Standard & Poor's
Standard & Poor's ha confermato all’emirato arabo il rating AA/A-1+ sul credito sovrano, garantendo la solidità del suo sistema finanziario nonostante le difficoltà dovute al crollo del prezzo del petrolio.
Standard & Poor’s Global Ratings (S&P) in un recente report ha analizzato la situazione finanziaria delle compagnie assicurative europee.
Il gruppo Unipol e le sue controllate hanno deciso di rinunciare ai rating emessi dall’agenzia Standard & Poor’s. “Tale richiesta - spiega la compagnia bolognese in una nota - scaturisce da un’attenta analisi e si basa, principalmente, sulla non condivisibilità per l’acritico e rigido utilizzo di modelli valutativi e per l’applicazione meccanica di alcuni criteri metodologici come la limitazione del rating di UnipolSai Assicurazioni al livello del rating sovrano”.
Le operazioni di merger & acquisition che hanno caratterizzato il settore assicurativo nel 2015 hanno avuto un ritmo decisamente intenso e, secondo quanto prevede Standard and Poor’s la stagione delle fusioni e nuove acquisizioni continuerà a caratterizzare il mondo delle polizze anche nel 2016, seppure a ritmi più lenti rispetto allo scorso anno.
Rimangono stabili le assicurazioni per le auto private e per gli agenti la redditività degli agenti puntare su questo business potrebbe rivelarsi una scommessa vincente. Una strategia in controtendenza, ma che troverebbe giustificazione nelle previsioni di diversi operatori.
Nonostante il difficile contesto del mercato riassicurativo, caratterizzato da una forte concorrenza che porta al calo dei prezzi, l’agenzia Standard & Poor’s (S&P) non si attende grandi cambiamenti di prospettive per quanto riguarda il prossimo anno.
A seguito del downgrade sovrano dell’Italia Standard &Poor’s ha abbassato i giudizi sul debito a lungo termine di quattro società assicurative italiane. Si tratta di Assicurazioni Generali che passa da A- a BBB+, di Allianz Spa (da A ad A-), di UnipolSai (da BBB a BBB-) e di Società Cattolica di Assicurazione (da BBB a BBB-). In tutti i casi i rating sono stati abbassati di un gradino e gli outlook sono positivi.
Le imprese di assicurazione cinesi, secondo dati aggiornati allo scorso 30 giugno e rilasciati dalla China Insurance Regulatory Commission, investono in azioni per quasi 50 miliardi di dollari, il doppio rispetto ai 26 miliardi di dollari dello scorso anno.
Standard & Poor’s conferma il rating di Cattolica Assicurazioni a BBB con outlook negativo.
Secondo l’agenzia di rating internazionale l’aumento di capitale da 500 milioni di euro, annunciato la scorsa settimana, va a rafforzare la competitività della compagnia veronese, peraltro già forte. Inoltre l’aumento di capitale viene considerato idoneo “a supportare gli ambiziosi obiettivi di crescita e di profittabilità illustrati nel Piano di impresa del Gruppo”.
Standard and Poor's ha rivisto marginalmente al rialzo le stime del Pil italiano per il 2015 a +1,1% rispetto al +1% indicato nello scorso aprile. Per il 2016 le stime indicano un +1,2%, sulla base dei dati contenuti in un rapporto sul mercato immobiliare dell'Eurozona.
Generali supera lo stress test di S&P dimostrando una solvency positiva anche in uno scenario di estrema tensione Trieste – L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha confermato oggi il rating A- di Generali, risolvendo così il CreditWatch avviato in seguito alla revisione dei criteri globali di valutazione introdotta lo scorso anno.
Che l’Italia si ormai finita sotto i riflettori delle agenzie di rating non è certo una novità. Così non fa notizia il fatto che una nuova società del nostro paese abbia avuto una valutazione negativa da Standard & Poor’s.