Ivass
In caso di hard Brexit, dal prossimo 29 marzo, le compagnie assicurative britanniche, presenti sul mercato italiano, "non potranno svolgere l’attività assicurativa nel nostro Paese senza prima avervi costituito una sede stabile e avere ottenuto la relativa autorizzazione. Queste imprese, ad esempio, non potranno vendere polizze via internet in Italia e neanche negli altri paesi dell’Unione europea".
L’Ivass ha publicato online il primo numero di una newsletter mensile dedicata ai temi di attualità di volta in volta trattati dall’Autorità di vigilanza.
L’Ivass comunica che il 5 febbraio scorso l’Autorità di Vigilanza di Gibilterra, Gibraltar Financial Services Commission (GFSC), ha revocato l’autorizzazione ad esercitare l’attività assicurativa a Elite Insurance Company Limited.
Gli assicuratori italiani dovranno abituarsi alla “Vigilanza di condotta con nuovi strumenti di supervisione” dell’Ivass. Ad affermarlo è stato il segretario generale dell’istituto, Stefano De Polis nel corso di un convegno a Roma.
L’Ivass prosegue la sua attività contro i siti online irregolari. L’Authority segnala che la promozione e la vendita di polizze assicurative Rc Auto attraverso il sito web www.directlinerca.com, offline dallo scorso 18 gennaio, sono risultate irregolari in quanto il sito non era riconducibile ad alcun intermediario iscritto nel Registro Unico.
Il CdA di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato le modifiche allo statuto sociale per adeguarlo al Regolamento Ivass 38/2018 in merito alla composizione del comitato esecutivo.
L’Ivass ha chiesto l’oscuramento del sito internet www.assionline.it, poiché la promozione e l’intermediazione di polizze assicurative tramite questo sito sono irregolari.
In un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza di Repubblica, il presidente dell’Ivass Salvatore Rossi ha spiegato che l’aumento del differenziale tra i rendimenti dei benchmark decennali italiano e tedesco non ha avuto finora effetti dirompenti sul patrimonio di banche e assicurazioni, ma sarebbe allarmante se dovesse salire ancora.
Il Mise tace sulle proposte di rinnovo di due consiglieri in prorogatio e l’Autorità di controllo sulle assicurazioni è in stallo.
L’Ivass rende noto che è stata segnalata la promozione di polizze assicurative Rc Auto, anche di durata temporanea, attraverso il sito internet www.galleseassicurazioni.com, attualmente offline.
L’Ivass rende noto che il sito “www.newassicurazioni.com” attraverso il quale sono promosse polizze assicurative Rc Auto, anche di durata temporanea, non è riconducibile ad alcun intermediario iscritto nel Registro Unico degli Intermediari (RUI). L’Ivass ha infatti accertato che l’attività di intermediazione assicurativa svolta dal sito è irregolare e, conseguentemente, ne ha chiesto l’oscuramento alle Autorità competenti.
Il costo medio della polizza Rc Auto è di 419 euro, ma con forti differenze su base territoriale: in Campania il prezzo medio è pari a 539 euro contro 303 euro della Valle d’Aosta. Il differenziale tra la provincia con i prezzi medi più elevati (Napoli) e quella con i prezzi medi più bassi (Oristano), pari a 336 euro, si è ridotto su base annua del -1% (4 euro).
L’Autorità di Vigilanza danese Danish Financial Services Authority (DFSA) ha reso noto, nell’ambito della Piattaforma di Collaborazione tra le Autorità di vigilanza europee, di avere emanato un provvedimento con cui ha richiesto l’adozione di misure di risanamento finanziario nei confronti dell’impresa danese Qudos Insurance.
L’Ivass informa di aver rilevato un nuovo sito internet che commercializza polizze Rc Auto, anche di durata temporanea.
Sono irregolari le polizze Rc Auto, anche di durata temporanea commercializzate online attraverso www.assicurazioniquadra.it. L’Ivass segnala infatti che il sito internet non è riconducibile a nessun intermediario iscritto nel Registro Unico degli Intermediari – RUI.