Ivass
L’Ivass informa di aver scovato l’esistenza di altri 5 siti internet che distribuiscono polizze assicurative del tutto irregolari. Pertanto, gli utenti che hanno acquistato una polizza auto tramite questi siti, stanno circolando senza alcuna copertura assicurativa.
Continua l’attività di controllo dell‘Ivass sull’attività di vendita assicurativa online irregolare. L’Authority ha reso noto di aver individuato l’esistenza di 17 siti internet non a norma, adibiti alla vendita di polizze assicurative. Pertanto, i clienti che hanno sottoscritto contratti attraverso tali siti, sono in possesso di coperture assicurative false.
Il Tavolo di coordinamento fra Banca d’Italia, Consob e Ivass in materia di applicazione degli IAS/IFRS ha predisposto un documento, indirizzato ai soggetti vigilati dalle Autorità, riguardante il trattamento in bilancio delle operazioni di cessione di tipo multioriginator di portafogli creditizi deteriorati diversi dalle sofferenze (c.d. “unlikely to pay” - UTP), che prevedono che gli UTP siano ceduti a fondi comuni di investimento in cambio di quote emesse dagli stessi fondi.
In vista dell’assemblea del prossimo 30 aprile il cda di Generali conferma la proposta di un dividendo di 0,96 per azione, suddiviso tuttavia in due tranche. La prima, pari a 0,50 euro per azione, pagabile a maggio e la seconda di 0,46 euro da pagare entro fine anno, ma dopo la verifica da parte del consiglio stesso della sussistenza dei requisiti patrimoniali e regolamentari.
L’Ivass ha pubblicato sul proprio sito una nota per richiamare la compagnie alla prudenza: cautela nella distribuzione dei dividendi e nel riconoscimento della parte variabile degli emolumenti ai vertici aziendali.
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’Ivass ha adottato alcune misure a sostegno dell’industria e degli operatori del mercato. Si tratta di dsposizioni che tengono conto dell’estrema difficoltà del momento nel far fronte agli adempimenti previsti dalle disposizioni regolamentari dell’Istituto:
E’ di 404 euro il prezzo medio pagato dagli italiani per la polizza Rc Auto, nel quarto trimestre 2019. Una somma inferiore di 11 euro rispetto all’anno precedente.
L’Ivass pubblica in una nota l’elenco di ben 26 siti web irregolari, avvertendo che le polizze sottoscritte attraverso questi siti sono false e i relativi veicoli sprovvisti della copertura assicurativa Rc Auto, obbligatoria per poter circoalre sulla rete stradale.
L’Ivass segnala la diffusione di polizze fideiussorie contraffatte intestate a MetLife Europe Designated Activity Company e Metlife Europe Insurance Designated Activity Company, compagnie del gruppo Metlife con sede legale in Irlanda e abilitate a operare in Italia in regime di stabilimento in alcuni rami vita e danni, ma non autorizzate all’attività di rilascio di polizze fideiussorie, ramo 15 – Cauzione.
L’associazione di consumatori Codacons ha presentato un esposto all’Ivass, sostenendo di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di automobilisti che si sono visti negare il passaggio alla classe di merito più conveniente del nucleo familiare, pur essendo in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa.
Arriva dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) l’ultima indagine che offre una sintesi dei dati sul contenzioso per il settore RC Auto e natanti dell’anno 2018. L’Istituto ha evidenziato una diminuzione dei processi pendenti del 6% rispetto all’anno precedente (230.777 contro i precedenti 245.476) e del 24% sul 2010. In particolare, il numero complessivo delle cause civili pendenti era di 228.139, meno 6% rispetto al 2017, mentre quelle penali erano 2.638, in aumento del 9,7%.
Il fenomeno delle assicurazioni false non è circoscritto alle polizze Rc Auto. L’Ivass segnala infatti che il problema riguarda anche il settore delle cauzioni con polizza fideiussoria (Ramo 15), soprattutto in riferimento alle polizze che gli operatori del settore rifiuti offrono alle Regioni, a garanzia di eventuali danni derivanti dalla chiusura di una discarica. Fideiussioni che durano 30 anni.
In un colpo solo l’Ivass denuncia 6 siti internet adibiti alla vendita di polizze auto totalmente fasulle. Si tratta di: Assicover.it; Goldassicura.it; Assicuraqui.it; Latemporanea.net; Directassicurazione.com; Quixabrokerassicura.com.
L’Ivass ha pubblicato il 1° Bollettino Statistico con cui fornisce informazioni sull’attività assicurativa in merito all’andamento dei rami Infortuni e Malattia, il cosiddetto comparto salute, separatamente dagli altri rami Danni.
La spesa assicurativa italiana è fortemente concentrata nell’area settentrionale e centrale del Paese. Secondo i dati riportati dal bollettino statistico dell’Ivass, nel 2018 la raccolta assicurativa vita e danni risultava concentrata per oltre l’80% nelle regioni del Centro-Nord; per il 60,6% nel solo Nord.