Ivass
L’Ivass ha segnalato due nuovi siti internet per la promozione di polizze Rc Auto, anche di durata temporanea che sono irregolari non essendo riconducibili a intermediari assicurativi iscritti al RUI.
L’Rc Auto si appresta ad affrontare una vera e propria rivoluzione. Nei giorni scorsi l’Ivass ha emanato due provvedimenti che introducono una nuova disciplina dell’attestato di rischio, il cosiddetto attestato di rischio dinamico, e definiscono nuove regole per il riconoscimento della classe di merito di conversione universale e per la sua evoluzione nel tempo, con l’introduzione di benefìci a favore di alcune categorie di assicurati, come i conviventi di fatto e uniti civilmente.
L’IVASS ha emanato due Provvedimenti in materia di Rc Auto che introducono una nuova disciplina dell’attestato di rischio, il cosiddetto attestato di rischio dinamico e definiscono nuove regole per il riconoscimento della classe di merito di Conversione Universale (classe di C.U.) e per la sua evoluzione nel tempo.
Ancora un sito internet irregolare segnalato dall’Ivass.
Un confronto tra i principali assicuratori italiani sulle prospettive del mercato in vista dell’entrata in vigore della Direttiva europea sulla distribuzione assicurativa (IDD) e dopo i primi due anni di Solvency2.
Sono in deciso aumento i contenziosi nell’Rc Auto. Secondo un’indagine svolta dall’Ivass, il numero di cause pendenti, civili e penali in ogni grado di giurisdizione a fine 2016, è risultato essere di 247.338, in calo del -18,3% rispetto al 2010.
Sono 153.000 i casi di possibili polizze vita dormienti. A sostenerlo è l’Ivass che ha concluso in questi giorni l’incrocio tra 6,9 milioni di codici fiscali di assicurati vita e l’Anagrafe Tributaria, finalizzato a rilevare gli eventuali decessi degli assicurati e consentire alle imprese di contattare i beneficiari per pagare le somme assicurate.
Dal bollettino Ivass sugli andamenti del periodo 2011-2016 per il comparto salute (rami infortuni e malattia) e i rami incendio e Rc generale, si rileva che nel 2016 le denunce nel ramo malattia ammontavano a oltre 5 milioni, per un aumento percentuale del 10%.
Diminuisce il prezzo medio delle polizze Rc auto. Secondo l’indagine IPER reallizzata da Ivass sull’andamento dei prezzi per la garanzia Rc Auto, il prezzo medio è diminuito dello 0,8% rispetto al terzo trimestre del 2017 e dello 0,6% su base annua. Il premio medio è stato pari a 417 euro, con il 50% degli assicurati che paga meno di 375 euro.
Ancora un sito internet che vende polizze Rc Auto senza rispettare le regole. Questa volta finisce nel mirino dell’Ivass le coperture Rc Auto, anche di durata temporanea, promosse dal sito web www.petti-rosso.it che non è riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro Unico degli Intermediari (RUI), come prevedrebbero le norme in vigore.
Come tutte le imprese, anche le compagnie di assicurazioni hanno subito i contraccolpi della lunga crisi economica, ma sono stati capaci di recuperare e oggi, dal punto di vista patrimoniale stanno abbastanza bene.
Polizze più semplici e chiare da capire. Dal 1° gennaio 2019 i nuovi prodotti assicurativi dovranno essere scritti secondo le linee guida per contratti “semplici e chiari”, mentre nel corso del 2019 dovrà essere completata la revisione dei principali prodotti già in commercio. Queste le richieste dell’Ivass contenute nella lettera al mercato che scandisce i tempi di attuazione delle linee guida sulla semplificazione.
Ancora due siti internet che vendono polizze Rc Auto sono finiti nel mirino dell’Ivass.
Ivass e AGCM hanno svolto un’azione coordinata in relazione a talune clausole presenti nelle polizze che coprono l’invalidità permanente derivante da infortuni o malattia. Si tratta di clausole che non consentono agli eredi dell'assicurato di subentrare nel diritto all’indennizzo qualora il loro congiunto muoia per causa diversa da quella che ha determinato l’invalidità e prima che la compagnia abbia effettuato i propri accertamenti medici sui postumi permanenti dell'invalidità.
L’Ivass rende noto che la Banca Centrale d’Irlanda ha vietato a CBL Insurance Europe DAC di assumere nuovi affari.