ANRA
Giovedì 7 aprile a Milano, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, via Romagnosi 8, dalle ore 14:00 alle 18:00, si svolgerà il Convegno organizzato da ANRA (Associazione Nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali) che sarà diviso in due atti “Il rischio dialoga con la mente” e “Brexit: scenari e rischi”.
Manca meno di un mese al prossimo Referendum del 17 di aprile, in cui gli italiani saranno chiamati ad esprimersi nel merito dell’opportunità o meno di abrogare la norma sulla durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate.
La resilienza, ovvero la capacità di affrontare positivamente e proattivamente i cambiamenti, deve essere sviluppata anche nella gestione del rischio cyber, ambito che oggi presenta le sfide più insidiose e incerte per qualsiasi tipo di organizzazione.
Nel corso del 2016 si evolveranno e si intensificheranno una serie di minacce, destinate a influenzare lo scenario economico e il panorama politico.
È il Sistema MOSE uno dei protagonisti delle sessioni organizzate da ANRA entro il Ferma Forum 2015, l’evento più importante a livello internazionale per i gestori dei rischi, che apre oggi i suoi lavori chiamando a raccolta in laguna oltre 2.500 risk manager da tutta Europa.
Si è aperta a Venezia l’edizione 2015 del Risk Management Forum organizzato dal FERMA (Federation of European Risk Management Associations). Davanti a un pubblico di oltre 1.600 persone, tra risk manager e professionisti del settore, il presidente della Federazione, Julia Green, ha pronunciato il discorso introduttivo. Dopo i saluti di benvenuto del presidente di ANRA, Alessandro De Felice, i lavori sono stati aperti dall’intervento di Mario Greco, Group CEO di Generali.
Il tradizionale appuntamento convegnistico nazionale di ANRA si svolgerà all’interno del FERMA Forum che si terrà dal 4 al 7 ottobre 2015 presso il Lido di Venezia.
Cibi contaminati da ritirare dal commercio; automobili e prodotti di consumo da richiamare in fabbrica perché difettosi o pericolosi; atti di terrorismo; eventi climatici sempre più volatili e imprevedibili: sono soltanto alcuni degli scenari di rischio che sempre più frequentemente minacciano nel mondo i business delle imprese, costringendo i risk manager, dirigenti responsabili della gestione dei rischi negli organigrammi dei vertici aziendali, ad affrontare situazioni di crisi spesse volte inedite.
Gli ultimi attentati in Tunisia riportano l’attenzione sul rischio terrorismo e sul grado di esposizione delle imprese che lavorano nei paesi più pericolosi. Soffia sul fuoco lo stesso Presidente Obama quando dice che gli Stati Uniti non perseguiranno più i parenti delle persone rapite all’estero alla ricerca di negoziare un riscatto. Nuove criticità dove il mercato assicurativo potrebbe proporre nuove soluzioni.
Si svolgerà il prossimo 11 giugno a Milano, presso il Centro Svizzero (Sala Meili, Via Palestro 2 , dalle 9.00 alle 12.30) il convegno “Internet of Things”, organizzato da AIG, Cunningham Lindsey Lercari e ANRA.
Riskgovernance, centro di competenza sul risk management del Politecnico di Milano, continua la sua attività di analisi e studio sullo stato dell’arte del Risk Management nel sistema delle imprese italiane.
Alessandro De Felice è il nuovo Presidente di ANRA, l’associazione che dal 1972 è “il punto di riferimento in Italia per diffondere la cultura della gestione del rischio” e delle assicurazioni in azienda.
Si svolgerà il prossimo 16 aprile a Milano presso il Centro Fondazione Cariplo, in via Romagnosi 8 (h. 14.20), il convegno Rischi geopolitici e terrorismo: quali domande e quali risposte organizzato da ANRA a margine dell’Assemblea generale dell’Associazione nazionale dei risk manager chiamata in mattinata a eleggere i nuovi vertici associativi che rimarranno in carica fino al 2017.
Sono poche le settimane che ci dividono ormai dall’apertura di EXPO, un evento la cui portata determina una cruciale attenzione verso l’analisi e la gestione dei rischi, e, in cui le strategie di sicurezza assumono un ruolo centrale. Un appuntamento in cui i 60 padiglioni delle 146 nazioni ospiti sono pronti ad accogliere gli oltre 20 milioni di visitatori che dal 1 di maggio al 31 ottobre transiteranno per Milano e il nostro Paese. E il Viminale ha approntato un piano ad hoc per rendere sicuri i luoghi dell’Esposizione Universale. Saranno gli 2.600 uomini schierati a rinforzo, cui si aggiungono i circa 2.000 uomini già operativi su Milano, per una spesa complessiva di 90 milioni di euro del dispositivo di sicurezza previsto.
“La fragilità del nostro di Genova e del Paese è in queste ore uno specchio tragico della scarsa capacità di gestire fenomeni naturali, purtroppo prevedibili nella loro ricorrenza ciclica”, afferma Paolo Rubini, Presidente di ANRA. “Dovrebbe essere al primo posto la cura e stretta sorveglianza di ponti, strade, infrastrutture, greti di torrenti e fiumi, troppo spesso interrati, che in queste tragiche occasioni significherebbe anche vite umane che non si perdono su terrapieni insicuri o su vie con poca manutenzione. Peraltro, secondo i dati resi noti dal Ministero dell’Ambiente il 9.8% della superficie del nostro Paese è ad alta criticità idrogeologica. Qui vivono 5,8 milioni di persone e sorgono 1,2 milioni di edifici. Secondo uno studio Cnr/Protezione Civile dal 1960 al 2012 frane e alluvioni hanno causato 7.128 vittime, con danni che una ricerca Cresme/Ance quantifica in 61,5 miliardi di euro e l’Ordine dei Geologi in ben 3,5 miliardi all’anno. Per chi come noi quotidianamente deve gestire i rischi per professione, desta grande amarezza la scarsa propensione nell’essere pronti a reggere l’urto di inondazioni prevedibili”.