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Il giorno più rischioso sulle strade italiane? Secondo i dati raccolti da uno studio di Direct Line il giorno in cui si corre il rischio di subire più incidenti in auto è il lunedì (con un indice di sinistrosità del 16,4%). Il primo giorno della settimana, in generale già poco amato perché segna la fine del weekend e l’inizio dei giorni lavorativi, risulta quindi il più pericoloso per gli automobilisti italiani, e non si tratta solo di un luogo comune creato da cantanti e registi. Secondo posto ex-aequo per il martedì e il venerdì che fanno registrare entrambi il 16,1% di sinistri.
Ancora polizze false. L’Isvap segnala casi di commercializzazione di polizze Rc Auto con intestazione “Jeremy Burgess Assicurazioni”. L’Istituto informa che la società non rientra tra le compagnie autorizzate o, comunque, abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio della Repubblica. L’Isvap richiama quindi l’attenzione degli utenti e di chi rilascia tali coperture assicurative che l’eventuale stipulazione di polizze Rc Auto riportanti la denominazione sociale di “Jeremy Burgess Assicurazioni” comporta, per i contraenti, l’insussistenza della copertura assicurativa e, per coloro che le rilasciano, lo svolgimento di un’attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.
Unipol ha chiuso il 2011 con una perdita netta di 94 milioni a causa sopratutto delle svalutazioni su Unipol Banca. Senza questo effetto negativo, la compagnia bolognese avrebbe chiuso in utile per 226 milioni migliorando il risultato dello scorso anno quando si era fermata a 71 milioni. Il margine di solvibilità è pari a 1,4 volte i requisiti regolamentari.
Il gruppo assicurativo francese Groupama chiude il 2011 con un rosso da 1,76 miliardi di euro, rispetto all’utile di 398 milioni del 2010, nonostante un utile operativo positivo per 309 milioni. A pesare in maniera consistente sui conti della società guidata dal ceo Thierry Martel è stata soprattutto la crisi della Grecia che ha comportato svalutazioni a bilancio per 1,55 miliardi rispetto all’ammontare totale di 3 miliardi. Nasce da qui l’ipotesi di cedere parte delle partecipazioni nelle francesi Société Générale e Veolia Environnement, e in Mediobanca.
Milano Assicurazioni, società controllata da Fonsai, riduce le perdite nel corso del 2011 a 487,5 milioni di euro rispetto ai -668,7 milioni del 2010. Rosso fisso per la capogruppo che ha chiuso l’esercizio con una perdita di 783,3 milioni, in aumento rispetto al -512,7 milioni dell’anno precedente, a causa soprattutto di rettifiche di valore su titoli e partecipazioni per 614 milioni.
L’Ania ha reso noti i dati relativi al ramo vita per il 2011. L’esercizio si è chiuso con una raccolta netta di soli 10 milioni di euro, che vuol dire 4,2 miliardi di euro di deflussi netti nel quarto trimestre 2011. Si tratta del peggior trimestre per l’assicurazione vita italiana.
Il gruppo assicurativo spagnolo Mapfre manda agli archivi l’esercizio 2011 con un risultato netto di 963 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto al 2010. I dati finanziari di Mapfre sono stati approvati in occasione del meeting annuale del Gruppo che ha salutato l’uscita di José Manuel Martínez, che ha ricoperto il ruolo di chairman dal 2001 e ora passa il testimone ad Antonio Huertas.
Coface, Compagnia di Assicurazioni che opera nel settore dei Crediti Commerciali, delle Cauzioni & C.A.R. e delle Informazioni Commerciali, sarà presente con uno stand all’evento di Confindustria “Cambia Italia. Riforme per crescere”, in programma a Milano il 16 e 17 marzo prossimi.
Parte da Roma il 4 aprile per poi proseguire a Milano il 12 e a Padova il 19 il road show 2012 di APRIL Italia, società commerciale grossista di servizi assicurativi.
Comparafinanza.it, azienda specializzata in servizi di comparazione online nei settori assicurativi e finanziari, ha appena diffuso un confronto sulle percentuali di risparmio dei premi assicurativi nelle città di Milano, Napoli, Palermo e Roma. Comparafinanza.it ha eseguito la comparazione online tra varie tipologie di utenti, uomini e donne, con età diverse (18 anni, 35 anni e 55 anni), appartenenti a classi di rischio differenti, residenti a Milano, Napoli, Roma e Palermo. Obiettivo: individuare il premio assicurativo più conveniente e la percentuale di risparmio massima di cui si può beneficiare.
Perfezionato l’atto di scissione parziale di B.P.Vi Fondi Sgr a beneficio di Cattolica Immobiliare. Lo ha annunciato Cattolica Assicurazioni, spiegando che l’operazione risponde alle intese sottoscritte nel 2010 con la Banca Popolare di Vicenza nell’ambito del rinnovo della partnership strategica. La scissione riguarda il ramo d’azienda della Sgr operante con il Gruppo Cattolica, comprensivo del 50% del patrimonio netto della medesima società.
Utile 2012 a livello di gruppo di 47 milioni di euro. E questo l’obiettivo per il corrente esercizio di Vittoria Assicurazioni, reso noto in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio per il 2011, caratterizzato da un utile netto consolidato di Gruppo in crescita del 37,6% a 37,2 milioni di euro rispetto ai 27,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.
ERV Italia chiude un 2011 molto positivo, grazie a molte novità che hanno contribuito a dei risultati record: oltre il 30% in più sul fatturato e 120% sul risultato operativo rispetto all’anno precedente.
Cattolica Assicurazioni ha raggiunto l’accordo con la Fondazione Cassamarca, azionista di Unicredit con lo 0,7%, per l’acquisto della Tenuta Cà Tron, prevede un corrispettivo di oltre 75 milioni di euro. La tenuta, una delle maggiori in Italia, svolge principalmente attività agricole ma anche promozione, sperimentazione, progettazione, organizzazione, realizzazione e gestione di progetti e attività agricole, oltre ad attività sperimentali che vanno dalla cultura biologica, alla ricerca su vegetali in via di estinzione, alla ricerca e sperimentazione sui vitigni, dall'ortofrutticoltura alla zootecnia.
“Pensiamo che la credibilità di una classe dirigente passi anche, ma non solo, attraverso la decisione di esporsi in prima persona, di correr dei rischi, pur di difendere una giusta rivendicazione”. Così si è espresso il Presidente dello Sna – Claudio Demozzi – nel commentare la delibera assunta dall’Esecutivo Nazionale lo scorso 8 marzo. “Nei prossimi giorni – ha spiegato Demozzi – tutti i componenti dell’Esecutivo Nazionale del Sindacato Nazionale Agenti autodenunceranno presso i Presidenti di Senato e Camera, la Presidenza del Consiglio, e l’Isvap (l’Istituto che vigila sull’attività delle compagnie e agenzie di assicurazione) la loro inadempienza verso il dettato dell’articolo 34 del D.L. Liberalizzazioni”.