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Studi e ricerche
L’indagine prodotta da IIA – Italian Insurtech Associtation, in collaborazione con EMF Group, che ha interpellato gli intermediari, coinvolgendo sia broker che agenti di assicurazione mono e plurimandatari, sul livello di digitalizzazione del loro business, rivela che la maggior parte degli intermediati non teme la disintermediazione dall’utilizzo di strumenti online. Se il 50% dei broker non ha paura dell’avvento del digitale nel rapporto con il cliente, la percentuale sale al 59% nel caso degli agenti monomandatari e al 63% per quelli plurimandatari.
Secondo quanto emerge dal nuovo rapporto Financial Services Risk Trends: An Insurer’s Perspective di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), le istituzioni finanziarie e i loro vertici aziendali devono affrontare un mondo in rapido cambiamento, caratterizzato da rischi emergenti che nascono da esposizioni ai rischi informatici vista la forte dipendenza dalla tecnologia, il numero crescente di richieste riferite alla compliance e le problematiche relative al Covid-19.
Il cambiamento climatico e la conseguente transizione energetica continuano a trasformare il panorama dei rischi e si confermano la sfida dominante per il settore energy: è quanto emerge dall’Energy Market Review 2021 di Willis Towers Watson.
Nel 2021 il commercio internazionale farà registrare una crescita del 7,6% in volume, con la ripresa che si consoliderà nel 2022 con un’ulteriore +5,3%.
Incentivato da programmi di finanziamento pubblico in tutto il mondo, si prevede che l'idrogeno giocherà un ruolo di primo piano nella transizione energetica verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Come alternativa ai combustibili fossili quali petrolio e carbone, l’uso dell’idrogeno potrebbe essere fondamentale per affrontare il cambiamento climatico, aiutando molte industrie a ridurre le loro emissioni di carbonio.
La filiera della carta è un comparto fondamentale per l’economia italiana: con i suoi 25 miliardi all’anno di fatturato, l’industria della carta genera business pari all’1,4% del PIL. Ma non solo. Grazie al tasso di utilizzo della carta da riciclare vicino al 60% e all’indice di riciclo degli imballaggi dell’80%, infatti, la filiera della carta è anche uno degli attori principali della transizione ecologica.
Due anni dopo la prima edizione, che aveva sottolineato la resilienza degli italiani nonostante le difficoltà economiche e un certo senso di mancata protezione, BNP Paribas Cardif, in collaborazione con Ipsos, ripropone la ricerca internazionale sulle preoccupazioni, le aspettative e le esigenze delle persone. E le differenze non mancano.
Il rapporto “Science for Disaster Risk Management 2020: acting today, protecting tomorrow”, alla sua seconda edizione, nasce dalla collaborazione di oltre 300 esperti nella gestione del rischio; gli autori, di settori e discipline diverse, forniscono informazioni e aggiornate sugli effetti dei disastri naturali su popolazione, settori economici, infrastrutture essenziali, ambiente e patrimonio culturale. Il rapporto fornisce infine una serie di raccomandazioni rivolte a 4 gruppi target in grado di lavorare attivamente per ridurre il rischio di disastri: decisori politici, professionisti, scienziati e cittadini.
Il welfare aziendale è diventato per i lavoratori uno strumento indispensabile. Durante le difficoltà economiche e sociali della lunga emergenza sanitaria sono cresciuti i fringe benefit, buoni acquisto utilizzabili per spesa, carburante, shopping e elettrodomestici disponibili in forma cartacea o elettronica messi a disposizione dei dipendenti da parte delle aziende
La pandemia sta cambiando le abitudini di spesa dei consumatori a livello globale: se i negozi sono sempre i più gettonati per le spese settimanali, gli acquisti online, tramite mobile continuano a guadagnare spazio. È quanto rileva la "Global Consumer Insights Pulse Survey"di marzo 2021 realizzata da Pwc che sottolinea come stia crescendo anche l'attenzione verso la sostenibilità dei prodotti.
Attesa per il 2021 una significativa inversione di tendenza del rischio di default sui pagamenti per molte imprese a livello globale. Da un complessivo -14% dei livelli d’insolvenza registrato lo scorso anno, il rischio default sui pagamenti ha ripreso a correre in tutte le principali economie mondiali.
La crisi economica generata dalla pandemia di Covid-19 preannunciava fallimenti e insolvenze d’impresa in Francia e in generale nell’area euro. Malgrado l’impatto reale della crisi di Covid-19 resti ancora incerto, le insolvenze sono diminuite nel corso del 2020 in tutte le grandi economie europee.
Secondo uno studio realizzato da Coleman Parkes per Soldo, piattaforma leader in Europa per la gestione e il controllo delle spese aziendali, le economie europee perdono all’incirca 347 miliardi di euro all’anno a causa di controlli inadeguati sulle spese aziendali.
Una ricerca di Citrix, in collaborazione con OnePoll, sostiene che lo smart working non è una moda passeggera destinata a tramontare con lo scemare della pandemia. Anzi, senza il ricorso del lavoro da remoto le aziende rischiano di perdere i migliori talenti.
Nel “Rapporto Clusit 2021”, nuova edizione dell’annuale studio dell’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, spicca la crescita del 12% nel numero dei attacchi cyber di grave entità registrati nel mondo, rispetto al 2019, per un totale di 1.871 di dominio pubblico e danni globali che valgono due volte il Pil italiano.