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Studi e ricerche
L’epidemia di COVID-19 colpisce molto duramente gli Stati Uniti, Coface prevede quindi nello scenario di base che il PIL del Paese subirà una contrazione del 5,6% nel 2020, prima di riacquistare il 3,3% nel 2021. Questa previsione è minacciata dal ritorno della pandemia in numerosi Stati, che stanno già interrompendo, se non addirittura invertendo, la ripresa dell’attività dopo il blocco massivo provocato dal Coronavirus a marzo ed aprile.
Secondo il Safety & Shipping Review 2020 di Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS), le grandi perdite nel trasporto marittimo hanno raggiunto il minimo storico, con un calo di oltre il -20% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, le complicate condizioni operative e la recessione economica generate dal coronavirus potrebbero mettere a repentaglio il progressivo miglioramento a lungo termine della sicurezza nel settore delle spedizioni per il 2020 e per gli anni successivi, ponendo il comparto davanti ad una serie di sfide completamente nuove.
Verti, compagnia assicurativa digitale del Gruppo MAPFRE, presenta la seconda ricerca di VertiMovers, il nuovo Osservatorio che si pone l’obiettivo di raccontare ogni mese i cambiamenti sul mondo della mobilità, e non solo, direttamente attraverso i dati clienti proprietari. Attraverso questo strumento, Verti intende cercare di tenere il passo delle novità attraverso il Mov1mento, inteso come energia, ma anche come appartenenza a una comunità.
Allianz ha presentato l’edizione 2020 del “Global Insurance Report”, condotto dal team Allianz Research. Secondo lo studio, l’industria assicurativa globale ha iniziato il 2020 in ottima forma; nel 2019, infatti, i premi sono aumentati del 4,4% mettendo a segno la crescita più consistente degli ultimi quattro anni. L’aumento è stato trainato dal Vita, con un incremento del 4,4% rispetto al 2018, in un contesto nel quale da un lato la Cina ha superato la “battuta d'arresto” registrata nel 2018 per effetto della stretta regolamentare decisa dalle autorità di controllo, e dall’altro i mercati maturi hanno affrontato il contesto caratterizzato dai bassi tassi d'interesse.
Lo studio condotto a livello globale da N26 ha rilevato che quasi metà della popolazione mondiale (45%) è irritata o insoddisfatta quando pensa alla propria banca. Perché? Poco meno di un terzo (31%) ritiene che la propria banca stia solo provando a guadagnare altro denaro, un altro terzo (31%) pensa che la banca non abbia a cuore gli interessi dei clienti e un quarto (26%) che la lealtà verso il proprio istituto di credito non ripaghi, perché le migliori offerte vengono suggerite sempre ai nuovi clienti.
I cambiamenti climatici sono considerati il principale rischio per l’economia mondiale nei prossimi decenni, ma oltre i tre quarti dei Ceo e dei Cfo delle più grandi aziende del pianeta affermano che le loro organizzazioni non sono preparate a fronteggiarne l’impatto finanziario. È quanto rileva un report commissionato e pubblicato nei giorni scorsi da FM Global, una società di mutua assicurazione americana con nel Rhode Island.
La crisi economica causata dal Coronavirus ha accentuato tra i Millennials sentimenti di precarietà e preoccupazione, traducendosi nella ricerca di soluzioni per bisogni primari e di protezione e, quindi, per prodotti assicurativi Salute e Vita.
Trustpilot, una delle principali piattaforme di recensioni al mondo, ha indagato su un tema quanto mai attuale: la fedeltà del cliente ad una data azienda ai tempi di Covid-19.
Mentre si profila il rischio di una recessione globale, le aziende dell’Asia consolidano i loro processi di gestione del credito commerciale cercando di ridurre al minimo i rischi derivanti da crediti in sofferenza.
Secondo una indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat, sono circa 6,5 milioni gli italiani che hanno dichiarato di aver intenzione di sottoscrivere una polizza assicurativa che prima non avevano.
Il “World Insurance Report 2020” pubblicato da Capgemini ed Efma rivela che i clienti di tutte le età stanno adottando una “mentalità da millennial” e fanno sempre più affidamento su ricerche personali attraverso vari canali per reperire informazioni e acquistare prodotti assicurativi.
L’epidemia Covid-19 sta rappresentando una dura prova per il Sistema Italia e per gli italiani; nonostante l’emergenza non sia ancora alle spalle, il Paese comincia a gestire i primi passi verso le riaperture e l’approdo a quella che viene da tempo definita “nuova normalità”. In questa situazione, secondo gli italiani, giocheranno un ruolo fondamentale tecnologia e nuove soluzioni sanitarie.
Si dice che il lungo periodo di isolamento ci abbia cambiati, che un mutamento così radicale delle nostre abitudini non poteva che avere effetti sulla psiche delle persone, soprattutto quelle costrette a condividere con altre, spazi ristretti di poche decine di metri quadrati.
Due aziende italiane su tre prevedono che la pandemia da COVID-19 avrà un impatto negativo sul business nel prossimo anno, ma solo una su dieci ha ridotto le retribuzioni, una percentuale costante in base alla diversa tipologia di dipendenti. Lo rivela l'indagine “2020 COVID-19 Survey, Italy” condotta da Willis Towers Watson su 55 aziende di grandi dimensioni, per il 75% multinazionali, attive in Italia nei principali settori di mercato.
Kaspersky ha pubblicato una ricerca che evidenzia la crescente attenzione delle persone di tutto il mondo nel controllare la propria privacy.