirone in contrapposizione a Mediobanca.
Una lettera d’intenti è stata sottoscritta tra la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), l’Università degli Studi di Trieste, l’Università degli Studi di Udine, il The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP), il MIB Trieste School of Management e Generali per dare vita al Data Science & Artificial Intelligence Institute. L’obiettivo è creare un polo di innovazione che favorisca la ricerca e generi nuove opportunità di business fondate su data science e intelligenza artificiale.
L’assemblea di Generali, tenutasi a Trieste via web, ha approvato il bilancio 2020 con il voto favorevole del 99,85% del capitale, pari al 51,52% dell’intero capitale sociale. Non rappresentato il pacchetto in mano al vice presidente vicario Francesco Gaetano Caltagirone che alla vigilia dell’appuntamento ha deciso di non depositare il suo 5% di azioni. Un gesto sicuramente clamoroso e dalle conseguenze difficilmente prevedibili oggi.
Una raccolta premi di 4 miliardi di euro, pari al 40% del fatturato e al 50% della rete commerciale delle Generali in Italia e 7.000 intermediari al lavoro.
La recente trasformazione in spa di Cattolica è “'un passaggio fondamentale per il futuro del gruppo: una decisione essenziale per dar vita all’accordo con Generali, evitando alla compagnia il rischio di operazioni ostili, magari fatte a sconto, con conseguente discapito per tutti i soci, gli azionisti e il sistema economico”.
Marco Sesana, Country Manager & ceo di Generali Italia e Global Business Lines, è intervenuto al Rapporto Italia Sostenibile di Cerved e ha evidenziato come nell’attuale contesto economico-sociale un sistema di welfare integrato “diventa un modo vincente per venire incontro ai nuovi bisogni delle persone, allineando gli interessi di cittadini, imprese e Stato”.
L’interesse di Generali verso il mercato russo è cosa nota da mesi. Tuttavia, l’analisi del management sulle occasioni del mercato dell’Est non fa passi avanti.
A meno di tre settimane dall’assemblea degli azionisti di Generali, in programma il prossimo 29 aprile le associazioni Re:Common e Greenpeace Italia lanciano “Cambiamento climatico assicurato”, un report che analizza il legame di Generali con il business del carbone in Europa.
In una nota sul sito Snachannel il presidente dello Sna, Claudio Demozzi, fa alcune considerazioni sulla partnership tra Generali Italia e Telepass che prevede il rimborso del pedaggio in seguito a disagi, come ad esempio ritardi dovuti a code per incidenti, durante il viaggio in autostrada per coloro che hanno sottoscritto il pacchetto di assistenza stradale che utilizza la tecnologia Telepass e le competenze big data/analytics di Generali.