Ivass
Secondo l’analisi semestrale di Ivass sulle nuove tendenze nell’offerta dei prodotti assicurativi, le compagnie sono più attente ai temi della sostenibilità e del digitale.
Giovedì scorso una delegazione di ACB Associazione di Categoria Brokers, è stata ricevuta in Ivass per un incontro al quale hanno partecipato il consigliere dell’authority Riccardo Cesari, il segretario generale Stefano De Polis, Martina Bignami, responsabile del servizio normative e la capo del servizio condotte di mercato Elena Bellizzi, oltre ad altri funzionari.
Associati al futuro organismo degli intermediari assicurativi dovrebbero essere soltanto le associazioni di rappresentanza degli stessi intermediari (agenti di assicurazione e broker) e non anche le imprese assicuratrici.
Si chiama Oria (Organismo per la registrazione degli intermediari assicurativi) il nuovo organismo che nascerà con il compito di gestire il Registro unico degli intermediari (Rui) e di vigilare sugli intermediari assicurativi, che nascerà una volta approvato secondo lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell’articolo 108 bis del decreto legislativo 209/2005.
Si è tenuto lo scorso 29 luglio l’incontro tra una delegazione di AIBA e l’IVASS per discutere di alcuni temi fondamentali per i broker, a cominciare dalla regolamentazione in materia di controllo delle reti, nonché dalle scelte nazionali di recepimento della direttiva IDD in materia di informativa precontrattuale e POG.
Ivass segnala la tentata commercializzazione di una polizza fideiussoria contraffatta intestata a “Hillwood Limited”, impresa di assicurazioni con sede legale a Malta, sottoposta alla vigilanza dell’Autorità del Paese di origine MFSA (Malta Financial Services Authority).
Durante il lockdown le compagnie assicurative hanno risparmiato complessivamente 2,2 miliardi di euro sulla Rc Auto grazie alla netta diminuzione degli incidenti.
Non si ferma l’attività di monitoraggio del web da parte dell’Ivass che segnala l’esistenza di altri 16 siti internet che distribuiscono polizze assicurative auto irregolari:
L’Ivass informa che nel 2020 le imprese di assicurazione italiane ed estere operanti in Italia hanno ricevuto dai consumatori 93.271 reclami, pari a un incremento dell’1,8% rispetto al 2019.
Secondo i dati del bollettino statistico Iper di Ivass, nel primo trimestre 2021 il prezzo medio effettivo pagato per la garanzia Rc Auto è di 367 euro, in riduzione del 6,3% su base annua (circa 25 euro). Dall’analisi Iper emerge che il 50 per cento degli assicurati paga meno di 330 euro e solo il 10% paga meno di 201 euro.
Colpo grosso dell’Ivass che ha alzato il velo su ben 20 casi di siti internet fasulli che hanno provveduto a distribuire polizze auto del tutto false.
Il mondo delle polizze continua a essere un mondo misterioso per gli italiani. Sono particolarmente deludenti, in termini di conoscenza assicurativa, i risultati di una indagine commissionata dall’Ivass che ha voluto tastare il polso della situazione.
L’Ivass segnala di ver rilevato il tentativo di commercializzazione in Italia di polizze fideiussorie contraffatte intestate a Českà Pojistovna, la cui denominazione per esteso è GENERALI ČESKÁ POJIŠŤOVNA A.S., società con sede in Repubblica Ceca e abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi in alcuni rami danni e in particolare nel ramo cauzioni.
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha reso noto di aver scoperto altri dieci siti internet irregolari che offrono sul mercato false polizze assicurative. Si tratta di:
Una nota di Ivass spiega che l’Autorità di vigilanza nazionale slovacca, Národná banka Slovenska (NBS), nel corso dell’ispezione presso la Novis Insurance Company, Novis Versicherungsgesellschaft, Novis Compagnia di Assicurazioni, Novis Poist’ovna A.S., ha accertato che la compagnia ha investito i premi ricevuti dai clienti in maniera non conforme a quanto si era impegnata a fare nei contratti di assicurazione.