Ivass
Un altro caso di vendita di assicurazioni Rc Auto non regolari. Questa volta a finire nel mirino dell’Ivass sono le polizze, anche di durata temporanea, distribuite attraverso il sito internet www.assieuropa.it che non è riconducibile ad alcun intermediario iscritto nel Registro Unico degli Intermediari (RUI).
L’Ivass ha riscontrato la presenza sul mercato di polizze fideiussorie contraffatte intestate a Česká Pojišťovna A.S., società con sede nella Repubblica Ceca (Spálená 75/16113 04 Praha 1) e sottoposta alla vigilanza della Autorità del Paese di origine (Czech National Bank – CNB).
L’Ivass ritorna sulla vicenda della Gable Insurance, salita agli onori della cronaca soprattutto per le fideiussioni rilasciate a diversi club della serie A di calcio, con alcuni aggiornamenti sulla vicenda della compagnia che ha chiuso la sua avventura nel novembre scorso con la messa in liquidazione coatta da parte del tribunale del Liechtenstein, dopo l’intervento di PricewaterhouseCoopers, amministratore straordinario della compagnia, che ne aveva chiesto l’avvio della procedura fallimentare.
Continuano le segnalazioni dell’Ivass sulla commercializzazione di polizze Rc Auto, anche di durata temporanea, attraverso siti internet non conformi alla disciplina regolamentare. A finire nel mirino dell’Authority sono in questo caso i siti web www.assicurazionesenese e www.assicurazionigalbusera che, pertanto, distribuiscono polizze a tutti gli effetti irregolari.
Una nota dell’IVASS informa che nell’ambito della Piattaforma di Collaborazione tra le Autorità di vigilanza europee costituita ai sensi della Decisione adottata da EIOPA, in data 30 gennaio 2017, che regola i rapporti di collaborazione tra le Autorità di Vigilanza assicurative europee, Elite Insurance Company Limited ha deciso di cessare, con effetto immediato, l’attività di sottoscrizione di nuovi contratti e di rinnovi nell’Unione Europea.
Nel nostro Paese ci sono 4 milioni di polizze vita dormienti, ovvero prodotti scaduti negli ultimi 5 anni ma che non sono stati liquidati in quanto i beneficiari non sanno in molti casi di averne diritto.
L’Ivass ha osservato che secondo i dati provvisori raccolti sul mercato, nel 2016 sono stati identificati a rischio frode 668mila sinistri, con un aumento rispetto al 2015 di quasi 70mila unità.
Il numero di sanzioni comminate dall’Ivass nel corso del 2016 è aumentato dell’8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 14,6 milioni, per un numero complessivo di 78 imprese e 320 intermediari.
L’Ivass ha richiesto alle imprese di assicurazione un’autovalutazione dell’esposizione al rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e ha definito metodologia “ad hoc” per individuare i criteri utili ad effettuare l’analisi della rischiosità intrinseca e del livello di rischio residuo da parte delle compagnie che operano nei rami vita.
La compagnia di assicurazioni bulgara Nadejda Ad, attiva in Italia in regime di libera prestazione di servizi nel ramo delle cauzioni, presenta criticità patrimoniale.
L’Ivass segnala un nuovo sito internet irregolare che distribuisce polizze Rc Auto. Si tratta del sito www.aronabroker.it che non è riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi. L’attività di intermediazione assicurativa svolta attraverso tale sito non è pertanto regolare.
L’Ivass segnala che non sono regolari le polizze Rc Auto, anche aventi durata temporanea, sottoscritte tramite www.assicurazionigf.it. Infatti, il sito web non è riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro Unico degli Intermediari.
Nuovo caso di commercializzazione di polizze Rc Auto irregolari via internet. Il sito agenziaferrero.it che si presenta come un’agenzia assicurativa plurimandataria, riporta i dati identificativi di un broker regolarmente iscritto nel Registro unico degli intermediari assicurativi.
Attraverso un comunicato stampa l’Ivass informa di aver ricevuto segnalazione della commercializzazione di polizze Rc Auto, anche di durata temporanea, tramite il sito internet www.assicurazionileoni.it che non è riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro Unico degli Intermediari.
Ormai è una tradizione di questo Paese. Sull’onda dell’emotività susseguente a una calamità naturale come un terremoto, si torna a parlare di assicurazione obbligatoria per i rischi catastrofali, salvo poi rimettere tutto nel cassetto una volta tornati alla normalità. È successo anche questa volta, in occasione del terremoto che ha scosso il Centro Italia, sono tornati a parlarne l’ANIA, l’AIBA, oltre a qualche esponente politico.