Unipol
Il gruppo Unipol ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato in crescita del 7,2% a 813 milioni di euro.
“Gli investimenti del Pnrr sulla sanità vanno usati per creare e potenziare le infrastrutture e non per alimentare la spesa corrente e i costi del Ssn. Ricordiamoci che il nostro è un Paese fortemente indebitato che deve avere come faro la disciplina di bilancio. In quest’ottica, i fondi sanitari integrativi sono un grande alleato, già molto gradito alla popolazione, e vanno assolutamente sostenuti”.
Koru, società partecipata da Coop Alleanza 3.0, Cefla, Cooperare, Nova Coop, Aurum e Copura, ha reso noto di voler acquisire 24 milioni di azioni ordinarie Unipol, pari al 3,35% del capitale sociale della holding bolognese.
Intervenuto al webinar “L’evoluzione dell’informativa finanziaria negli ultimi 30 anni”, organizzato da Consob, l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, ha sottolineato l’importanza della sostenibilità, “un tema di grande attualità che non deve essere circoscritto, come la crisi pandemica ci ha ricordato, solo all’aspetto ambientale. Altrettanto importante e meritevole di analisi e di regolamentazione è il modo in cui l’informativa societaria debba evidenziare la sostenibilità economica e sociale del lavoro fatto all’interno delle imprese”.
Leithà, la società del Gruppo Unipol specializzata nello sviluppo di soluzioni data-intensive, è diventata socio senior di Italian Insurtech Association (IIA). Grazie a questo nuovo ingresso Renzo Giovanni Avesani, CEO di Leithà e CIO di Unipol Group, entra a far parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
Il gruppo Unipol chiude il 2020 con un utile di 864 milioni di euro, in calo del 20,5% sul 2019, esercizio che beneficiava di una posta di 421 milioni legata alla contabilizzazione della quota in Bper. A perimetro omogeneo il risultato segna un progresso del 23,6% a 905 milioni, si legge in una nota.
L’emergenza sanitaria si è trasformata in una crisi socio-economica senza precedenti, con un calo del Pil per l’Italia stimato per il 2020 a -10,8%.
Unipol chiude i primi nove mesi dell’anno con un risultato netto consolidato di 759 milioni di euro, in crescita del 31,5% a fronte dei 577 milioni realizzati nello stesso periodo del 2019.
La compagnia diretta Linear torna a farsi vedere in televisione con un nuovo spot realizzato da Soho Square, nuova agenzia creativa del brand.
Intervenuto al webinar “Il nuovo welfare di comunità e l’alleanza tra pubblico, privato e no profit” organizzato oggi dal think tank Welfare Italia e promosso dal Gruppo Unipol in collaborazione con Ambrosetti, l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, ha detto che la situazione straordinaria che stiamo vivendo non ha messo in evidenza nulla di nuovo, ma ha piuttosto confermato una serie di necessità che erano già in essere, e a cui forse non è stata data l’attenzione necessaria.
Il forte impegno per l’emergenza Covid ha inciso sui conti del primo trimestre di Unipol segnati da un risultato netto consolidato pari a 134 milioni (-21,5%), una raccolta diretta assicurativa di 3,11 miliardi (-6,1%), di cui 2 miliardi nel Danni (-1,5%) e 1,1 miliardi nel Vita (-13,2%), e un combined ratio netto al 92%, in miglioramento rispetto al 94,6% registrato un anno fa, grazie al lockdown.
Unipol scende in campo in favore della comunità bergamasca, tra le più colpite dall'emergenza Covid-19, sostenendo gli interventi dell’organizzazione umanitaria Cesvi.
Vista l’attuale situazione sanitaria che sta coinvolgendo l’Italia ,il Gruppo Unipol a deciso di tutelare i propri clienti attraverso soluzioni assicurative e servizi di assistenza H 24.
Unipol chiude l’esercizio 2019 registrando una crescita del 73% dell’utile netto che sale a 1,09 miliardi di euro, rispetto ai 628 milioni di fine 2018. Il risultato netto normalizzato risulta pari a 732 milioni di euro (+19,5% rispetto al 2018).
Il cda di Unipol Gruppo ha esaminato i risultati consolidati al 30 settembre 2019. Nei primi nove mesi del 2019, il Gruppo realizza un risultato netto consolidato normalizzato pari a 577 milioni di euro, con una significativa crescita (+14,6%) rispetto al risultato normalizzato a perimetro omogeneo di 503 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.